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F1, Domenicali: "La Formula 1 è cambiata come la comunità, la corsa resta centrale"
21.10.2025 14:54 di Napoli Magazine
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"Quando si parla di brand che devono essere attenti a cosa succede attorno al marchio, beh noi siamo i primi a essere coinvolti a cosa succede in giro per il mondo, siamo a contatto con culture diverse, sensibilità diverse. Dobbiamo adattarci, essere capaci di ascoltare, perché fossimo rimasti ancorati all'idea iniziale della Formula 1 saremmo scomparsi". Lo ha dichiarato Stefano Domenicali, presidente e ceo di Formula 1, nel suo intervento durante "Brand Connection, The Age of Meaningful Brands", l'evento organizzato da Deloitte dove si è discusso di marchi e consumatori. "Al centro, ovviamente, ci sono le gare, ci sono i piloti, c'è la tecnologia, ma attorno a questa c'è l'intrattenimento. Noi avevamo l'obbligo di essere sensibili a rispondere alle richieste che arrivavano dal mondo dei più giovani, per abbracciare una comunità che stava cambiando" ha continuato il presidente della Formula 1. "Non è vero che siamo meno autentici rispetto a prima, la corsa resta il centro della Formula 1, ma abbiamo lavorato per dare un'esperienza unica a chi viene a vederci. E non dimentichiamoci che la Formula 1 ha sempre lavorato su tecnologie che poi sono diventate comuni per tutti" le parole di Domenicali, che poi guarda al tema della sostenibilità. "Guardando alla sostenibilità, va detto che le auto coprono solo il 2% del footprint delle emissioni, quindi quello che noi dobbiamo fare è pensare a tutto il resto, a tutto quello che ruota attorno alla gara, ma dobbiamo farlo assieme alle istituzioni, che devono lavorare in maniera pragmatica e non ideologica. Entro il 2030 saremo carbon neutral come Formula 1, poi dobbiamo lavorare con i fornitori per limitare le emissioni attorno all'evento".

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F1, Domenicali: "La Formula 1 è cambiata come la comunità, la corsa resta centrale"

di Napoli Magazine

21/10/2025 - 14:54

"Quando si parla di brand che devono essere attenti a cosa succede attorno al marchio, beh noi siamo i primi a essere coinvolti a cosa succede in giro per il mondo, siamo a contatto con culture diverse, sensibilità diverse. Dobbiamo adattarci, essere capaci di ascoltare, perché fossimo rimasti ancorati all'idea iniziale della Formula 1 saremmo scomparsi". Lo ha dichiarato Stefano Domenicali, presidente e ceo di Formula 1, nel suo intervento durante "Brand Connection, The Age of Meaningful Brands", l'evento organizzato da Deloitte dove si è discusso di marchi e consumatori. "Al centro, ovviamente, ci sono le gare, ci sono i piloti, c'è la tecnologia, ma attorno a questa c'è l'intrattenimento. Noi avevamo l'obbligo di essere sensibili a rispondere alle richieste che arrivavano dal mondo dei più giovani, per abbracciare una comunità che stava cambiando" ha continuato il presidente della Formula 1. "Non è vero che siamo meno autentici rispetto a prima, la corsa resta il centro della Formula 1, ma abbiamo lavorato per dare un'esperienza unica a chi viene a vederci. E non dimentichiamoci che la Formula 1 ha sempre lavorato su tecnologie che poi sono diventate comuni per tutti" le parole di Domenicali, che poi guarda al tema della sostenibilità. "Guardando alla sostenibilità, va detto che le auto coprono solo il 2% del footprint delle emissioni, quindi quello che noi dobbiamo fare è pensare a tutto il resto, a tutto quello che ruota attorno alla gara, ma dobbiamo farlo assieme alle istituzioni, che devono lavorare in maniera pragmatica e non ideologica. Entro il 2030 saremo carbon neutral come Formula 1, poi dobbiamo lavorare con i fornitori per limitare le emissioni attorno all'evento".