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REPUBBLICA - Da Fagioli a gioco e preparazione, nervi tesi a Berlino tra Spalletti e la squadra
01.07.2024 12:40 di Napoli Magazine

La Repubblica ha analizzato i problemi dell'Italia di Luciano Spalletti ad Euro 2024: "Uno dei problemi maggiori è che Spalletti si è trovato per le mani una squadra senza leader. Senza Bonucci e Chiellini, per intenderci. Questo ha dato forza ad alcuni gruppetti interni allo spogliatoio con cui la chimica non è scattata. Qualcuno ha accusato l’allenatore anche per la preparazione, poco incentrata sull’intensità, a detta di alcuni giocatori. Addirittura c’è chi aveva messo nel mirino la convocazione di Fagioli, ritenendolo un delatore per aver tirato in ballo Tonali nella questione scommesse (in realtà è vero il contrario). Riguardate il gol del 2-0 della Svizzera: sembra quasi che la squadra non aspetti altro per poter firmare la propria resa e liberarsi dalla missione impossibile di soddisfare le richieste del suo allenatore. E che non suoni assolutorio nei confronti dei calciatori: non è impossibile che ci sia stata una sorta di pigrizia mentale, se non fisica, dietro le resistenze al “calcio perimetrale” che voleva imporre Luciano Spalletti. Forse scetticismo. Certo non si sono capiti. Senza dimenticare il repentino cambio di giocatori da una partita con l’altra, senza prima un segnale importante in allenamento. Rivoluzione che però non ha toccato alcuni protagonisti di pessime prestazioni, basti ricordare Di Lorenzo contro la Spagna, dando la sensazione allo spogliatoio che esistevano categorie di calciatori diverse agli occhi del ct. Prima della partita con la Croazia, il gruppo era convinto di proseguire nel solco delle prime due partite. A due ore dal fischio d’inizio è cambiato tutto, o almeno questo ha percepito la squadra. Difesa a tre, due attaccanti, fuori un paio di giocatori che pensavano di esserci, ripescati due che si sentivano esclusi. Poi, la conferma di Di Lorenzo: il peggiore eletto a irrinunciabile. E chi poteva giocare al suo posto finiva colpevolmente per sentirsi in vacanza".

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REPUBBLICA - Da Fagioli a gioco e preparazione, nervi tesi a Berlino tra Spalletti e la squadra

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01/07/2024 - 12:40

La Repubblica ha analizzato i problemi dell'Italia di Luciano Spalletti ad Euro 2024: "Uno dei problemi maggiori è che Spalletti si è trovato per le mani una squadra senza leader. Senza Bonucci e Chiellini, per intenderci. Questo ha dato forza ad alcuni gruppetti interni allo spogliatoio con cui la chimica non è scattata. Qualcuno ha accusato l’allenatore anche per la preparazione, poco incentrata sull’intensità, a detta di alcuni giocatori. Addirittura c’è chi aveva messo nel mirino la convocazione di Fagioli, ritenendolo un delatore per aver tirato in ballo Tonali nella questione scommesse (in realtà è vero il contrario). Riguardate il gol del 2-0 della Svizzera: sembra quasi che la squadra non aspetti altro per poter firmare la propria resa e liberarsi dalla missione impossibile di soddisfare le richieste del suo allenatore. E che non suoni assolutorio nei confronti dei calciatori: non è impossibile che ci sia stata una sorta di pigrizia mentale, se non fisica, dietro le resistenze al “calcio perimetrale” che voleva imporre Luciano Spalletti. Forse scetticismo. Certo non si sono capiti. Senza dimenticare il repentino cambio di giocatori da una partita con l’altra, senza prima un segnale importante in allenamento. Rivoluzione che però non ha toccato alcuni protagonisti di pessime prestazioni, basti ricordare Di Lorenzo contro la Spagna, dando la sensazione allo spogliatoio che esistevano categorie di calciatori diverse agli occhi del ct. Prima della partita con la Croazia, il gruppo era convinto di proseguire nel solco delle prime due partite. A due ore dal fischio d’inizio è cambiato tutto, o almeno questo ha percepito la squadra. Difesa a tre, due attaccanti, fuori un paio di giocatori che pensavano di esserci, ripescati due che si sentivano esclusi. Poi, la conferma di Di Lorenzo: il peggiore eletto a irrinunciabile. E chi poteva giocare al suo posto finiva colpevolmente per sentirsi in vacanza".