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L'EDITORIALE - Antonio Petrazzuolo: "Napoli, brillano gli occhi con Kevin De Bruyne e Rasmus Hojlund per la loro classe e freddezza, bene così"
02.10.2025 08:00 di Napoli Magazine
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NAPOLI - Non è stata una partita facile, per questo i tre punti conquistati dal Napoli contro lo Sporting Clube de Portugal hanno un sapore speciale. C'era chi, dopo gli stop contro il Manchester City e il Milan, stava già suonando il de profundis. Ed invece no. La squadra di Conte ha dato dimostrazione di forza e concretezza. Il tecnico partenopeo in sala stampa ha infatti sottolineato più volte lo "spirito di gruppo" che ha contraddistinto i suoi uomini, com'era accaduto già nella scorsa stagione. Ed ha fatto bene ad evidenziare quest'aspetto. Nervi saldi senza mai abbassare la guardia. Stavolta nemmeno la disattenzione di Politano su Araujo, un errore di stanchezza che ha generato il rigore realizzato da Suarez, come pure il vento tagliante che viaggiava sui volti dei presenti allo Stadio, ha frenato la corsa degli azzurri. Mai avuto dubbi su chi potesse decidere la contesa. Solo chi capisce poco di calcio può mettere in dubbio le doti tecniche di De Bruyne e Hojlund, i nuovi gemelli del gol, che tra assist e freddezza pura nella realizzazione delle azioni hanno deciso l'incontro. De Bruyne, in particolare, sembra giocare in una dimensione tutta sua: disegna calcio e manda in rete i compagni con una semplicità disarmante. Stavolta a trarne beneficio è stato Hojlund, bravissimo nell'indirizzare prima in contropiede e poi di testa la palla in fondo al sacco. Due reti per nulla banali. Mi avrebbe fatto piacere vedere Kevin all'opera con Lukaku, al quale mando un abbraccio per la recente scomparsa del papà. Mai dire mai, magari in futuro. Spazio che ci sarà più o meno per tutti, anche per Lucca e finanche per i giovani Ambrosino e Vergara, che Conte ha elogiato per l'impegno profuso negli allenamenti e per i miglioramenti costanti sotto i suoi occhi. Tornando al match, va detto che chi pensava che i quattro centrocampisti potessero bloccare definitivamente la vena realizzativa degli attaccanti del Napoli si sbagliava di grosso. Chiaramente dipende anche dagli avversari. Tuttavia devo ammettere che non mi è dispiaciuto nemmeno il formato "old school" con Neres e Noa Lang esterni, soluzione che come pensavo nei giorni scorsi avremmo rivisto a gara in corso con il consolidato 4-3-3. In difesa un plauso va fatto a Milinkovic-Savic, spiazzato sì dal dischetto ma provvidenziale con quel guizzo nei minuti di recupero su Hjulmand. La linea composta da Spinazzola, Beukema, Juan Jesus e Gutierrez non mi è dispiaciuta: bisogna essere sinceri, ad inizio stagione difficilmente avremmo potuto ipotizzare uno schieramento simile, per questo meritano un encomio particolare. In mezzo al campo niente da dire su Lobotka ed Anguissa, nonostante un paio di conclusioni di Frank oltre il fossato. McTominay prosegue a macinare terreno ed avversari, e sono certo che ritroverà anche il gol, fermo restando che il suo lavoro oscuro resta preziosissimo, come quello di Politano (eccezion fatta per l'errore da penalty). Tre punti d'oro in Champions, i primi in questa stagione. Con la sensazione che questo Napoli potrà dire la sua, soprattutto se De Bruyne continuerà ad incantare con la sua immensa qualità ed Hojlund proseguirà sulla strada appena tracciata. Ci sarà da divertirsi, tra Champions e campionato, a suon di gol. Che bel Napoli!

Antonio Petrazzuolo
 
Napoli Magazine
 
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com
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02/10/2025 - 08:00

NAPOLI - Non è stata una partita facile, per questo i tre punti conquistati dal Napoli contro lo Sporting Clube de Portugal hanno un sapore speciale. C'era chi, dopo gli stop contro il Manchester City e il Milan, stava già suonando il de profundis. Ed invece no. La squadra di Conte ha dato dimostrazione di forza e concretezza. Il tecnico partenopeo in sala stampa ha infatti sottolineato più volte lo "spirito di gruppo" che ha contraddistinto i suoi uomini, com'era accaduto già nella scorsa stagione. Ed ha fatto bene ad evidenziare quest'aspetto. Nervi saldi senza mai abbassare la guardia. Stavolta nemmeno la disattenzione di Politano su Araujo, un errore di stanchezza che ha generato il rigore realizzato da Suarez, come pure il vento tagliante che viaggiava sui volti dei presenti allo Stadio, ha frenato la corsa degli azzurri. Mai avuto dubbi su chi potesse decidere la contesa. Solo chi capisce poco di calcio può mettere in dubbio le doti tecniche di De Bruyne e Hojlund, i nuovi gemelli del gol, che tra assist e freddezza pura nella realizzazione delle azioni hanno deciso l'incontro. De Bruyne, in particolare, sembra giocare in una dimensione tutta sua: disegna calcio e manda in rete i compagni con una semplicità disarmante. Stavolta a trarne beneficio è stato Hojlund, bravissimo nell'indirizzare prima in contropiede e poi di testa la palla in fondo al sacco. Due reti per nulla banali. Mi avrebbe fatto piacere vedere Kevin all'opera con Lukaku, al quale mando un abbraccio per la recente scomparsa del papà. Mai dire mai, magari in futuro. Spazio che ci sarà più o meno per tutti, anche per Lucca e finanche per i giovani Ambrosino e Vergara, che Conte ha elogiato per l'impegno profuso negli allenamenti e per i miglioramenti costanti sotto i suoi occhi. Tornando al match, va detto che chi pensava che i quattro centrocampisti potessero bloccare definitivamente la vena realizzativa degli attaccanti del Napoli si sbagliava di grosso. Chiaramente dipende anche dagli avversari. Tuttavia devo ammettere che non mi è dispiaciuto nemmeno il formato "old school" con Neres e Noa Lang esterni, soluzione che come pensavo nei giorni scorsi avremmo rivisto a gara in corso con il consolidato 4-3-3. In difesa un plauso va fatto a Milinkovic-Savic, spiazzato sì dal dischetto ma provvidenziale con quel guizzo nei minuti di recupero su Hjulmand. La linea composta da Spinazzola, Beukema, Juan Jesus e Gutierrez non mi è dispiaciuta: bisogna essere sinceri, ad inizio stagione difficilmente avremmo potuto ipotizzare uno schieramento simile, per questo meritano un encomio particolare. In mezzo al campo niente da dire su Lobotka ed Anguissa, nonostante un paio di conclusioni di Frank oltre il fossato. McTominay prosegue a macinare terreno ed avversari, e sono certo che ritroverà anche il gol, fermo restando che il suo lavoro oscuro resta preziosissimo, come quello di Politano (eccezion fatta per l'errore da penalty). Tre punti d'oro in Champions, i primi in questa stagione. Con la sensazione che questo Napoli potrà dire la sua, soprattutto se De Bruyne continuerà ad incantare con la sua immensa qualità ed Hojlund proseguirà sulla strada appena tracciata. Ci sarà da divertirsi, tra Champions e campionato, a suon di gol. Che bel Napoli!

Antonio Petrazzuolo
 
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