La Repubblica ha analizzato la vittoria del Napoli contro il Monza: "L’uomo simbolo della rivoluzione azzurra è Khvicha Kvaratskhelia, che ha bissato la grande prova di Verona e trascinato i suoi compagni anche alla facile vittoria di ieri contro il Monza al Maradona. In 40 mila si sono spellati le mani per la doppietta dell’attaccante georgiano, a segno con un tiro a giro di destro nel primo tempo e poi un diagonale di sinistro (dopo serpentina) nella ripresa. La Serie A ha scoperto un nuovo asso e Spalletti l’ha consegnato alla standing ovation di Fuorigrotta. La festa è stata completata dalle reti di Osimhen e Kim. I cinque gol di Ferragosto al Bentegodi e gli ultimi colpi di mercato (Raspadori, Ndombele e Simeone, rimasti in panchina) avevano già riacceso alla vigilia l’entusiasmo intorno al Napoli, accolto tra gli applausial suo ritorno al Maradona. Acqua passata i veleni di inizio estate, effetto della fine del vecchio ciclo e delle partenze di Koulibaly, Insigne, Mertens e Ospina. Ma De Laurentiis ha subito ricostruito il puzzle di Spalletti con una promettente campagna acquisti e per questo gli azzurri hanno potuto beneficiare della poderosa spinta di Fuorigrotta, col Monza intimidito. Da record il debutto al Maradona con una doppietta del nuovo attaccante, Khvicha Kvaratskhelia, ripagato dai tifosi con una meritata ovazione. Senza storia il finale, con Spalletti che ha concesso a una ventina di minuti dalla fine la standing ovation a Kvaratskhelia, sostituito da Elmas. Ma è stato Kim a completare la festa, confezionandodi testa il poker nel recupero".
di Napoli Magazine
22/08/2022 - 09:29
La Repubblica ha analizzato la vittoria del Napoli contro il Monza: "L’uomo simbolo della rivoluzione azzurra è Khvicha Kvaratskhelia, che ha bissato la grande prova di Verona e trascinato i suoi compagni anche alla facile vittoria di ieri contro il Monza al Maradona. In 40 mila si sono spellati le mani per la doppietta dell’attaccante georgiano, a segno con un tiro a giro di destro nel primo tempo e poi un diagonale di sinistro (dopo serpentina) nella ripresa. La Serie A ha scoperto un nuovo asso e Spalletti l’ha consegnato alla standing ovation di Fuorigrotta. La festa è stata completata dalle reti di Osimhen e Kim. I cinque gol di Ferragosto al Bentegodi e gli ultimi colpi di mercato (Raspadori, Ndombele e Simeone, rimasti in panchina) avevano già riacceso alla vigilia l’entusiasmo intorno al Napoli, accolto tra gli applausial suo ritorno al Maradona. Acqua passata i veleni di inizio estate, effetto della fine del vecchio ciclo e delle partenze di Koulibaly, Insigne, Mertens e Ospina. Ma De Laurentiis ha subito ricostruito il puzzle di Spalletti con una promettente campagna acquisti e per questo gli azzurri hanno potuto beneficiare della poderosa spinta di Fuorigrotta, col Monza intimidito. Da record il debutto al Maradona con una doppietta del nuovo attaccante, Khvicha Kvaratskhelia, ripagato dai tifosi con una meritata ovazione. Senza storia il finale, con Spalletti che ha concesso a una ventina di minuti dalla fine la standing ovation a Kvaratskhelia, sostituito da Elmas. Ma è stato Kim a completare la festa, confezionandodi testa il poker nel recupero".