"Conte è un fattore perchè innanzitutto riesce ad entrare nella testa dei calciatori e li fa sentire tutti egualmente importanti. Inoltre il suo lavoro, molto impegnativo e dispendioso dal punto di vista fisico e mentale, viene apprezzato perché gli atleti notano subito gli effetti. Si arriva alla domenica in condizioni ottimali, sia atletiche che tattiche. Conte è il numero uno - ha detto l’ex Napoli e Juventus e commentatore DAZN Emanuele Giaccherini a Radio Marte nel corso di Marte Sport Live - perchè in poco tempo incide tanto. Inoltre lui è un leader, riesce a tenere carichi ma tranquilli i propri calciatori. E c’è un obiettivo chiaro in testa. In questo momento gli azzurri è come se avessero preso l’osso in bocca come fanno i cani, e ora non lo lasceranno andare via. Per il Napoli le prossime tre partite saranno importanti per capire dove si può arrivare. Conte si è evoluto, di solito era un allenatore certo del modulo con cui affrontava le partite. La possibilità di cambiare assetto tattico nel corso della stessa gara o tra una partita e un’altra è un suo miglioramento. Si è dovuto adattare anche a causa delle assenze. Per quanto riguarda la gara di Venezia, la squadra di Di Francesco è una squadra viva e che sta facendo risultati. Non sta vincendo, ma non sta neanche perdendo. Riesce a fare punti con continuità e in casa sua non è mai semplice: il campo è ostico. Il Venezia sta gettando il cuore oltre l'ostacolo per salvarsi e non guarda in faccia a nessuno, giocando il suo calcio contro tutti. Le squadre che devono salvarsi sono sempre difficili da battere, specie in questo periodo dell'anno. Tra Atalanta ed Inter non vedo favorita nessuna delle due: è una partita da tripla. L'Inter ha dimostrato di esserci sempre, nelle partite importanti ma ha fatto pochi punti con Juventus, Napoli e Milan. Ha vinto solo con Lazio e Atalanta, ma in quest’ultimo caso la Dea ha perso alla terza giornata, ovvero dopo aver vissuto un'estate travagliata. La squadra di Gasperini, oggi, sa ciò che vuole. Contro la Juve ha dimostrato il suo valore e vive il periodo migliore della stagione dal punto di vista psico-fisico. Difficile indicare una favorita, mi limito a dire che sono due squadre forti e che mi auguro di assistere ad una bella partita. Per lo scudetto l’Inter è la più attrezzata a vincere, la più forte, ed è in corsa su tutti i fronti, per tutti gli obiettivi. Va dato un grande merito ad Inzaghi, perché stanno facendo un lavoro straordinario. Le spese energetiche della Champions hanno permesso ad avversarie come Napoli ed Atalanta di stare lì attaccati alla vetta. A dieci giornate dalla fine, l’Inter avrebbe dovuto avere più punti di vantaggio. La giustificazione sta proprio nelle tante sfide di coppa. Bello arrivare in fondo su ogni fronte, ma poi è normale che si verifichi un calo. Qual è il 'Giaccherinho' del Napoli, il calciatore che Conte sta valorizzando più degli altri, come fece con me alla Juventus? McTominay si è adattato subito al modo di giocare di Conte e forse lo ha fatto meglio di altri. A me, però, piace particolarmente Raspadori, quindi indico pure lui, anche se è stato impiegato con minore costanza dal mister. Jack sa adattarsi a qualsiasi ruolo e fare la differenza. McTominay mi piace moltissimo per come attacca l'area e riempie gli spazi".
di Napoli Magazine
14/03/2025 - 16:13
"Conte è un fattore perchè innanzitutto riesce ad entrare nella testa dei calciatori e li fa sentire tutti egualmente importanti. Inoltre il suo lavoro, molto impegnativo e dispendioso dal punto di vista fisico e mentale, viene apprezzato perché gli atleti notano subito gli effetti. Si arriva alla domenica in condizioni ottimali, sia atletiche che tattiche. Conte è il numero uno - ha detto l’ex Napoli e Juventus e commentatore DAZN Emanuele Giaccherini a Radio Marte nel corso di Marte Sport Live - perchè in poco tempo incide tanto. Inoltre lui è un leader, riesce a tenere carichi ma tranquilli i propri calciatori. E c’è un obiettivo chiaro in testa. In questo momento gli azzurri è come se avessero preso l’osso in bocca come fanno i cani, e ora non lo lasceranno andare via. Per il Napoli le prossime tre partite saranno importanti per capire dove si può arrivare. Conte si è evoluto, di solito era un allenatore certo del modulo con cui affrontava le partite. La possibilità di cambiare assetto tattico nel corso della stessa gara o tra una partita e un’altra è un suo miglioramento. Si è dovuto adattare anche a causa delle assenze. Per quanto riguarda la gara di Venezia, la squadra di Di Francesco è una squadra viva e che sta facendo risultati. Non sta vincendo, ma non sta neanche perdendo. Riesce a fare punti con continuità e in casa sua non è mai semplice: il campo è ostico. Il Venezia sta gettando il cuore oltre l'ostacolo per salvarsi e non guarda in faccia a nessuno, giocando il suo calcio contro tutti. Le squadre che devono salvarsi sono sempre difficili da battere, specie in questo periodo dell'anno. Tra Atalanta ed Inter non vedo favorita nessuna delle due: è una partita da tripla. L'Inter ha dimostrato di esserci sempre, nelle partite importanti ma ha fatto pochi punti con Juventus, Napoli e Milan. Ha vinto solo con Lazio e Atalanta, ma in quest’ultimo caso la Dea ha perso alla terza giornata, ovvero dopo aver vissuto un'estate travagliata. La squadra di Gasperini, oggi, sa ciò che vuole. Contro la Juve ha dimostrato il suo valore e vive il periodo migliore della stagione dal punto di vista psico-fisico. Difficile indicare una favorita, mi limito a dire che sono due squadre forti e che mi auguro di assistere ad una bella partita. Per lo scudetto l’Inter è la più attrezzata a vincere, la più forte, ed è in corsa su tutti i fronti, per tutti gli obiettivi. Va dato un grande merito ad Inzaghi, perché stanno facendo un lavoro straordinario. Le spese energetiche della Champions hanno permesso ad avversarie come Napoli ed Atalanta di stare lì attaccati alla vetta. A dieci giornate dalla fine, l’Inter avrebbe dovuto avere più punti di vantaggio. La giustificazione sta proprio nelle tante sfide di coppa. Bello arrivare in fondo su ogni fronte, ma poi è normale che si verifichi un calo. Qual è il 'Giaccherinho' del Napoli, il calciatore che Conte sta valorizzando più degli altri, come fece con me alla Juventus? McTominay si è adattato subito al modo di giocare di Conte e forse lo ha fatto meglio di altri. A me, però, piace particolarmente Raspadori, quindi indico pure lui, anche se è stato impiegato con minore costanza dal mister. Jack sa adattarsi a qualsiasi ruolo e fare la differenza. McTominay mi piace moltissimo per come attacca l'area e riempie gli spazi".