NAPOLI - Alla vigilia della insidiosa sfida contro la Fiorentina, mister Conte aveva annunciato in conferenza stampa l'indisponibilità degli infortunati Politano e Kvaratskhelia oltre che di Buongiorno. Il Napoli dunque è sceso in campo al Franchi senza tre titolarissimi, dando spazio a Juan Jesus, Neres e Spinazzola. Questa premessa iniziale punta a valorizzare ancora di più la prestazione di cui sono stati artefici gli azzurri, che senza perdersi d'animo hanno dominato la partita con un atteggiamento maturo, fornendo una prova solida con personalità, giocando con cinismo, castigando gli avversari ad ogni minimo errore. La squadra partenopea è andata in vantaggio già nel primo tempo, con un gol straordinario di Neres che ha sbaragliato la difesa viola insaccando la porta con una rete a dir poco incantevole. Nella ripresa poi, i gol di Lukaku su rigore e McTominay con precisione e potenza hanno spianato la strada verso la conquista di tre punti pesantissimi che consolidano il Napoli di Conte in vetta alla classifica. E' chiaro che l'intenso lavoro svolto durante la settimana accelera una crescita che è evidente sul campo di partita in partita, tanto che questa volta è arrivata una vittoria ampia con ben tre reti, senza lasciare a lungo in bilico il risultato e dando un chiaro segnale di forza al campionato. E' stata una vera Epifania di gioco e di gol, espressione di un Napoli caparbio e ben strutturato, che spinge al massimo sull'acceleratore delle sue potenzialità ed affronta le difficoltà con un gioco di squadra volto ad includere chi parte titolare, chi subentra dalla panchina e chi si ritrova a sostituire un compagno infortunato, dimostrandosi all'altezza. Su questi presupposti, con un lavoro di gruppo consolidato negli allenamenti, è chiaro che nel mercato di gennaio si punterà solo a cogliere eventuali occasioni che possano puntellare la rosa rafforzandola ulteriormente, ma senza l'intenzione di indebolirsi privandosi di pedine che poi nel lungo corso del campionato si rivelano utili e preziose, parti integranti di un puzzle che si completa solo con l'apporto di tutti gli azzurri presenti in squadra. La vittoria è arrivata in una giornata particolarmente toccante per tutti i napoletani, sia nel ricordo di Pino Daniele nel decennale della sua morte, sia per la terribile notizia della morte del piccolo Daniele, giovane tifoso del Napoli a cui gli azzurri erano molto legati. L'intero popolo partenopeo con commozione e cordoglio si è stretto in un abbraccio solidale alla famiglia di Daniele, in un dolore condiviso per la perdita di uno splendido bambino che ha lottato come un guerriero e resterà per sempre nel cuore di tutti.
di Napoli Magazine
06/01/2025 - 23:00
NAPOLI - Alla vigilia della insidiosa sfida contro la Fiorentina, mister Conte aveva annunciato in conferenza stampa l'indisponibilità degli infortunati Politano e Kvaratskhelia oltre che di Buongiorno. Il Napoli dunque è sceso in campo al Franchi senza tre titolarissimi, dando spazio a Juan Jesus, Neres e Spinazzola. Questa premessa iniziale punta a valorizzare ancora di più la prestazione di cui sono stati artefici gli azzurri, che senza perdersi d'animo hanno dominato la partita con un atteggiamento maturo, fornendo una prova solida con personalità, giocando con cinismo, castigando gli avversari ad ogni minimo errore. La squadra partenopea è andata in vantaggio già nel primo tempo, con un gol straordinario di Neres che ha sbaragliato la difesa viola insaccando la porta con una rete a dir poco incantevole. Nella ripresa poi, i gol di Lukaku su rigore e McTominay con precisione e potenza hanno spianato la strada verso la conquista di tre punti pesantissimi che consolidano il Napoli di Conte in vetta alla classifica. E' chiaro che l'intenso lavoro svolto durante la settimana accelera una crescita che è evidente sul campo di partita in partita, tanto che questa volta è arrivata una vittoria ampia con ben tre reti, senza lasciare a lungo in bilico il risultato e dando un chiaro segnale di forza al campionato. E' stata una vera Epifania di gioco e di gol, espressione di un Napoli caparbio e ben strutturato, che spinge al massimo sull'acceleratore delle sue potenzialità ed affronta le difficoltà con un gioco di squadra volto ad includere chi parte titolare, chi subentra dalla panchina e chi si ritrova a sostituire un compagno infortunato, dimostrandosi all'altezza. Su questi presupposti, con un lavoro di gruppo consolidato negli allenamenti, è chiaro che nel mercato di gennaio si punterà solo a cogliere eventuali occasioni che possano puntellare la rosa rafforzandola ulteriormente, ma senza l'intenzione di indebolirsi privandosi di pedine che poi nel lungo corso del campionato si rivelano utili e preziose, parti integranti di un puzzle che si completa solo con l'apporto di tutti gli azzurri presenti in squadra. La vittoria è arrivata in una giornata particolarmente toccante per tutti i napoletani, sia nel ricordo di Pino Daniele nel decennale della sua morte, sia per la terribile notizia della morte del piccolo Daniele, giovane tifoso del Napoli a cui gli azzurri erano molto legati. L'intero popolo partenopeo con commozione e cordoglio si è stretto in un abbraccio solidale alla famiglia di Daniele, in un dolore condiviso per la perdita di uno splendido bambino che ha lottato come un guerriero e resterà per sempre nel cuore di tutti.