NAPOLI - Antonio Conte, allenatore del Napoli, ha parlato in Press Conference dopo la vittoria contro la Juventus. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Kvara? Auguro ogni bene a lui e alla sua famiglia, non mi è piaciuto che hanno trattato per sei mesi, tutti utili e nessuno indispensabile. Bisogna stare tranquilli. I tifosi cantano “il sogno nel cuore” dalla seconda di campionato. L’anno scorso c’erano Osimhen, Kvara e Zielinski. Non c’è nulla di scontato. Al di là del mercato, e degli infortuni, non sta cambiando niente. Tutti si sentono coinvolti. Mi piacerebbe dare più minutaggio a Raspadori e Gilmour, ma abbiamo una competizione. Testa bassa e pedalare. Abbiamo battuto una grande squadra. Juve, Milan e Inter sono top club. Tutte le partite sono speciali, vincere significa mettere fieno in cascina per arrivare in Champions dalla porta principale. Mi dà soddisfazione aver battuto una squadra forte che si è rinforzata. Questo ci dà forza ed autostima. Ora c’è la Roma, un duro ostacolo. Atalanta? Vittoria giusta, anche se qualcuno piangeva. Gli altri sono più belli e profumati, oltre che meglio pettinati di noi, a livello mediatico, ma noi ci siamo. Un acquisto a gennaio? Tutti siamo bravi a dire che manca questo e quello, il mio ruolo a capo di un gruppo mi impone a pensare a quello che ho. Il mercato di gennaio è difficile, vediamo cosa accade. Ho dei ragazzi pronti ad andare in guerra con me e sono molto contento per questo. Si è vista una partita molto europea. Chi dice che giochiamo difesa e contropiede forse non ci vede, mi sembra di sognare”.
di Napoli Magazine
25/01/2025 - 20:35
NAPOLI - Antonio Conte, allenatore del Napoli, ha parlato in Press Conference dopo la vittoria contro la Juventus. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Kvara? Auguro ogni bene a lui e alla sua famiglia, non mi è piaciuto che hanno trattato per sei mesi, tutti utili e nessuno indispensabile. Bisogna stare tranquilli. I tifosi cantano “il sogno nel cuore” dalla seconda di campionato. L’anno scorso c’erano Osimhen, Kvara e Zielinski. Non c’è nulla di scontato. Al di là del mercato, e degli infortuni, non sta cambiando niente. Tutti si sentono coinvolti. Mi piacerebbe dare più minutaggio a Raspadori e Gilmour, ma abbiamo una competizione. Testa bassa e pedalare. Abbiamo battuto una grande squadra. Juve, Milan e Inter sono top club. Tutte le partite sono speciali, vincere significa mettere fieno in cascina per arrivare in Champions dalla porta principale. Mi dà soddisfazione aver battuto una squadra forte che si è rinforzata. Questo ci dà forza ed autostima. Ora c’è la Roma, un duro ostacolo. Atalanta? Vittoria giusta, anche se qualcuno piangeva. Gli altri sono più belli e profumati, oltre che meglio pettinati di noi, a livello mediatico, ma noi ci siamo. Un acquisto a gennaio? Tutti siamo bravi a dire che manca questo e quello, il mio ruolo a capo di un gruppo mi impone a pensare a quello che ho. Il mercato di gennaio è difficile, vediamo cosa accade. Ho dei ragazzi pronti ad andare in guerra con me e sono molto contento per questo. Si è vista una partita molto europea. Chi dice che giochiamo difesa e contropiede forse non ci vede, mi sembra di sognare”.