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ON AIR - Pasquale Marino: "Napoli? Tante assenze, è normale un calo del rendimento"
12.12.2025 12:52 di Napoli Magazine
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A "1 Football Club", su 1 Station Radio, è intervenuto Pasquale Marino, allenatore ed ex, tra le tante, di Udinese, Genoa ed Empoli. 

Il Napoli, dopo una serie di gare importanti, tutte vinte, ha un po' zoppicato in Champions League. È di nuovo in una fase calante dal punto di vista fisico? 

"Alla lunga qualche problema può esserci, soprattutto quando nel Napoli ci sono state tante defezioni. In molti giocano spesso e questo può portare a un calo di rendimento dei singoli e di conseguenza, anche a un abbassamento delle prestazioni di squadra. È chiaro che possa esserci un momento così".

È quindi un momento particolare per il Napoli, che però domenica andrà in scena a Udine. Per caratteristiche, secondo lei la squadra di Runjaic ha la possibilità di mettere in difficoltà il Napoli? 

"Da questo punto di vista può succedere di tutto. L’Udinese non mi sembra in un grandissimo momento di forma, però resta una partita difficile perché è una squadra molto fisica, con un po’ di qualità davanti. Questi sono sempre ostacoli importanti. Il Napoli, però, dal punto di vista del morale, al di là dell’ultima sconfitta, cercherà di sfruttare questa partita, anche perché trova l’Udinese in un momento abbastanza positivo".

Schiererebbe Vergara dal primo minuto al posto di Elmas contro l'Udinese? 

"Conte valuterà bene, perché in questi giochi ravvicinati possono indurre a fare qualche cambiamento. Però secondo me la posta in palio è molto alta e serve affidarsi a delle certezze. Elmas, in questo momento, dà più garanzie".

Un ascoltatore ci scrive: 'Credo che Conte in questo momento prediliga il campionato rispetto alla Champions'. Come se lo spiega? Esistono tecnici più portati per il campionato e altri più adatti all'Europa? 

"Per me sono valutazioni un po' forzate. Gli allenatori italiani hanno dimostrato di essere all'avanguardia e hanno fatto bene anche fuori dall'Italia. Un allenatore deve conoscere il calcio a 360 gradi. A volte può capitare di rendere meglio in campionato e meno in coppa, ma parlare di limiti strutturali non è corretto. Le delusioni fanno parte del percorso".

Si è reso conto anche lei che quando calano le prestazioni di McTominay, di fatto calano anche quelle del Napoli? È così determinante questo giocatore? 

"McTominay era defilato quando c’era De Bruyne, con l’assenza del belga è tornato ad essere determinante nel suo ruolo. Lo ha dimostrato già lo scorso anno e lo sta dimostrando anche adesso. È un giocatore determinante per il Napoli. Non è solo lui a fare la differenza, ma avere un centrocampista che lavora tanto, ha tempi di inserimento importanti e trova anche il gol lo rende un giocatore completo e fondamentale. In un sistema organizzato come quello del Napoli, queste qualità emergono ancora di più".

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ON AIR - Pasquale Marino: "Napoli? Tante assenze, è normale un calo del rendimento"

di Napoli Magazine

12/12/2025 - 12:52

A "1 Football Club", su 1 Station Radio, è intervenuto Pasquale Marino, allenatore ed ex, tra le tante, di Udinese, Genoa ed Empoli. 

Il Napoli, dopo una serie di gare importanti, tutte vinte, ha un po' zoppicato in Champions League. È di nuovo in una fase calante dal punto di vista fisico? 

"Alla lunga qualche problema può esserci, soprattutto quando nel Napoli ci sono state tante defezioni. In molti giocano spesso e questo può portare a un calo di rendimento dei singoli e di conseguenza, anche a un abbassamento delle prestazioni di squadra. È chiaro che possa esserci un momento così".

È quindi un momento particolare per il Napoli, che però domenica andrà in scena a Udine. Per caratteristiche, secondo lei la squadra di Runjaic ha la possibilità di mettere in difficoltà il Napoli? 

"Da questo punto di vista può succedere di tutto. L’Udinese non mi sembra in un grandissimo momento di forma, però resta una partita difficile perché è una squadra molto fisica, con un po’ di qualità davanti. Questi sono sempre ostacoli importanti. Il Napoli, però, dal punto di vista del morale, al di là dell’ultima sconfitta, cercherà di sfruttare questa partita, anche perché trova l’Udinese in un momento abbastanza positivo".

Schiererebbe Vergara dal primo minuto al posto di Elmas contro l'Udinese? 

"Conte valuterà bene, perché in questi giochi ravvicinati possono indurre a fare qualche cambiamento. Però secondo me la posta in palio è molto alta e serve affidarsi a delle certezze. Elmas, in questo momento, dà più garanzie".

Un ascoltatore ci scrive: 'Credo che Conte in questo momento prediliga il campionato rispetto alla Champions'. Come se lo spiega? Esistono tecnici più portati per il campionato e altri più adatti all'Europa? 

"Per me sono valutazioni un po' forzate. Gli allenatori italiani hanno dimostrato di essere all'avanguardia e hanno fatto bene anche fuori dall'Italia. Un allenatore deve conoscere il calcio a 360 gradi. A volte può capitare di rendere meglio in campionato e meno in coppa, ma parlare di limiti strutturali non è corretto. Le delusioni fanno parte del percorso".

Si è reso conto anche lei che quando calano le prestazioni di McTominay, di fatto calano anche quelle del Napoli? È così determinante questo giocatore? 

"McTominay era defilato quando c’era De Bruyne, con l’assenza del belga è tornato ad essere determinante nel suo ruolo. Lo ha dimostrato già lo scorso anno e lo sta dimostrando anche adesso. È un giocatore determinante per il Napoli. Non è solo lui a fare la differenza, ma avere un centrocampista che lavora tanto, ha tempi di inserimento importanti e trova anche il gol lo rende un giocatore completo e fondamentale. In un sistema organizzato come quello del Napoli, queste qualità emergono ancora di più".