"State parlando di pallone in un momento in cui non si sa, si vede che state dicendo cose che non sapete, io sono più preoccupato per voi che per me" ha detto l'attore Peppe Iodice nel suo intervento comico a "Campania Sport" su Canale 21. Il giornalista Umberto Chiariello gli ha risposto sorridendo: "Noi dobbiamo provare a parlare di calcio caro Peppe, che facciamo? Abbandoniamo il mondo dello sport?". "Secondo me era venuto il momento", la battuta di Iodice che poi si è messo a ridere. "Allora che facciamo? Tutti a casa e non facciamo più niente? Dai!", ha a sua volta detto Chiariello nello scambio di battute ironiche. Poi è intervenuto Peppe Iannicelli, invece risentito dalle parole del comico: "Io ci tengo, chi è comico faccia ridere. Facci ridere, se ci riesci, ma contestare l'idea di fare un programma in cui si ragiona di sport, di salute fisica, di ripresa economica del Paese, mi sembra completamente fuori luogo, quindi tieniti per te queste tue considerazioni. Facci ridere se vuoi farci ridere, però onestamente non accetto questo tipo di impostazione così superficiale da parte tua. Abbiamo avuto ospiti autorevolissimi, dirigenti federali, atleti olimpici, essere messi alla berlina così onestamente non mi pare una cosa seria. Voglio difendere il nostro lavoro, la nostra dignità professionale". Peppe Iodice ha a quel punto replicato: "Non mi interessa quello che stai dicendo, Canale 21 è una tv amica, Chiariello è un grande amico mio insieme a Titti Improta, quindi io ho accettato, voi siete entrati in casa mia ed ho accettato di buon grado, però veramente non ci sto. Il signore Iannicelli, dobbiamo mantenere le distanze perchè ho visto che non merita il mio slancio affettivo. Lo merita Umberto Chiariello che è una persona che ha una cosa preziosa che in questo momento potrebbe farci vincere contro questo male complicato che è il senso dell'umorismo, che purtroppo un giornalista, non un grande giornalista, come Iannicelli non ha". Iannicelli ha dunque replicato: "Non si permetta di dire queste cose, io sono un professionista stimato e serio, lei ha detto che per due ore e mezza abbiamo preso in giro i nostri telespettatori e non glielo consento, per rispetto di chi lavora". Iodice ha dunque ribattuto: "Non urli, dormono le bimbe, la discussione la sta facendo lei, sarà il nervosismo dei giorni di quarantena che non so se lei sta rispettando. Io credo che un grande giornalista deve per forza avere il senso dell'umorismo, io vi saluto, in una trasmissione insieme a questo signore che mi tratta in questo modo non ci sto. Se voi mi chiamate, sapete la mia cifra comica e il mio modo di fare. E' offensivo da parte vostra chiamarmi a casa e permettere a questo signore di rivolgersi nei miei confronti in questo modo. Io non lo permetto, non lo conosco e non lo voglio conoscere. Se mi chiamate per un momento di leggerezza, in una trasmissione in cui c'è pure questo signore significa che non ve lo potete permettere un momento di leggerezza. Io la penso così". Interviene Chiariello: "Peppe (Iodice, ndr) mi dispiace, non pensavo minimamente che accadesse tutto ciò", poi Chiariello si rivolge a Iannicelli: "Dissento dal fatto che tu ti sia preso collera quando Peppe è abituato a scherzare, io ho cominciato scherzando con lui e quindi non era proprio il caso di fare questo". Prende parola Iodice: "Umberto, io ti saluto con immutato affetto, con immutato affetto vi saluto tutti e spero soltanto che non mettano sta cosa brutta sui social, perchè io sono abituato ad andare per meriti comici, non voglio andare per queste cose qua sui social, se il signore è abituato o voleva fare questo, io spero che non lo facciano e che non lo diffondano sui social. Restate a casa, perchè è fondamentale". "Non era il caso di arrabbiarsi su, stava scherzando", ha infine detto Chiariello rivolgendosi a Iannicelli.