AMLETO + DIE FORTINBRASMASCHINE
radio edit
di e con Roberto Latini
musiche e suoni Gianluca Misiti
luci e tecnica Max Mugnai
drammaturgia Roberto Latini, Barbara Weigel
regia Roberto Latini
foto Fabio Lovino
produzione Compagnia Lombardi-Tiezzi
Il Teatro Civico 14 di Casagiove ospita domenica 2 novembre alle ore 18.00, in data unica, Amleto + Die Fortinbrasmachine-radio edit, con Roberto Latini che ne firma anche la regia. Lo spettacolo di cui Latini è drammaturgo insieme a Barbara Weigel, si avvale di musiche e suoni di Gianluca Misiti, luci di Max Mugnai ed è una produzione della Compagnia Lombardi-Tiezzi. Gli spettatori, accolti in platea e immersi nel buio, saranno dotati di cuffie per vivere un’esperienza sensoriale unica, dove suono e parola diventano protagonisti assoluti. I biglietti sono disponibili online su www.teatrocivico14.it, al costo di €15 (intero) e €12 (ridotto) per under 30, over 65 e convenzioni.
Amleto + Die Fortinbrasmachine è una riscrittura ispirata a Heiner Müller e William Shakespeare, che unisce la tragedia classica al linguaggio del teatro contemporaneo. Latini affronta il mito di Amleto con lo sguardo di Fortebraccio, trasformando la scena in un dispositivo sonoro e onirico dove tragedia e commedia convivono e si riflettono a vicenda. L’esperienza avvolge il pubblico in un’atmosfera sospesa tra sogno e riflessione, in cui la parola diventa eco, il corpo diventa voce e la voce diventa pensiero. Nel buio della sala, le cuffie amplificano la percezione e dissolvono il confine tra attore e spettatore: il teatro diventa così atto politico e poetico, un rito collettivo che interroga la nostra epoca e la sua eredità culturale. Il testo di Müller, “riscrittura di una riscrittura”, diventa materia viva da abitare, smontare e reinventare, un modo per "ri-frequentare" i personaggi shakespeariani e riflettere, attraverso di loro, sulla condizione umana e sull’arte stessa del rappresentare.
Nelle note di regia, Roberto Latini racconta: «Oggi, tentiamo una scrittura scenica liberamente ispirata a Die Hamletmaschine di Heiner Müller. Lo facciamo tornando a Shakespeare, ad Amleto, con gli occhi di Fortebraccio, con l’architettura di Müller, su un palcoscenico sospeso tra l’essere e il sembrare. Intitoliamo a Fortebraccio il nostro sguardo sul contemporaneo, la caccia all’inquietudine nel fondo profondo del nostro centro, per riscriverci, in un momento fondamentale del nostro percorso. Di Heiner Müller conserviamo la struttura, la divisione per capitoli o ambienti e componiamo un meccanismo, un dispositivo scenico, una giostrina su cui far salire tragedia e commedia insieme». In questo intreccio di visioni e stratificazioni teatrali, Amleto + Die Fortinbrasmachine-radio edit si fa spettacolo capace di riscrivere i classici dentro il nostro tempo, trasformando la riflessione metateatrale in un’esperienza di ascolto, memoria e presenza.
di Napoli Magazine
29/10/2025 - 09:22
AMLETO + DIE FORTINBRASMASCHINE
radio edit
di e con Roberto Latini
musiche e suoni Gianluca Misiti
luci e tecnica Max Mugnai
drammaturgia Roberto Latini, Barbara Weigel
regia Roberto Latini
foto Fabio Lovino
produzione Compagnia Lombardi-Tiezzi
Il Teatro Civico 14 di Casagiove ospita domenica 2 novembre alle ore 18.00, in data unica, Amleto + Die Fortinbrasmachine-radio edit, con Roberto Latini che ne firma anche la regia. Lo spettacolo di cui Latini è drammaturgo insieme a Barbara Weigel, si avvale di musiche e suoni di Gianluca Misiti, luci di Max Mugnai ed è una produzione della Compagnia Lombardi-Tiezzi. Gli spettatori, accolti in platea e immersi nel buio, saranno dotati di cuffie per vivere un’esperienza sensoriale unica, dove suono e parola diventano protagonisti assoluti. I biglietti sono disponibili online su www.teatrocivico14.it, al costo di €15 (intero) e €12 (ridotto) per under 30, over 65 e convenzioni.
Amleto + Die Fortinbrasmachine è una riscrittura ispirata a Heiner Müller e William Shakespeare, che unisce la tragedia classica al linguaggio del teatro contemporaneo. Latini affronta il mito di Amleto con lo sguardo di Fortebraccio, trasformando la scena in un dispositivo sonoro e onirico dove tragedia e commedia convivono e si riflettono a vicenda. L’esperienza avvolge il pubblico in un’atmosfera sospesa tra sogno e riflessione, in cui la parola diventa eco, il corpo diventa voce e la voce diventa pensiero. Nel buio della sala, le cuffie amplificano la percezione e dissolvono il confine tra attore e spettatore: il teatro diventa così atto politico e poetico, un rito collettivo che interroga la nostra epoca e la sua eredità culturale. Il testo di Müller, “riscrittura di una riscrittura”, diventa materia viva da abitare, smontare e reinventare, un modo per "ri-frequentare" i personaggi shakespeariani e riflettere, attraverso di loro, sulla condizione umana e sull’arte stessa del rappresentare.
Nelle note di regia, Roberto Latini racconta: «Oggi, tentiamo una scrittura scenica liberamente ispirata a Die Hamletmaschine di Heiner Müller. Lo facciamo tornando a Shakespeare, ad Amleto, con gli occhi di Fortebraccio, con l’architettura di Müller, su un palcoscenico sospeso tra l’essere e il sembrare. Intitoliamo a Fortebraccio il nostro sguardo sul contemporaneo, la caccia all’inquietudine nel fondo profondo del nostro centro, per riscriverci, in un momento fondamentale del nostro percorso. Di Heiner Müller conserviamo la struttura, la divisione per capitoli o ambienti e componiamo un meccanismo, un dispositivo scenico, una giostrina su cui far salire tragedia e commedia insieme». In questo intreccio di visioni e stratificazioni teatrali, Amleto + Die Fortinbrasmachine-radio edit si fa spettacolo capace di riscrivere i classici dentro il nostro tempo, trasformando la riflessione metateatrale in un’esperienza di ascolto, memoria e presenza.