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L'EDITORIALE - Petrazzuolo: "Napoli, Anguissa fa sorridere Conte, primato da applausi tra mille difficoltà"
29.10.2025 09:00 di Napoli Magazine
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NAPOLI - Altro giro, altra corsa e sorrisi tinti d'azzurro. Tre punti in tasca con un risultato di misura a Lecce, dopo aver attuato anche un pò di turnover mirato per far rifiatare leggermente i "titolarissimi", ed una prestazione bella a metà. La vittoria del Napoli al Via del Mare consolida il primato dei partenopei tra mille difficoltà, legate come sempre agli infortuni che si susseguono senza sosta. Primo tempo certamente non esaltante ma di controllo, complice la poca verve di Lucca, ancora una volta lontano dalla porta avversaria e sostanzialmente innocuo, mentre Noa Lang (pur non esaltando eccessivamente fino al momento della sfortunata sostituzione richiesta da lui stesso per un risentimento muscolare) ed Elmas, unitamente a Politano, Gilmour ed Anguissa hanno macinato terreno di gioco e giallorossi. Di rischi il Napoli non ne ha corsi, per questo motivo non ho ben compreso l'ormai atavica disperazione di Di Francesco per la meritata sconfitta conseguita (tecnico sempre particolarmente ostile quando si trova dinanzi gli azzurri, contro i quali contrappone formazioni operaie ma mai ben disposte in campo nè efficaci). Difesa da applausi, se si considera il penalty neutralizzato da Milinkovic-Savic, bravo ad ipnotizzare il giovane Camarda. Nella fattispecie condivido in pieno le proteste di Juan Jesus nei confronti dell'inesperto (oltre che non all'altezza) direttore di gara Collu, mal adiuvato dal VAR Gariglio e dall'AVAR Paterna. Ci sono volute svariate revisioni alla moviola per individuare un movimento congruo, oltre che ravvicinatissimo e pertanto involontario, di Juan Jesus. Se questo è l'atteggiamento che si intende reiterare nei confronti del Napoli, come pure nei confronti del resto delle altre squadre, c'è certamente un protocollo da rivedere. Non si può rivedere un frame, invitare l'arbitro a scrutare l'immagine bloccata su un tocco in prospettiva equivoca e sancire un rigore col megafono a tutto volume nello stadio. Ogni zoom non può diventare un caso da rigore. Insomma il rischio di indirizzare la partita nel verso sbagliato c'è stato eccome! Per fortuna, o per grazia divina, è stato bravo il Napoli a non scomporsi. E sicuramente ha compreso bene il momento Conte, bravo a lanciare in campo nel secondo tempo l'artiglieria pesante: con McTominay, Spinazzola, Neres e Hojlund il peso specifico della squadra è cambiato. E per questo è arrivato il bel gol di Anguissa, propiziato da un ottimo Neres. Il Napoli dà la sensazione di essersi ritrovato, pur dovendo combattere contro i continui ostacoli che si presentano davanti. Giusto il tempo di assaporare un altro po' la vittoria di misura che si tornerà in campo per il doppio impegno interno contro Como ed Eintracht, prima di volare a Bologna per chiudere il tour de force in vista della sosta. Ha detto bene Anguissa: "Vogliamo vincere una partita alla volta". Con questa mentalità il tricolore continuerà a rinsaldarsi sulle belle maglie studiate da Valentina De Laurentiis. Halloween stavolta mette paura solo agli avversari del Napoli. E i tifosi possono tornare a sorridere.

Antonio Petrazzuolo
 
Napoli Magazine
 
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com
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L'EDITORIALE - Petrazzuolo: "Napoli, Anguissa fa sorridere Conte, primato da applausi tra mille difficoltà"

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29/10/2025 - 09:00

NAPOLI - Altro giro, altra corsa e sorrisi tinti d'azzurro. Tre punti in tasca con un risultato di misura a Lecce, dopo aver attuato anche un pò di turnover mirato per far rifiatare leggermente i "titolarissimi", ed una prestazione bella a metà. La vittoria del Napoli al Via del Mare consolida il primato dei partenopei tra mille difficoltà, legate come sempre agli infortuni che si susseguono senza sosta. Primo tempo certamente non esaltante ma di controllo, complice la poca verve di Lucca, ancora una volta lontano dalla porta avversaria e sostanzialmente innocuo, mentre Noa Lang (pur non esaltando eccessivamente fino al momento della sfortunata sostituzione richiesta da lui stesso per un risentimento muscolare) ed Elmas, unitamente a Politano, Gilmour ed Anguissa hanno macinato terreno di gioco e giallorossi. Di rischi il Napoli non ne ha corsi, per questo motivo non ho ben compreso l'ormai atavica disperazione di Di Francesco per la meritata sconfitta conseguita (tecnico sempre particolarmente ostile quando si trova dinanzi gli azzurri, contro i quali contrappone formazioni operaie ma mai ben disposte in campo nè efficaci). Difesa da applausi, se si considera il penalty neutralizzato da Milinkovic-Savic, bravo ad ipnotizzare il giovane Camarda. Nella fattispecie condivido in pieno le proteste di Juan Jesus nei confronti dell'inesperto (oltre che non all'altezza) direttore di gara Collu, mal adiuvato dal VAR Gariglio e dall'AVAR Paterna. Ci sono volute svariate revisioni alla moviola per individuare un movimento congruo, oltre che ravvicinatissimo e pertanto involontario, di Juan Jesus. Se questo è l'atteggiamento che si intende reiterare nei confronti del Napoli, come pure nei confronti del resto delle altre squadre, c'è certamente un protocollo da rivedere. Non si può rivedere un frame, invitare l'arbitro a scrutare l'immagine bloccata su un tocco in prospettiva equivoca e sancire un rigore col megafono a tutto volume nello stadio. Ogni zoom non può diventare un caso da rigore. Insomma il rischio di indirizzare la partita nel verso sbagliato c'è stato eccome! Per fortuna, o per grazia divina, è stato bravo il Napoli a non scomporsi. E sicuramente ha compreso bene il momento Conte, bravo a lanciare in campo nel secondo tempo l'artiglieria pesante: con McTominay, Spinazzola, Neres e Hojlund il peso specifico della squadra è cambiato. E per questo è arrivato il bel gol di Anguissa, propiziato da un ottimo Neres. Il Napoli dà la sensazione di essersi ritrovato, pur dovendo combattere contro i continui ostacoli che si presentano davanti. Giusto il tempo di assaporare un altro po' la vittoria di misura che si tornerà in campo per il doppio impegno interno contro Como ed Eintracht, prima di volare a Bologna per chiudere il tour de force in vista della sosta. Ha detto bene Anguissa: "Vogliamo vincere una partita alla volta". Con questa mentalità il tricolore continuerà a rinsaldarsi sulle belle maglie studiate da Valentina De Laurentiis. Halloween stavolta mette paura solo agli avversari del Napoli. E i tifosi possono tornare a sorridere.

Antonio Petrazzuolo
 
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