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UEFA EQUAL GAME - Koulibaly: "Lottiamo contro la discriminazione, non dimenticherò mai un gesto di solidarietà dei napoletani nei miei confronti, fu molto emozionante"
28.11.2017 12:47 di Napoli Magazine

Kalidou Koulibaly, difensore del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni in occasione dell'evento Uefa Equal Game nel liceo Agnesi di Milano: "Contro la Lazio chiesi di fermare la partita e mi ascoltarono. C'erano degli urli, mi davano fastidio. Sospendendo la gara, poi hanno smesso ed è stato importante per me. Tifosi del Napoli nella gara successiva con le maschere in segno di solidarietà? E' stato molto emozionante vedere 60mila napoletani allo stadio che mi incoraggiavano ed erano lì per me, non lo dimenticherò mai. Da soli è difficile, con l'aiuto di altri è diverso. Alcuni giocatori della Lazio mi hanno sostenuto. Lavoriamo tutti per combattere la discriminazione e ho constatato che rispetto a quando sono arrivato ora il fenomeno si nota meno, questo mi fa piacere. In Africa purtroppo c'è ancora schiavitù, come in Libia. Spero si possa risolvere presto con l'aiuto di tutti. Dispiace vedere esseri umani trattati così. Idea di squadre miste, composte da maschi e femmine? Sarebbe difficile, anche considerando la struttira fisica, in campo c'è da lottare, quando hai una donna davanti si è un po’ più riservati, avrei paura di far male. Se ho vissuto episodi di razzismo in Belgio o in Francia? No, sono cresciuto in Francia e non c'è questo tipo di problema. In Belgio litigano tra di loro, tra Fiamminghi e Valloni, non hanno tempo per pensare ad altro".

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di Napoli Magazine

28/11/2024 - 12:47

Kalidou Koulibaly, difensore del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni in occasione dell'evento Uefa Equal Game nel liceo Agnesi di Milano: "Contro la Lazio chiesi di fermare la partita e mi ascoltarono. C'erano degli urli, mi davano fastidio. Sospendendo la gara, poi hanno smesso ed è stato importante per me. Tifosi del Napoli nella gara successiva con le maschere in segno di solidarietà? E' stato molto emozionante vedere 60mila napoletani allo stadio che mi incoraggiavano ed erano lì per me, non lo dimenticherò mai. Da soli è difficile, con l'aiuto di altri è diverso. Alcuni giocatori della Lazio mi hanno sostenuto. Lavoriamo tutti per combattere la discriminazione e ho constatato che rispetto a quando sono arrivato ora il fenomeno si nota meno, questo mi fa piacere. In Africa purtroppo c'è ancora schiavitù, come in Libia. Spero si possa risolvere presto con l'aiuto di tutti. Dispiace vedere esseri umani trattati così. Idea di squadre miste, composte da maschi e femmine? Sarebbe difficile, anche considerando la struttira fisica, in campo c'è da lottare, quando hai una donna davanti si è un po’ più riservati, avrei paura di far male. Se ho vissuto episodi di razzismo in Belgio o in Francia? No, sono cresciuto in Francia e non c'è questo tipo di problema. In Belgio litigano tra di loro, tra Fiamminghi e Valloni, non hanno tempo per pensare ad altro".