CASTEL VOLTURNO (CE) - Antonio Conte, allenatore del Napoli, ha risposto in conferenza stampa a Castel Volturno alla domanda di Antonio Petrazzuolo, direttore di "Napoli Magazine", in vista della prossima sfida di campionato contro il Bologna.

- Dopo la scorsa stagione che ha portato delle delusioni, tutto l'ambiente come ha letto il nome di Conte sui social e sui giornali si è entusiasmato e quindi ha pensato ad una svolta importante, grande voglia di ripartire tutti insieme. Riusciamo a dare un segnale positivo? Nelle ultime settimane qualcuno ha detto 'se Conte non dovesse essere accontentato, c'è il rischio che possa magari prendere decisioni diverse'. Invece, Conte è dentro il progetto Napoli, è il condottiero, è colui che farà ripartire il Napoli al 100% a prescindere da quello che sarà il mercato a sette giorni dalla chiusura...

" A prescindere da quello che possa accadere sul mercato, io ho preso un impegno morale, non solo col Napoli e col tifoso napoletano, perchè ho sentito grande affetto, grande partecipazione, grande entusiasmo nei miei confronti, senza alla fine aver dato niente al Napoli perchè siamo solo all'inizio e in più voglio dire che ho preso un impegno umano nei confronti anche dei calciatori, sul quale voglio ricostruire questo progetto, calciatori che ho fortemente voluto che restassero qui, calciatori che forse viste le sirene di mercato potevano andare da altre parti, io ho un impegno anche umano nei confronti di questi ragazzi per quest'anno, questo deve essere chiaro, qualsiasi cosa accada sul mercato a me non interessa. Io sarò qui, testa bassa, lavoreremo cercando di fare tutto il possibile e l'impossibile per cercare di ridare lustro, di riportare il Napoli dove merita. Bisogna avere un po' di pazienza perchè noi stiamo lavorando. Quando lavori, prima o poi il lavoro deve venir fuori. Ecco perchè vi dico di portare un po' di pazienza. Dobbiamo essere anche positivi e cercare di credere in quello che stiamo facendo, nelle difficoltà che ogni squadra e ogni club può incontrare per diversi motivi, però quello che posso dire è che ci stiamo rompendo la schiena, stiamo sempre qui a Castel Volturno, io, lo staff, tutti quanti, i ragazzi, ecco perchè sono fiducioso, lo sono perchè vedo l'ambiente che c'è, è tutta gente che sta soffrendo e che non vede l'ora di uscire fuori da questa situazione che sta durando da un po'. Però, vi ho anche detto di voler essere chiaro, pane al pane, vino al vino: se pensate che ci sia una situazione dove arriviamo e partiamo a duemila, vi dico che non partiremo a duemila, non significa che non arriveremo a duemila ma dovremo lavorare e cercare di migliorare creando un gruppo molto forte, molto solido e unito che ci possa portare a superare tutte le difficoltà, però ribadisco che sono fiducioso perchè vedo questi ragazzi, vedo come hanno vissuto la settimana e sono pronto a mettermi davanti a loro".