NAPOLI - Amélie ha una sensibilità fuori dal comune, è una acuta osservatrice, attenta ai dettagli, a quei piccoli particolari che diventano speciali ai suoi occhi. Vive da sola, lavora in un bar a Montmartre, ogni tanto va a trovare suo padre. Ad Amélie piace adoperarsi per la felicità degli altri, pensa che piccoli gesti gentili possano rendere il mondo un luogo migliore, è altruista e non si focalizza sui suoi bisogni. Il suo sguardo va oltre l'apparenza delle cose, la sua fervida immaginazione la porta a rifugiarsi in un mondo tutto suo, in una comfort zone dalla quale prima o poi sarà costretta ad uscire per provare ad assaporare anche lei un po' di felicità nella vita reale. "Il Favoloso Mondo di Amélie" è un film profondo e delicato, si sofferma sulle fragilità emotive, sulle difficoltà affettive, sulla gestione dei rapporti sociali ed interpersonali, che per alcune persone può essere più faticosa. La protagonista prova a rendere felici i suoi vicini di casa e le persone con cui viene a contatto, non fa trasparire la sua solitudine che ogni tanto fa capolino con un velo di malinconia e l'incontro con Nino sarà cruciale per una svolta nella sua vita. La storia viene raccontata come una sorta di favola, la narrazione è fluida ed il registro ironico consente di mantenere alto il ritmo pur essendo un film molto introspettivo in cui le emozioni sono al centro della scena. Adorabile.

IL FAVOLOSO MONDO DI AMELIE