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TORINO - Cairo: "Simeone? Ci tenevo a prenderlo già nel 2017, l'ho seguito negli anni, è una persona da Toro con una grinta incredibile"
09.08.2025 00:00 di Napoli Magazine

Urbano Cairo, presidente del Torino, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Sky Sport: "Domani non sarò a Valencia, ma comunque sia seguo sempre la squadra. Abbiamo un nuovo allenatore, ho visto dei buoni passi avanti: 6 innesti, siamo contenti. Simeone? Io ci tenevo a prenderlo nel 2017 quando avevamo anche Belotti, poi però non ce la feci perché la Fiorentina ebbe la meglio. L’ho seguito negli anni, Fiorentina, Cagliari, Verona, poi Napoli: quando era a Napoli ho riprovato a prenderlo perché aveva poco spazio. Ci abbiamo riprovato lì dopo Genova, non ce la facemmo fino a quest’anno: lui era molto contento di venire al Toro, è una persona da Toro con grinta incredibile. Per me è stata una gioia prenderlo. Reduce da anni dove ha giocato poco, mi auguro che per lui sia un anno speciale. Io sono uno che si dimentica le cose che non ha fatto, ma penso a quello che si potrebbe fare: non vivo di rimpianti. Sono contento di questi 20 anni, si poteva anche fare meglio, ma non è detto che non si possa fare ancora bene. Abbiamo fatto una delle migliori campagne acquisti degli ultimi anni. Il Torino migliore della mia presidenza? Non spetta a me dirlo, stiamo cercano di fare una squadra con un potenziale offensivo alto. Abbiamo un potenziale d’attacco davvero importante; a centrocampo abbiamo aggiunto Anjorin, che ha qualità notevoli. In difesa abbiamo inserito Ismajli, però dire che questa è la miglior squadra è impossibile: lo decreterà il campo se faremo risultati migliori del passato. Schuurs per il momento non lo recuperiamo, non è ancora pronto. Zapata mi auguro di recuperarlo bene, potrebbe essere a tutti gli effetti un nuovo acquisto: avere un Torino che a inizio ottobre perde uno importante come lui certamente può incidere. Simeone, come detto, è da Toro. Noi cose da Toro le abbiamo fatte".

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TORINO - Cairo: "Simeone? Ci tenevo a prenderlo già nel 2017, l'ho seguito negli anni, è una persona da Toro con una grinta incredibile"

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09/08/2025 - 00:00

Urbano Cairo, presidente del Torino, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Sky Sport: "Domani non sarò a Valencia, ma comunque sia seguo sempre la squadra. Abbiamo un nuovo allenatore, ho visto dei buoni passi avanti: 6 innesti, siamo contenti. Simeone? Io ci tenevo a prenderlo nel 2017 quando avevamo anche Belotti, poi però non ce la feci perché la Fiorentina ebbe la meglio. L’ho seguito negli anni, Fiorentina, Cagliari, Verona, poi Napoli: quando era a Napoli ho riprovato a prenderlo perché aveva poco spazio. Ci abbiamo riprovato lì dopo Genova, non ce la facemmo fino a quest’anno: lui era molto contento di venire al Toro, è una persona da Toro con grinta incredibile. Per me è stata una gioia prenderlo. Reduce da anni dove ha giocato poco, mi auguro che per lui sia un anno speciale. Io sono uno che si dimentica le cose che non ha fatto, ma penso a quello che si potrebbe fare: non vivo di rimpianti. Sono contento di questi 20 anni, si poteva anche fare meglio, ma non è detto che non si possa fare ancora bene. Abbiamo fatto una delle migliori campagne acquisti degli ultimi anni. Il Torino migliore della mia presidenza? Non spetta a me dirlo, stiamo cercano di fare una squadra con un potenziale offensivo alto. Abbiamo un potenziale d’attacco davvero importante; a centrocampo abbiamo aggiunto Anjorin, che ha qualità notevoli. In difesa abbiamo inserito Ismajli, però dire che questa è la miglior squadra è impossibile: lo decreterà il campo se faremo risultati migliori del passato. Schuurs per il momento non lo recuperiamo, non è ancora pronto. Zapata mi auguro di recuperarlo bene, potrebbe essere a tutti gli effetti un nuovo acquisto: avere un Torino che a inizio ottobre perde uno importante come lui certamente può incidere. Simeone, come detto, è da Toro. Noi cose da Toro le abbiamo fatte".