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ON AIR - Bordin: "Napoli, senza un contributo dalle seconde linee è impossibile vincere"
25.04.2025 11:28 di Napoli Magazine

A “1 Football Club”, su 1 Station Radio, è intervenuto Roberto Bordin, allenatore ex Verona ed ex centrocampista, tra le tante, di Napoli ed Atalanta.

Da ex rossoblù sarà felicissimo per il Bologna, che ha raggiunto la finale di Coppa Italia… 

“Sì, sono davvero contento. Il Bologna sta facendo molto bene, con un grande allenatore che in questi anni mi è piaciuto moltissimo. Spero davvero che Italiano possa restare anche dopo questa stagione, anche se avrà sicuramente molte richieste. La Coppa Italia sarà difficile da vincere, ma essere arrivati in finale è già un grandissimo traguardo".

È la quarta finale per Italiano in 24 mesi: è lui il nuovo che avanza? 

“Italiano sta facendo benissimo. È arrivato a giocarsi tutto, in tutte le categorie, anche con squadre che sulla carta partivano dietro. Ha dimostrato di essere un grande allenatore, capace di preparare benissimo le sue squadre e di proporre un bel calcio. Le sue squadre sono organizzate, compatte, e hanno identità. Si merita di guidare una piazza ancora più importante, un top club, nonostante il Bologna sia già un club di tutto rispetto".

Rispetto al Bologna della passata stagione, secondo lei quello di quest’anno è superiore o bisogna attendere un’eventuale qualificazione in Champions League? 

“Secondo me questo Bologna ha fatto una stagione straordinaria. Purtroppo nel calcio contano i risultati, dunque bisogna sempre aspettare la fine della stagione per dare un giudizio completo. Ma quello che si è visto finora è molto bello. Rispetto massimo per quello che stanno facendo".

Da collega, consiglierebbe a Vincenzo Italiano di restare un altro anno a Bologna, oppure, se arrivasse un’offerta da un top club, di accettarla subito? 

“Questo dipende da lui. Se arriva un’offerta importante, ci pensa e valuta. Ma quest’anno il Bologna è stato il top. È ovvio che se ti arriva una proposta da un top club ci pensi, ma devi anche essere pronto. Se ci arrivi subito, bene. Altrimenti, lavori per arrivarci. Ci sono società serie che lavorano benissimo, e Bologna è tra queste".

Cosa manca a Riccardo Orsolini per attirare l’attenzione di una big? 

“Orsolini sta facendo bene. È un ragazzo serio, che lavora e si vede che tiene al suo mestiere. Magari a volte fuori dal campo non ha la stessa visibilità di altri, ma tecnicamente è forte e può ancora arrivare in una grandissima squadra. È uno di quei giocatori che, se continua così, prima o poi la chiamata importante arriva, anche perché non saprei cos’altro debba fare per meritarsi l’occasione".

Lewis Ferguson sembra essere finito nel mirino del Napoli. Lo ritiene pronto per un club così importante? Lo vedrebbe addirittura titolare? 

“Ferguson mi piace molto. È pronto, ha personalità e qualità. Napoli è una piazza bellissima, ma anche tosta. Può spaventare all’inizio, ma se riesci a entrare nel cuore dei tifosi, sei a casa. Basta vedere giocatori come McTominay quanto ci hanno messo ad ambientarsi. Napoli è un posto ideale per chi vuole fare calcio ad alti livelli. Certo, l’inizio può essere duro, ma se sei forte, vieni fuori. Sulla titolarità non saprei, quella dipende anche dal mister, ma il ragazzo è all’altezza del Napoli".

Parlando di scudetto, tra Napoli e Inter, chi vede favorita? 

“L’Inter ha una rosa più ampia, più competitiva. Il Napoli ha avuto tanti problemi, tra infortuni e cessioni importanti come quella di Kvaratskhelia a metà stagione. Conte è bravo a gestire le difficoltà, ma non è semplice. Dopo certe batoste, è dura rialzarsi. L’Inter ha giocatori funzionali e ha accontentato l’allenatore, ma ora deve sfruttare tutti i suoi uomini, non solo gli 11 titolari, perché gli impegni iniziano ad essere gravosi. Anche al Napoli servirà motivare chi ha giocato meno perché, viste le tante defezioni, senza un contributo importante dalle seconde linee sarebbe impossibile vincere".

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25/04/2025 - 11:28

A “1 Football Club”, su 1 Station Radio, è intervenuto Roberto Bordin, allenatore ex Verona ed ex centrocampista, tra le tante, di Napoli ed Atalanta.

Da ex rossoblù sarà felicissimo per il Bologna, che ha raggiunto la finale di Coppa Italia… 

“Sì, sono davvero contento. Il Bologna sta facendo molto bene, con un grande allenatore che in questi anni mi è piaciuto moltissimo. Spero davvero che Italiano possa restare anche dopo questa stagione, anche se avrà sicuramente molte richieste. La Coppa Italia sarà difficile da vincere, ma essere arrivati in finale è già un grandissimo traguardo".

È la quarta finale per Italiano in 24 mesi: è lui il nuovo che avanza? 

“Italiano sta facendo benissimo. È arrivato a giocarsi tutto, in tutte le categorie, anche con squadre che sulla carta partivano dietro. Ha dimostrato di essere un grande allenatore, capace di preparare benissimo le sue squadre e di proporre un bel calcio. Le sue squadre sono organizzate, compatte, e hanno identità. Si merita di guidare una piazza ancora più importante, un top club, nonostante il Bologna sia già un club di tutto rispetto".

Rispetto al Bologna della passata stagione, secondo lei quello di quest’anno è superiore o bisogna attendere un’eventuale qualificazione in Champions League? 

“Secondo me questo Bologna ha fatto una stagione straordinaria. Purtroppo nel calcio contano i risultati, dunque bisogna sempre aspettare la fine della stagione per dare un giudizio completo. Ma quello che si è visto finora è molto bello. Rispetto massimo per quello che stanno facendo".

Da collega, consiglierebbe a Vincenzo Italiano di restare un altro anno a Bologna, oppure, se arrivasse un’offerta da un top club, di accettarla subito? 

“Questo dipende da lui. Se arriva un’offerta importante, ci pensa e valuta. Ma quest’anno il Bologna è stato il top. È ovvio che se ti arriva una proposta da un top club ci pensi, ma devi anche essere pronto. Se ci arrivi subito, bene. Altrimenti, lavori per arrivarci. Ci sono società serie che lavorano benissimo, e Bologna è tra queste".

Cosa manca a Riccardo Orsolini per attirare l’attenzione di una big? 

“Orsolini sta facendo bene. È un ragazzo serio, che lavora e si vede che tiene al suo mestiere. Magari a volte fuori dal campo non ha la stessa visibilità di altri, ma tecnicamente è forte e può ancora arrivare in una grandissima squadra. È uno di quei giocatori che, se continua così, prima o poi la chiamata importante arriva, anche perché non saprei cos’altro debba fare per meritarsi l’occasione".

Lewis Ferguson sembra essere finito nel mirino del Napoli. Lo ritiene pronto per un club così importante? Lo vedrebbe addirittura titolare? 

“Ferguson mi piace molto. È pronto, ha personalità e qualità. Napoli è una piazza bellissima, ma anche tosta. Può spaventare all’inizio, ma se riesci a entrare nel cuore dei tifosi, sei a casa. Basta vedere giocatori come McTominay quanto ci hanno messo ad ambientarsi. Napoli è un posto ideale per chi vuole fare calcio ad alti livelli. Certo, l’inizio può essere duro, ma se sei forte, vieni fuori. Sulla titolarità non saprei, quella dipende anche dal mister, ma il ragazzo è all’altezza del Napoli".

Parlando di scudetto, tra Napoli e Inter, chi vede favorita? 

“L’Inter ha una rosa più ampia, più competitiva. Il Napoli ha avuto tanti problemi, tra infortuni e cessioni importanti come quella di Kvaratskhelia a metà stagione. Conte è bravo a gestire le difficoltà, ma non è semplice. Dopo certe batoste, è dura rialzarsi. L’Inter ha giocatori funzionali e ha accontentato l’allenatore, ma ora deve sfruttare tutti i suoi uomini, non solo gli 11 titolari, perché gli impegni iniziano ad essere gravosi. Anche al Napoli servirà motivare chi ha giocato meno perché, viste le tante defezioni, senza un contributo importante dalle seconde linee sarebbe impossibile vincere".