A “1 Football Club”, su 1 Station Radio, è intervenuto Oscar Damiani, procuratore sportivo ed ex calciatore, fra le tante, di Napoli e Juventus. 

Vittoria meritata del Napoli contro il Milan? 

“Assolutamente sì, nonostante un calo nella ripresa, c’è stato troppo Napoli per il Milan. Azzurri caparbi come il proprio allenatore, Antonio Conte, vero trascinatore.”

A proposito di Conte: continua a non smentire le voci che lo vorrebbero altrove nella prossima stagione. C’è davvero la possibilità che vada via? 

“Nella sua carriera si è sempre comportato così, lo fa anche per motivare i propri ragazzi a dare il massimo. A Napoli sta bene, ha trovato una società alla sua altezza ed una piazza stimolante, credo che resterà. Le sirene che potrebbero distrarlo dal Napoli sono quelle straniere, non di certo le italiane, non credo proprio che possa andar via dal Napoli per un’altra squadra italiana.”

Rigore non trasformato dal Milan: merito di Meret o demerito di Gimenez?

 “Gimenez ha fatto un tiro prevedibile, dalla postura si era capito che avrebbe tirato lì. Poi è ovvio che ci voglia anche la bravura del portiere. Insomma: il tiro non era irresistibile, ma non era scontato pararlo.”

Perché Leao è partito dalla panchina? 

“Bisognerebbe chiederlo a Conceicao (ride, ndr). Scherzi a parte, Leao dovrebbe essere più continuo durante la partita, come le sue qualità suggeriscono. Evidentemente, l’allenatore lo vede più impattante come subentrante, in questo momento. Ha delle qualità uniche, ma deve essere lui bravo e costante nell’esprimerle durante il corso delle gare.”

La corsa scudetto è ormai a due? 

“Sì, nonostante l’Atalanta sia una buona squadra, è ormai fuori dalla lotta scudetto. La favorita resta l’Inter, ma il Napoli non molla. Ci aspetta un finale di stagione molto combattuto.” 

La prestazione di Neres spiega perché il Napoli abbia perso tanti punti con la sua assenza?

“Sì, Neres è un ottimo calciatore in grado di spostare gli equilibri, sia a gara in corso che partendo dal primo minuto. È chiaro che se perdi, per motivi differenti, Neres e Kvaratskhelia, i risultati ne risentano.”