L'allenatore Luciano Spalletti dopo aver ricevuto la cittadinanza onoraria di Napoli nella sala dei Baroni del Maschio Angioino ha rilasciato alcune dichiarazioni. Ecco quanto evidenziato da “Napoli Magazine”: “Mamma mia, che responsabilità che mi date! Il pensiero va a tutti quelli che hanno lavorato con me, staff tecnico, dottori, massaggiatori, autisti, persone che hanno lavorato la scorsa stagione nel calcio Napoli, Giuntoli e il suo staff, il presidente De Laurentiis, grazie per essere qui, ma soprattutto ringrazio i miei calciatori che sono gli artefici della bellezza che è venuta fuori, la scorsa stagione sono stati costretti tutti a mandarla in giro per il mondo questa bellezza. Mi conferite la cittadinanza onoraria per quanto fatto in questi due anni a Napoli e per me è una emozione indescrivibile, non so se merito tutto questo, avevo una squadra fortissima ed era possibile vincere. Credo che questa onorificenza voglia segnare il fortissimo legame umano tra me e il popolo napoletano. È l’aspetto a cui tengo maggiormente. Quando diventai allenatore del Napoli chiedevo e pensavo che fosse fondamentale uno stadio pieno che ci sostenesse come ha fatto in queste due stagioni. Napoli, ora sei la mia casa anche tu, sono un 'officially scugnizzo' da questo momento. Non merito tutto questo, nessuno può meritare quello che voi avete trasferito a me, come mi avete fatto sentire, nessun comune mortale lo può meritare”.
Ecco i video di "Napoli Magazine".
di Napoli Magazine
07/12/2023 - 12:27
L'allenatore Luciano Spalletti dopo aver ricevuto la cittadinanza onoraria di Napoli nella sala dei Baroni del Maschio Angioino ha rilasciato alcune dichiarazioni. Ecco quanto evidenziato da “Napoli Magazine”: “Mamma mia, che responsabilità che mi date! Il pensiero va a tutti quelli che hanno lavorato con me, staff tecnico, dottori, massaggiatori, autisti, persone che hanno lavorato la scorsa stagione nel calcio Napoli, Giuntoli e il suo staff, il presidente De Laurentiis, grazie per essere qui, ma soprattutto ringrazio i miei calciatori che sono gli artefici della bellezza che è venuta fuori, la scorsa stagione sono stati costretti tutti a mandarla in giro per il mondo questa bellezza. Mi conferite la cittadinanza onoraria per quanto fatto in questi due anni a Napoli e per me è una emozione indescrivibile, non so se merito tutto questo, avevo una squadra fortissima ed era possibile vincere. Credo che questa onorificenza voglia segnare il fortissimo legame umano tra me e il popolo napoletano. È l’aspetto a cui tengo maggiormente. Quando diventai allenatore del Napoli chiedevo e pensavo che fosse fondamentale uno stadio pieno che ci sostenesse come ha fatto in queste due stagioni. Napoli, ora sei la mia casa anche tu, sono un 'officially scugnizzo' da questo momento. Non merito tutto questo, nessuno può meritare quello che voi avete trasferito a me, come mi avete fatto sentire, nessun comune mortale lo può meritare”.
Ecco i video di "Napoli Magazine".