Aleksander Ceferin, presidente della UEFA, ha rilasciato un'intervista a Rai Sport in vista di EURO 2020. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Gli Europei? Siamo felici, è un messaggio di speranza, è la luce in fondo al tunnel. Il calcio porta speranza alla gente e questo è importante per noi. Non vediamo l'ora di cominciare ed è stato ovvio scegliere Roma. Europeo in 11 Paesi diversi? Non sono favorevole a questa formula e non credo che la rifaremo presto. Superlega? Voglio soltanto dire che la Giustizia a volte è lenta ma arriva sempre. Io non sono entrato nello specifico delle competenze della nostra commissione disciplinare, ma ovviamente l'input è quello di risolvere la questione con i tribunali. Per come la vedo io, non è uno stop definitivo, prima chiariamo le faccende legali e poi andiamo avanti. A volte ho la sensazione che questi tre club siano come i bambini che saltano la scuola per un po', non vengono invitati alle feste di compleanno e poi cercano di entrare al party con la Polizia. Se sono sorpreso dalle dichiarazioni di Platini che dice che i club hanno diritto a fare la Superlega? No, nulla mi sorprende nel calcio, ma il suo commento non merita il mio commento. Se stringerei la mano ad Agnelli se l'incontrassi? E' una questione personale, non vorrei replicare, ma credo che lui lo sappia".
di Napoli Magazine
11/06/2021 - 14:10
Aleksander Ceferin, presidente della UEFA, ha rilasciato un'intervista a Rai Sport in vista di EURO 2020. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Gli Europei? Siamo felici, è un messaggio di speranza, è la luce in fondo al tunnel. Il calcio porta speranza alla gente e questo è importante per noi. Non vediamo l'ora di cominciare ed è stato ovvio scegliere Roma. Europeo in 11 Paesi diversi? Non sono favorevole a questa formula e non credo che la rifaremo presto. Superlega? Voglio soltanto dire che la Giustizia a volte è lenta ma arriva sempre. Io non sono entrato nello specifico delle competenze della nostra commissione disciplinare, ma ovviamente l'input è quello di risolvere la questione con i tribunali. Per come la vedo io, non è uno stop definitivo, prima chiariamo le faccende legali e poi andiamo avanti. A volte ho la sensazione che questi tre club siano come i bambini che saltano la scuola per un po', non vengono invitati alle feste di compleanno e poi cercano di entrare al party con la Polizia. Se sono sorpreso dalle dichiarazioni di Platini che dice che i club hanno diritto a fare la Superlega? No, nulla mi sorprende nel calcio, ma il suo commento non merita il mio commento. Se stringerei la mano ad Agnelli se l'incontrassi? E' una questione personale, non vorrei replicare, ma credo che lui lo sappia".