NAPOLI - La strada verso lo scudetto si è complicata ma Antonio Conte non ha intenzione di lasciare Napoli e, a meno di cataclismi al momento non previsti, ha già tracciato la strada per il Napoli della prossima stagione. La ricostruzione è iniziata in questi mesi ed è stata molto complicata, con le recenti settimane che fanno sentire i limiti strutturali di un organico ancora incompleto e che da settembre in poi dovrà affrontare la Champions League con altri interpreti e innesti di qualità.
La rivoluzione avviata la scorsa estata si sta incamminando verso l'atto secondo, che stavolta sarà un banco di prova da non fallire anche e soprattutto per Giovanni Manna. Dopo il mercato non esaltante di gennaio, il giovane d.s. dovrà accontentare le richieste di Conte ed evidentemente le scelte dovranno essere assecondate e tradotte in realtà dalla proprietà, con De Laurentiis che pare pronto a mettere sul tavolo 150 milioni per rafforzare il Napoli e renderlo ad immagine e somiglianza di come lo vuole il suo tecnico. Nella prima annata napoletana di Conte l'obiettivo era il ritorno in Champions League, stavolta non ci saranno giri di parole e l'asticella si dovrà alzare. E non sarà semplice perché aumenteranno gli impegni e le gare da disputare.
Già circolano i primi nomi che Conte gradirebbe avere a Napoli. Gatti è uno di questi. Difensore centrale arcigno che non è più nei piani della Juve, il Napoli lo vuole chiudere subito, per non farlo andare al Mondiale per Club. L'ostacolo è Giuntoli che non vorrebbe darlo al Napoli e potrebbe tentare di sondare il mercato inglese. Il Napoli lo valuterebbe 15 milioni, anche qualcosa in più. La Juve spara alto e chiede 30 milioni. Ma la strategia del Napoli è quella di cercare l'accordo col giocatore per poi spingere sul club bianconero e convincerlo a mollare. Giuntoli tornerà alla carica per Raspadori e magari proporrà uno scambio, ipotesi che tuttavia non viene presa in considerazione dal Napoli.
Manna sempre per la difesa se potesse, porterebbe a Napoli il suo "pupillo" Dean Huijsen, cresciuto alla Juve ma che ora il Bournemouth vorrebbe vendere ad almeno 50 milioni: pista quindi ad oggi chiusa, col giocatore che non ha più un costo accessibile per le politiche del Napoli. Possibile nuovo tentativo per Dragusin, che lascerà il Tottenham. Solet dell'Udinese piace molto e il Napoli ci sta lavorando. Il Bologna chiede troppo per Beukema (valutato oltre 30 milioni).
Al netto di come finirà questo campionato, ad oggi soltanto 8-9 calciatori sono certi della permanenza a Napoli per la stagione che verrà. I loro nomi: Di Lorenzo, Rrahmani, Bongiorno, Olivera (che ha da poco rinnovato), Billing, Lukaku, Neres, Politano, ai quali si aggiungerà la conferma di almeno uno tra Lobotka e Anguissa.
Abbiamo detto dei confermati, poi ci sono i quasi certi, e non a caso ribadiamo che tra Lobotka e Anguissa qualcosa potrebbe accadere. Il primo resta nel mirino del Barcellona, va verso i 31 anni e potrebbe arrivare il momento di provare un'altra esperienza, anche se rimane un perno assoluto del Napoli. Anguissa potrebbe decidere di salutare Napoli e l'Italia ma non è scontato come si sente dire, il suo addio. Riflessioni in corso per il camerunense, che comunque ha un contratto con il Napoli, che ha l'opzione di rinnovo. L'idea di Conte è abbastanza chiara: ok ad una partenza, se davvero sarà necessaria, ma non all'addio in contemporanea sia di Lobotka che Anguissa. Billing viaggia verso la conferma, il Napoli si è convinto a riscattarlo. Poi c'è Meret: il rinnovo è vicino, c'è un'intesa di massima, ma non ancora la firma. Non manca molto però rimane la sensazione di fondo che il Napoli voglia rinnovarlo e così "cautelarsi", per poi tuttavia guardarsi attorno se dovesse esserci una grande occasione in estate con un portiere importante. L'Inter è spettatrice interessata del destino di Meret. Dubbi anche su Spinazzola. E' cresciuto e ha fatto bene, nella seconda parte della stagione, rispetto a un inizio che lo aveva visto persino vicino ad una cessione immediata. Conte lo apprezza e potrebbe far comodo averlo ancora ma il dubbio riguarda la tenuta fisica in una stagione in cui stavolta ci saranno tanti altri impegni, in primis la Champions e il Napoli ha bisogno di contare su elementi che possano sopportare un'annata tosta e logorante.
Capitolo partenze: i nomi qui sono abbastanza delineati. In uscita Juan Jesus, Rafa Marin, Mazzocchi, Okafor (che tornerà al Milan), Ngonge, Simeone, Hasa (andrà in prestito) e lo stesso Raspadori, che al di là di qualche sussulto non convince, difficilmente troverebbe grandi spazi nel Napoli che verrà e viene considerato un elemento importante da poter cedere e con il quale monetizzare.
In cassa, insomma, il Napoli avrà i 75 milioni di Kvara e si spera anche i 75 di Osimhen, ma anche i soldi della Champions League e altre somme che potrebbero entrare da cessioni potenziali come quelle di Simeone, Ngonge e Raspadori, che potrebbero portare un ulteriore "tesoretto" di 35-40 milioni nelle casse azzurre.

Emanuele Cammaroto
Napoli Magazine
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