Nel corso della trasmissione “Bordocampo – II Tempo”, in onda sulle frequenze di Radio Capri, è intervenuto Attilio Tesser, allenatore: “Conte sta portando avanti il suo modo di vedere il calcio. Io ci ho giocato contro in qualche occasione e posso dire che fa un calcio offensivo. Poi fa anche un calcio equilibrato, non è il calcio di Allegri e di Spalletti, ma fa un buon calcio e questo lo dicono anche i numeri. Credo sia giusto dare tempo a una squadra che doveva ritrovarsi in primis psicologicamente dopo la stagione disastrosa dell’anno scorso. E credo che in questo la riuscita sia stata massima, basta guardare Di Lorenzo e Lobotka. Penso che Conte sia sulla strada giusta. Quest’anno, a differenza degli altri anni, c’è grande equilibrio al vertice e io resto molto fiducioso sul Napoli di Conte”.
Il Napoli a differenza delle altre big ha la coperta corta?
“Qualche squadra ce l’ha più lunga, ma la rosa del Napoli non è proprio corta secondo me. Evidentemente proveranno a metter mano ancora alla rosa nelle prossime sessioni di mercato. In un organico servono tutti gli effetti, poi la gestione cambia da allenatore ad allenatore. Generalmente ruotano sempre quei 15-16 giocatori. Anche l’Inter ieri ha fatto una rotazione ampia, ma poi quando ci sono le partite importanti gioca sempre la stessa squadra”.
Chi ha qualcosa più del Napoli in termini di rosa?
“L’Inter sicuramente. La Lazio, ad esempio, per me non lo è. L’Atalanta ha una rosa al livello del Napoli, non la vedo più forte. Più che altro ha uno stato mentale diverso da un paio d’anni, ma non ha un organico più forte del Napoli. Ha un’ottima squadra e fa uno dei calci più belli d’Europa”.
Sull’Udinese?
“Veniva da quattro sconfitte di fila e ora ha ritrovato una vittoria, quindi ha ritrovato morale. La classifica è buona. Questa vittoria di Monza ha dato entusiassmo e vedo una rosa più qualitativa rispetto agli anni scorsi”.
I problemi offensivi dipendono da Lukaku?
“No, non solo da Lukaku. Come fai a dire che Kvara, Politano, McTominay o qualcun altro conti poco? Credo che tutti siano importanti nello svolgimento del gioco. McTominay ha una capacità propositiva importante, i due esterni sono forti. Lukaku è un punto di riferimento, è un play, su di lui si gioca molto. In area di rigore si fa sentire e i suoi gol a fine campionato li fa e li farà anche stavolta. Ha caratteristiche diverse rispetto a Osimhen, tanta parte del gioco passa da lui, ma non dobbiamo dimenticarci il resto della squadra. Un po’ di tempo a Lukaku lo darei ancora”.
di Napoli Magazine
12/12/2024 - 14:51
Nel corso della trasmissione “Bordocampo – II Tempo”, in onda sulle frequenze di Radio Capri, è intervenuto Attilio Tesser, allenatore: “Conte sta portando avanti il suo modo di vedere il calcio. Io ci ho giocato contro in qualche occasione e posso dire che fa un calcio offensivo. Poi fa anche un calcio equilibrato, non è il calcio di Allegri e di Spalletti, ma fa un buon calcio e questo lo dicono anche i numeri. Credo sia giusto dare tempo a una squadra che doveva ritrovarsi in primis psicologicamente dopo la stagione disastrosa dell’anno scorso. E credo che in questo la riuscita sia stata massima, basta guardare Di Lorenzo e Lobotka. Penso che Conte sia sulla strada giusta. Quest’anno, a differenza degli altri anni, c’è grande equilibrio al vertice e io resto molto fiducioso sul Napoli di Conte”.
Il Napoli a differenza delle altre big ha la coperta corta?
“Qualche squadra ce l’ha più lunga, ma la rosa del Napoli non è proprio corta secondo me. Evidentemente proveranno a metter mano ancora alla rosa nelle prossime sessioni di mercato. In un organico servono tutti gli effetti, poi la gestione cambia da allenatore ad allenatore. Generalmente ruotano sempre quei 15-16 giocatori. Anche l’Inter ieri ha fatto una rotazione ampia, ma poi quando ci sono le partite importanti gioca sempre la stessa squadra”.
Chi ha qualcosa più del Napoli in termini di rosa?
“L’Inter sicuramente. La Lazio, ad esempio, per me non lo è. L’Atalanta ha una rosa al livello del Napoli, non la vedo più forte. Più che altro ha uno stato mentale diverso da un paio d’anni, ma non ha un organico più forte del Napoli. Ha un’ottima squadra e fa uno dei calci più belli d’Europa”.
Sull’Udinese?
“Veniva da quattro sconfitte di fila e ora ha ritrovato una vittoria, quindi ha ritrovato morale. La classifica è buona. Questa vittoria di Monza ha dato entusiassmo e vedo una rosa più qualitativa rispetto agli anni scorsi”.
I problemi offensivi dipendono da Lukaku?
“No, non solo da Lukaku. Come fai a dire che Kvara, Politano, McTominay o qualcun altro conti poco? Credo che tutti siano importanti nello svolgimento del gioco. McTominay ha una capacità propositiva importante, i due esterni sono forti. Lukaku è un punto di riferimento, è un play, su di lui si gioca molto. In area di rigore si fa sentire e i suoi gol a fine campionato li fa e li farà anche stavolta. Ha caratteristiche diverse rispetto a Osimhen, tanta parte del gioco passa da lui, ma non dobbiamo dimenticarci il resto della squadra. Un po’ di tempo a Lukaku lo darei ancora”.