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MR Z - Ma il VAR a che serve?!
11.02.2025 13:00 di Napoli Magazine

NAPOLI - La giornata calcistica del campionato di serie A che si è appena conclusa porta con sé una serie di spunti sui quali è necessario fare una riflessione. Comincerei dal VAR. Quel che si è visto al Meazza ha davvero dell’incredibile. L’Inter ha segnato un gol talmente irregolare (l’autorete della Fiorentina è conseguenza di un calcio d’angolo inesistente perché il pallone rimesso in campo da Bastoni era uscito di una ventina di centimetri dalla linea di fondo) che solo l’arbitro e il guardalinee non se ne sono accorti. Qualcosa di simile era già accaduto domenica e allora sorge spontanea nella mente di milioni di tifosi la domanda: ma il VAR che ci sta a fare? L’argomentazione della classe arbitrale è sempre la stesso: l’intervento del VAR in casi come questo non è previsto dal protocollo. Ed è vero. E allora che si cambi immediatamente il protocollo! Quanto al Napoli la situazione è chiara. C’è una preoccupante involuzione atletica della squadra che si era già evidenziata nel recente passato e che però sta assumendo ora connotazioni molto serie. Diversi elementi della squadra sono decisamente fuori condizione e le ripercussioni sul gioco si vedono con chiarezza. Purtroppo questa situazione altro non è che l’esito del mancato intervento sul mercato invernale dopo la cessione di Kvaratskhelia al PSG. La rosa che avrebbe dovuto essere rafforzata per poter puntare alla conquista dello scudetto ha finito invece per essere indebolita. Conte è costretto a far giocare sempre gli stessi 12-13 calciatori e inevitabilmente la stanchezza psicofisica di fa sentire e il rendimento cala. L’allenatore è stato chiaro: stiamo già facendo miracoli e qualche inciampo, come quello visto domenica sera, è sempre dietro l’angolo. Che dire? Ci sta bene la conquista - ormai quasi certa - di un posto in Europa? O vorremmo poterci giocare il primato in classifica fino in fondo con le stesse possibilità di Inter e Atalanta? Le risposte a queste domande sono scontate, ma purtroppo il tempo è passato, il mercato si è chiuso e non c’è più niente da fare. Lottare per lottare, lo si farà fino all’ultima stilla di sudore. Ma sul risultato finale è difficile pensare di poterci mettere una firma.

Mario Zaccaria

Napoli Magazine

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com

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MR Z - Ma il VAR a che serve?!

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11/02/2025 - 13:00

NAPOLI - La giornata calcistica del campionato di serie A che si è appena conclusa porta con sé una serie di spunti sui quali è necessario fare una riflessione. Comincerei dal VAR. Quel che si è visto al Meazza ha davvero dell’incredibile. L’Inter ha segnato un gol talmente irregolare (l’autorete della Fiorentina è conseguenza di un calcio d’angolo inesistente perché il pallone rimesso in campo da Bastoni era uscito di una ventina di centimetri dalla linea di fondo) che solo l’arbitro e il guardalinee non se ne sono accorti. Qualcosa di simile era già accaduto domenica e allora sorge spontanea nella mente di milioni di tifosi la domanda: ma il VAR che ci sta a fare? L’argomentazione della classe arbitrale è sempre la stesso: l’intervento del VAR in casi come questo non è previsto dal protocollo. Ed è vero. E allora che si cambi immediatamente il protocollo! Quanto al Napoli la situazione è chiara. C’è una preoccupante involuzione atletica della squadra che si era già evidenziata nel recente passato e che però sta assumendo ora connotazioni molto serie. Diversi elementi della squadra sono decisamente fuori condizione e le ripercussioni sul gioco si vedono con chiarezza. Purtroppo questa situazione altro non è che l’esito del mancato intervento sul mercato invernale dopo la cessione di Kvaratskhelia al PSG. La rosa che avrebbe dovuto essere rafforzata per poter puntare alla conquista dello scudetto ha finito invece per essere indebolita. Conte è costretto a far giocare sempre gli stessi 12-13 calciatori e inevitabilmente la stanchezza psicofisica di fa sentire e il rendimento cala. L’allenatore è stato chiaro: stiamo già facendo miracoli e qualche inciampo, come quello visto domenica sera, è sempre dietro l’angolo. Che dire? Ci sta bene la conquista - ormai quasi certa - di un posto in Europa? O vorremmo poterci giocare il primato in classifica fino in fondo con le stesse possibilità di Inter e Atalanta? Le risposte a queste domande sono scontate, ma purtroppo il tempo è passato, il mercato si è chiuso e non c’è più niente da fare. Lottare per lottare, lo si farà fino all’ultima stilla di sudore. Ma sul risultato finale è difficile pensare di poterci mettere una firma.

Mario Zaccaria

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