Motori
Auto: tripletta da urlo per la Nebrosport, protagonista al 1° Slalom Città di Raccuja
13.08.2025 14:25 di Napoli Magazine

Il debutto del 1° Slalom Città di Raccuja ha visto la Nebrosport confermarsi ancora una volta tra le scuderie di riferimento del motorsport siciliano. Il team santangiolese, dopo i successi di Librizzi e Castell'Umberto, ha chiuso un weekend da incorniciare sul gradino più alto del podio trionfando ancora una volta come Scuderia. Tra i birilli del tecnico e selettivo tracciato nebroideo, i portacolori rossoblù hanno saputo interpretare al meglio le tre manche di gara, portando a casa numerosi successi di classe, podi di gruppo e piazzamenti di rilievo, nonostante qualche episodio sfortunato e problemi tecnici.

Tra le storiche, Enrico Falsetti su Peugeot 205 Rally 1300 classe HST2, ha chiuso al 1° posto di classe, riuscendo però a completare solo la prima manche a causa di noie meccaniche che lo hanno costretto allo stop anticipato.

Stesso esito di vertice per Valentino Di Blasi, su Opel Corsa GSI 1600 HST2, che si è piazzato sul gradino più alto del podio di classe, di gruppo e con il 3° assoluto tra le storiche, con una guida pulita e precisa che ha esaltato le sue doti sul tracciato tecnico di Raccuja.

Gara sfortunata per Santo Fallo, su Fiat 500 Sporting RS 1.15 Plus, che nella manche di ricognizione si è girato a due chilometri dalla partenza toccando con il posteriore ed è stato costretto al ritiro senza poter disputare le manche cronometrate.

Nella N1400, Carmelo Perna su Peugeot 106 ha conquistato un 2° posto di classe e il 55° assoluto. La sua gara è stata regolare e competitiva: buona la prima ricognizione, ottimo tempo nella prima manche, poi qualche penalità da birilli nelle successive due.

Mattia Tirintino, su Peugeot N1600, ha confermato il suo stato di forma eccezionale: 1° di classe, 1° di gruppo e 17° assoluto al termine di una lotta serrata, con la terza manche decisiva per la vittoria di categoria.

Più complessa la prova di Cristian Pagana, ancora su Peugeot 106 N1600, che ha chiuso 7° di classe e 36° assoluto su un tracciato molto scivoloso.

Rimanendo in N1600, la Peugeot 106 di Gianfranco Starvagi ha terminato la kermesse al 4° posto di classe, 4° di gruppo e 28° assoluto, senza riuscire a trovare il giusto setup con la vettura e il feeling totale con il tracciato.

In A1400, Samuel Manera su Peugeot 205 ha fatto registrare un 4° piazzamento di classe e 44° assoluto. Dopo un ottimo tempo durante la seconda manche, ha tentato il tutto per tutto nel terzo passaggio, ma è stato frenato da uno sfortunato testacoda.

Ottimo rientro per Davide La Mancusa che ha ripreso in mano la sua amata Peugeot 205 dopo un anno di assenza, chiudendo 3° di classe e 41° assoluto. Per lui una gara dal forte valore affettivo e sportivo su un tracciato che considera di casa, con il miglior tempo ottenuto proprio nell’ultima manche che gli è valso il podio.

Nella S3, Francesco Pirri su Fiat 127 ha siglato il 1° posto di classe e il 18° assoluto. Pur non ancora soddisfatto del setup, ha confermato la competitività dell’auto dopo i recenti aggiornamenti al motore. Nella manche conclusiva ha rischiato molto per abbassare il tempo, arrivando anche ad una toccata con il posteriore destro che lo ha portato ad alzare bandiera bianca.

Nel Gruppo Speciale S7, Biagio Meli su Fiat Uno Turbo ha dominato centrando il 1° posto di classe, 4° di gruppo e 12° assoluto, nonostante un guasto tecnico nell’ultima manche che gli ha impedito di migliorarsi ulteriormente.

Andrea Adamo, su Renault 5 Turbo, nella stessa classe ha portato a casa un solido 3° posto e 24° assoluto, mantenendo costanza per tutta la gara.

Nella categoria Kart Cross, Luca Radici al volante di Semog Bravo Sport ha confermato il momento magico conquistando 1° di classe, 1° di gruppo e 5° assoluto su un tracciato reso insidioso dalle condizioni di aderenza.

Infine, grande spettacolo in E2SC 1400 con Leo Santi alla guida della sua fida Radical SR4: il driver ha chiuso 2° assoluto, 1° di classe e 2° di gruppo sfruttando a dovere tutto il suo talento e le potenzialità della sua vettura.

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Auto: tripletta da urlo per la Nebrosport, protagonista al 1° Slalom Città di Raccuja

di Napoli Magazine

13/08/2025 - 14:25

Il debutto del 1° Slalom Città di Raccuja ha visto la Nebrosport confermarsi ancora una volta tra le scuderie di riferimento del motorsport siciliano. Il team santangiolese, dopo i successi di Librizzi e Castell'Umberto, ha chiuso un weekend da incorniciare sul gradino più alto del podio trionfando ancora una volta come Scuderia. Tra i birilli del tecnico e selettivo tracciato nebroideo, i portacolori rossoblù hanno saputo interpretare al meglio le tre manche di gara, portando a casa numerosi successi di classe, podi di gruppo e piazzamenti di rilievo, nonostante qualche episodio sfortunato e problemi tecnici.

Tra le storiche, Enrico Falsetti su Peugeot 205 Rally 1300 classe HST2, ha chiuso al 1° posto di classe, riuscendo però a completare solo la prima manche a causa di noie meccaniche che lo hanno costretto allo stop anticipato.

Stesso esito di vertice per Valentino Di Blasi, su Opel Corsa GSI 1600 HST2, che si è piazzato sul gradino più alto del podio di classe, di gruppo e con il 3° assoluto tra le storiche, con una guida pulita e precisa che ha esaltato le sue doti sul tracciato tecnico di Raccuja.

Gara sfortunata per Santo Fallo, su Fiat 500 Sporting RS 1.15 Plus, che nella manche di ricognizione si è girato a due chilometri dalla partenza toccando con il posteriore ed è stato costretto al ritiro senza poter disputare le manche cronometrate.

Nella N1400, Carmelo Perna su Peugeot 106 ha conquistato un 2° posto di classe e il 55° assoluto. La sua gara è stata regolare e competitiva: buona la prima ricognizione, ottimo tempo nella prima manche, poi qualche penalità da birilli nelle successive due.

Mattia Tirintino, su Peugeot N1600, ha confermato il suo stato di forma eccezionale: 1° di classe, 1° di gruppo e 17° assoluto al termine di una lotta serrata, con la terza manche decisiva per la vittoria di categoria.

Più complessa la prova di Cristian Pagana, ancora su Peugeot 106 N1600, che ha chiuso 7° di classe e 36° assoluto su un tracciato molto scivoloso.

Rimanendo in N1600, la Peugeot 106 di Gianfranco Starvagi ha terminato la kermesse al 4° posto di classe, 4° di gruppo e 28° assoluto, senza riuscire a trovare il giusto setup con la vettura e il feeling totale con il tracciato.

In A1400, Samuel Manera su Peugeot 205 ha fatto registrare un 4° piazzamento di classe e 44° assoluto. Dopo un ottimo tempo durante la seconda manche, ha tentato il tutto per tutto nel terzo passaggio, ma è stato frenato da uno sfortunato testacoda.

Ottimo rientro per Davide La Mancusa che ha ripreso in mano la sua amata Peugeot 205 dopo un anno di assenza, chiudendo 3° di classe e 41° assoluto. Per lui una gara dal forte valore affettivo e sportivo su un tracciato che considera di casa, con il miglior tempo ottenuto proprio nell’ultima manche che gli è valso il podio.

Nella S3, Francesco Pirri su Fiat 127 ha siglato il 1° posto di classe e il 18° assoluto. Pur non ancora soddisfatto del setup, ha confermato la competitività dell’auto dopo i recenti aggiornamenti al motore. Nella manche conclusiva ha rischiato molto per abbassare il tempo, arrivando anche ad una toccata con il posteriore destro che lo ha portato ad alzare bandiera bianca.

Nel Gruppo Speciale S7, Biagio Meli su Fiat Uno Turbo ha dominato centrando il 1° posto di classe, 4° di gruppo e 12° assoluto, nonostante un guasto tecnico nell’ultima manche che gli ha impedito di migliorarsi ulteriormente.

Andrea Adamo, su Renault 5 Turbo, nella stessa classe ha portato a casa un solido 3° posto e 24° assoluto, mantenendo costanza per tutta la gara.

Nella categoria Kart Cross, Luca Radici al volante di Semog Bravo Sport ha confermato il momento magico conquistando 1° di classe, 1° di gruppo e 5° assoluto su un tracciato reso insidioso dalle condizioni di aderenza.

Infine, grande spettacolo in E2SC 1400 con Leo Santi alla guida della sua fida Radical SR4: il driver ha chiuso 2° assoluto, 1° di classe e 2° di gruppo sfruttando a dovere tutto il suo talento e le potenzialità della sua vettura.