NAPOLI - Antonio Petrazzuolo, direttore di Napoli Magazine, ha parlato nel corso di Terzo Tempo Calcio Napoli, trasmissione in onda su Televomero: “Fiducia in Conte e nelle sue scelte, ho visto un po' di considerazioni eccessive nei suoi confronti, c'è chi gli ha puntato il dito contro. Il pareggio di Roma è arrivato al 92’, bisogna considerare che ci sono anche gli avversari in campo e si accetta il risultato. E bisogna anche essere purtroppo più forte degli arbitri, per me Fabbri ha inciso in maniera decisive sul rigore non dato e sulla mancata espulsione di Kone. Se andiamo ad analizzare ancor di più, il Napoli non è che non ha provato a chiudere la partita, perché lo ha fatto, ma nell'economia dell'incontro ci sono stati una serie di falli a centrocampo non sanzionati, una gestione di scontri visti e non visti, Politano ammonito allegramente per una simulazione che non c'è… Il ragazzo in tutta onestà è stato interpellato dall'arbitro e gli ha detto di non aver simulato, di andarlo a rivedere, penso che così si crei anche un ambiente poco facile alla giocata. È un caso molto grave. Sono episodi che incidono. Conte è arrivato al Napoli con grande entusiasmo dicendo che Di Lorenzo e Kvara fossero i suoi punti fermi: Kvara doveva dire al tecnico di avere altri pensieri, prospettive e richieste che si potevano concretizzare. A mio avviso è stata una grande mancanza nei confronti dell'allenatore che si era speso per lui. Poteva rimandare il discorso a giugno o parlare chiaro e andar via subito, come del resto ha fatto Osimhen, per il quale si parla poco, che ha subito fatto chiarezza sul fatto che volesse andar via. I rinnovi di Meret, Anguissa e Olivera? Manna ha dimostrato grande serenità su tre giocatori cardine di questa squadra. Su Meret bisognava a mio avviso accelerare un po' prima, ma se sono convinti di vedersi nei prossimi giorni va bene a loro e quindi va bene a tutti. Pressocché fatto il contratto di Olivera, anche qui tutti contenti. Anguissa ha altri due anni di opzione, volendo non c'è la fretta di chiuderlo subito, ma da parte dell'entourage c'è la voglia di restare e anche il club è felice di accontentarlo. Danilo? Per il rapporto personale con Manna, evidentemente il d.s. era certo di portarlo al Napoli, poi però non è riuscito a convincerlo, perché c'è stata questa scelta personale di andare in Brasile”.
di Napoli Magazine
06/02/2025 - 00:44
NAPOLI - Antonio Petrazzuolo, direttore di Napoli Magazine, ha parlato nel corso di Terzo Tempo Calcio Napoli, trasmissione in onda su Televomero: “Fiducia in Conte e nelle sue scelte, ho visto un po' di considerazioni eccessive nei suoi confronti, c'è chi gli ha puntato il dito contro. Il pareggio di Roma è arrivato al 92’, bisogna considerare che ci sono anche gli avversari in campo e si accetta il risultato. E bisogna anche essere purtroppo più forte degli arbitri, per me Fabbri ha inciso in maniera decisive sul rigore non dato e sulla mancata espulsione di Kone. Se andiamo ad analizzare ancor di più, il Napoli non è che non ha provato a chiudere la partita, perché lo ha fatto, ma nell'economia dell'incontro ci sono stati una serie di falli a centrocampo non sanzionati, una gestione di scontri visti e non visti, Politano ammonito allegramente per una simulazione che non c'è… Il ragazzo in tutta onestà è stato interpellato dall'arbitro e gli ha detto di non aver simulato, di andarlo a rivedere, penso che così si crei anche un ambiente poco facile alla giocata. È un caso molto grave. Sono episodi che incidono. Conte è arrivato al Napoli con grande entusiasmo dicendo che Di Lorenzo e Kvara fossero i suoi punti fermi: Kvara doveva dire al tecnico di avere altri pensieri, prospettive e richieste che si potevano concretizzare. A mio avviso è stata una grande mancanza nei confronti dell'allenatore che si era speso per lui. Poteva rimandare il discorso a giugno o parlare chiaro e andar via subito, come del resto ha fatto Osimhen, per il quale si parla poco, che ha subito fatto chiarezza sul fatto che volesse andar via. I rinnovi di Meret, Anguissa e Olivera? Manna ha dimostrato grande serenità su tre giocatori cardine di questa squadra. Su Meret bisognava a mio avviso accelerare un po' prima, ma se sono convinti di vedersi nei prossimi giorni va bene a loro e quindi va bene a tutti. Pressocché fatto il contratto di Olivera, anche qui tutti contenti. Anguissa ha altri due anni di opzione, volendo non c'è la fretta di chiuderlo subito, ma da parte dell'entourage c'è la voglia di restare e anche il club è felice di accontentarlo. Danilo? Per il rapporto personale con Manna, evidentemente il d.s. era certo di portarlo al Napoli, poi però non è riuscito a convincerlo, perché c'è stata questa scelta personale di andare in Brasile”.