DIMARO FOLGARIDA - Lorenzo Lucca, attaccante del Napoli, è stato presentato alla stampa nel quinto giorno di ritiro a Dimaro Folgarida. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".
- Cosa le ha dato la gavetta? E il numero di maglia?
"La gavetta mi ha aiutato a crescere. In Promozione, Eccellenza e Serie D ho affrontato i piu' grandi, i giovani vengono intimoriti. Consigli queste categorie perche' ti fanno avere molta cazzimma. So quanto ho lavorato per arrivare qua. Il numero? 7+2 fa 9 e il 9 è di Lukaku".
- Le palle inattive risolvono tante situazioni...
"Ora stiamo correndo tanto. Non abbiamo provato niente del genere, ma in futuro lo faremo. Ascoltiamo le parole del mister".
- Cosa le ha detto Gattuso?
"Mi ha chiesto come stavo e dov'ero in vacanza. Ha detto che mi stima, ci siamo sentiti 2 minuti al telefono".
- Cosa le hanno detto Inler e Carnevale?
"Ci siamo visti pochissime volte. Napoli e' una citta' meravigliosa, con tifosi meravigliosi, e che c'è solo da divertirsi. Questo mi hanno detto".
- E i tifosi?
"Ho avuto una grande accoglienza. Il primo giorno di allenamento e' stato emozionante. Venivo da una citta' piu' piccola, non c'era tutta questa euforia".
- Come modulo 4-3-3 o alternative?
"Ho giocato sia con 2 punte che con 1 punta. Se il mister decide queste opzioni non ci sono problemi. Sono contento di giocare. Restiamo concentrati e uniti, sarà un anno molto faticoso".
- E il rigore discusso con l'Udinese?
"Acqua passata. Mi misi d'accordo con Thauvin".
- Chi vorrebbe ringraziare? Sta pensando alla musichetta Champions al Maradona?
"Grazie alla mia famiglia, a mia mamma, mio padre e mio fratello. La musica della Champions? Ad Amsterdam ero in panchina anche contro il Napoli. Mi sono venuto i brividi all'inno della Champions".
- Personalmente dove vuole arrivare?
"Nella mia testa so di dover migliorare. Ho ben chiari i miei obiettivi, ma non posso dire la cifra dei gol, non ci penso. Un gol alla volta. Non creo aspettative, resto sereno e tranquillo".
- Ha stretto già amicizia con qualcuno?
"Meret, Raspadori e Di Lorenzo li conoscevo dalla Nazionale. Sono contento di essere qua"
Antonio Petrazzuolo
Napoli Magazine
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com
di Napoli Magazine
21/07/2025 - 15:29
DIMARO FOLGARIDA - Lorenzo Lucca, attaccante del Napoli, è stato presentato alla stampa nel quinto giorno di ritiro a Dimaro Folgarida. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".
- Cosa le ha dato la gavetta? E il numero di maglia?
"La gavetta mi ha aiutato a crescere. In Promozione, Eccellenza e Serie D ho affrontato i piu' grandi, i giovani vengono intimoriti. Consigli queste categorie perche' ti fanno avere molta cazzimma. So quanto ho lavorato per arrivare qua. Il numero? 7+2 fa 9 e il 9 è di Lukaku".
- Le palle inattive risolvono tante situazioni...
"Ora stiamo correndo tanto. Non abbiamo provato niente del genere, ma in futuro lo faremo. Ascoltiamo le parole del mister".
- Cosa le ha detto Gattuso?
"Mi ha chiesto come stavo e dov'ero in vacanza. Ha detto che mi stima, ci siamo sentiti 2 minuti al telefono".
- Cosa le hanno detto Inler e Carnevale?
"Ci siamo visti pochissime volte. Napoli e' una citta' meravigliosa, con tifosi meravigliosi, e che c'è solo da divertirsi. Questo mi hanno detto".
- E i tifosi?
"Ho avuto una grande accoglienza. Il primo giorno di allenamento e' stato emozionante. Venivo da una citta' piu' piccola, non c'era tutta questa euforia".
- Come modulo 4-3-3 o alternative?
"Ho giocato sia con 2 punte che con 1 punta. Se il mister decide queste opzioni non ci sono problemi. Sono contento di giocare. Restiamo concentrati e uniti, sarà un anno molto faticoso".
- E il rigore discusso con l'Udinese?
"Acqua passata. Mi misi d'accordo con Thauvin".
- Chi vorrebbe ringraziare? Sta pensando alla musichetta Champions al Maradona?
"Grazie alla mia famiglia, a mia mamma, mio padre e mio fratello. La musica della Champions? Ad Amsterdam ero in panchina anche contro il Napoli. Mi sono venuto i brividi all'inno della Champions".
- Personalmente dove vuole arrivare?
"Nella mia testa so di dover migliorare. Ho ben chiari i miei obiettivi, ma non posso dire la cifra dei gol, non ci penso. Un gol alla volta. Non creo aspettative, resto sereno e tranquillo".
- Ha stretto già amicizia con qualcuno?
"Meret, Raspadori e Di Lorenzo li conoscevo dalla Nazionale. Sono contento di essere qua"
Antonio Petrazzuolo
Napoli Magazine
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com