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IL PARERE - La Marca: "Il Napoli ha perso punti pesanti, si riducono le percentuali scudetto"
18.03.2025 13:51 di Napoli Magazine

A “1 Football Club” su 1 Station Radio, è intervenuto l’avvocato Domenico La Marca. 

Come giudica il pari tra Venezia e Napoli? 

“Era una partita fondamentale per il Napoli visto che in tanti si aspettavano il sorpasso da parte della compagine partenopea ed invece l’Inter ha aumentato il suo vantaggio, offrendo una prova matura a Bergamo, ribadendo con forza di essere la candidata principale per la vittoria finale e probabilmente precludendo definitivamente dalla corsa scudetto l’Atalanta. Il Napoli dopo un buon primo tempo dove ha creato tanto ma ha anche rischiato di passare in svantaggio, non è riuscito a trovare lo spunto decisivo per sbloccare l’incontro. Soprattutto ci si aspettava un qualcosa in più dal centrocampo che non ha fornito una delle sue migliori prestazioni, visto che in particolare nella ripresa il Napoli non è stato in grado di imporsi come in altre occasioni e di ciò ne ha risentito anche la manovra offensiva”. 

Cosa ne pensa della proposta offensiva del Napoli? 

“È evidente che il Napoli incontra delle difficoltà nel trovare la via del gol con una certa regolarità, si è visto anche a Venezia dove nel primo tempo gli azzurri hanno prodotto tanto. In generale diventa difficile vincere un determinato tipo di partite quando in campo hai pochi giocatori che possono essere davvero decisivi in zona gol, difatti con i lagunari gli uomini pericolosi sono stati sempre i soliti Lukaku, Raspadori e Mctominay, senza dimenticare che con le assenze di Anguissa e di Neres sono venuti a mancare gli altri due elementi capaci di distinguersi in questo aspetto”. 

Il Napoli dopo questo pari è ancora in corsa per lo scudetto? 

“Le percentuali scudetto si riducono chiaramente dopo il pari di domenica, il Napoli ha perso punti pesanti, oltre con il Venezia, con Como ed Udinese. Al ritorno dalla sosta ci saranno due impegni decisivi con due squadre in piena corsa Champions League, il Milan che nonostante tutto è a meno sei dal grande obiettivo europeo, ed il Bologna di Vincenzo Italiano quarto in classifica che sta stupendo tutti per gioco e risultati”. 

Col recupero di Neres, il Napoli tornerà al 4-3-3?

“Credo di sì, sebbene il 3-5-2 abbia valorizzato Raspadori. Purtroppo, però, Politano e Di Lorenzo pagano uno scotto troppo grosso. Credo che si ritornerà al 4-3-3 con Neres esterno ed Anguissa mezzala, gente che può portare anche qualche gol a Conte che, in questo momento, ne ha bisogno.”

Come valuta la probabile operazione Marianucci da parte del Napoli? 

“È un’operazione molto interessante, visto che il Napoli si garantisce un giovane di prospettiva che ha già fatto intravedere cose importanti per una cifra relativamente contenuta. Possiede un’importante fisicità abbinata ad ottime doti tecniche, ad Empoli si sta formando in un contesto ideale e sicuramente sotto la guida sapiente di Antonio Conte potrà proseguire il suo percorso di crescita”. 

Come valuta il momento attuale della Juventus? 

“Ciò che pesa nelle ultime due partite oltre alla sconfitta è chiaramente il modo in cui sono maturate con una Juventus incapace totalmente di reagire dinanzi alle difficoltà. Saranno dei giorni importanti visto che la sosta arriva in aiuto della squadra bianconera, anche perché non è in gioco solo il fondamentale quarto posto ma bisogna sempre ricordarsi che a giugno la Juventus sarà impegnata nel mondiale per club”. 

Kean e Fagioli rappresentano dei rimpianti per questa Juventus? 

“Credo che Kean e Fagioli avrebbero fatto molto comodo alla Juventus, difatti nella Fiorentina messi nelle giuste condizioni stanno confermando di essere giocatori importanti. Kean tranquillamente avrebbe potuto giocarsi le sue chances in questa Juventus, visto che sino a gennaio i bianconeri sono andati avanti con il solo Vlahovic per poi puntare su Kolo Muani, mentre Fagioli proprio contro la Juventus ha offerto una prestazione di spessore. Dispiace perché la Juventus nella sua storia ha basato le sue fortune sempre su un gruppo di giocatori italiani di talento il quale veniva completato ed impreziosito da calciatori di primissima fascia provenienti da altri campionati”.

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IL PARERE - La Marca: "Il Napoli ha perso punti pesanti, si riducono le percentuali scudetto"

di Napoli Magazine

18/03/2025 - 13:51

A “1 Football Club” su 1 Station Radio, è intervenuto l’avvocato Domenico La Marca. 

Come giudica il pari tra Venezia e Napoli? 

“Era una partita fondamentale per il Napoli visto che in tanti si aspettavano il sorpasso da parte della compagine partenopea ed invece l’Inter ha aumentato il suo vantaggio, offrendo una prova matura a Bergamo, ribadendo con forza di essere la candidata principale per la vittoria finale e probabilmente precludendo definitivamente dalla corsa scudetto l’Atalanta. Il Napoli dopo un buon primo tempo dove ha creato tanto ma ha anche rischiato di passare in svantaggio, non è riuscito a trovare lo spunto decisivo per sbloccare l’incontro. Soprattutto ci si aspettava un qualcosa in più dal centrocampo che non ha fornito una delle sue migliori prestazioni, visto che in particolare nella ripresa il Napoli non è stato in grado di imporsi come in altre occasioni e di ciò ne ha risentito anche la manovra offensiva”. 

Cosa ne pensa della proposta offensiva del Napoli? 

“È evidente che il Napoli incontra delle difficoltà nel trovare la via del gol con una certa regolarità, si è visto anche a Venezia dove nel primo tempo gli azzurri hanno prodotto tanto. In generale diventa difficile vincere un determinato tipo di partite quando in campo hai pochi giocatori che possono essere davvero decisivi in zona gol, difatti con i lagunari gli uomini pericolosi sono stati sempre i soliti Lukaku, Raspadori e Mctominay, senza dimenticare che con le assenze di Anguissa e di Neres sono venuti a mancare gli altri due elementi capaci di distinguersi in questo aspetto”. 

Il Napoli dopo questo pari è ancora in corsa per lo scudetto? 

“Le percentuali scudetto si riducono chiaramente dopo il pari di domenica, il Napoli ha perso punti pesanti, oltre con il Venezia, con Como ed Udinese. Al ritorno dalla sosta ci saranno due impegni decisivi con due squadre in piena corsa Champions League, il Milan che nonostante tutto è a meno sei dal grande obiettivo europeo, ed il Bologna di Vincenzo Italiano quarto in classifica che sta stupendo tutti per gioco e risultati”. 

Col recupero di Neres, il Napoli tornerà al 4-3-3?

“Credo di sì, sebbene il 3-5-2 abbia valorizzato Raspadori. Purtroppo, però, Politano e Di Lorenzo pagano uno scotto troppo grosso. Credo che si ritornerà al 4-3-3 con Neres esterno ed Anguissa mezzala, gente che può portare anche qualche gol a Conte che, in questo momento, ne ha bisogno.”

Come valuta la probabile operazione Marianucci da parte del Napoli? 

“È un’operazione molto interessante, visto che il Napoli si garantisce un giovane di prospettiva che ha già fatto intravedere cose importanti per una cifra relativamente contenuta. Possiede un’importante fisicità abbinata ad ottime doti tecniche, ad Empoli si sta formando in un contesto ideale e sicuramente sotto la guida sapiente di Antonio Conte potrà proseguire il suo percorso di crescita”. 

Come valuta il momento attuale della Juventus? 

“Ciò che pesa nelle ultime due partite oltre alla sconfitta è chiaramente il modo in cui sono maturate con una Juventus incapace totalmente di reagire dinanzi alle difficoltà. Saranno dei giorni importanti visto che la sosta arriva in aiuto della squadra bianconera, anche perché non è in gioco solo il fondamentale quarto posto ma bisogna sempre ricordarsi che a giugno la Juventus sarà impegnata nel mondiale per club”. 

Kean e Fagioli rappresentano dei rimpianti per questa Juventus? 

“Credo che Kean e Fagioli avrebbero fatto molto comodo alla Juventus, difatti nella Fiorentina messi nelle giuste condizioni stanno confermando di essere giocatori importanti. Kean tranquillamente avrebbe potuto giocarsi le sue chances in questa Juventus, visto che sino a gennaio i bianconeri sono andati avanti con il solo Vlahovic per poi puntare su Kolo Muani, mentre Fagioli proprio contro la Juventus ha offerto una prestazione di spessore. Dispiace perché la Juventus nella sua storia ha basato le sue fortune sempre su un gruppo di giocatori italiani di talento il quale veniva completato ed impreziosito da calciatori di primissima fascia provenienti da altri campionati”.