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F1: minacce di morte ad Antonelli, la Red Bull si scusa
01.12.2025 15:46 di Napoli Magazine
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L'odio social corre anche in Formula 1. Ad essere preso di mira questa volta è il pilota della Mercedes, Kimi Antonelli, che negli ultimi giri del Gran Premio del Qatar ha perso per un momento il controllo della vettura e ha in questo modo permesso alla McLaren di Lando Norris di sopravanzarlo in quarta posizione, consentendo all'inglese della McLaren di guadagnare due punti in ottica campionato a discapito di Max Verstappen. Un sorpasso criticato dagli uomini Red Bull, prima con il team radio dell'ingegnere Gianpiero Lambiase ("Norris è ora quarto, Antonelli l'ha lasciato passare") e poi con le parole al veleno di Helmut Marko che ha rilanciato parlando di azione "troppo ovvia". Antonelli ha poi chiarito tutto nel post-gara con Verstappen e ha ribadito d'aver "perso il posteriore. Non l'ho fatto apposta". Un chiarimento, però, che non è servito a calmare i leoni da tastiera che hanno inveito contro il giovane pilota bolognese, arrivando addirittura a minacciarlo di morte. Una pressione talmente violenta da spingerlo ad oscurare la propria immagine del profilo sui social, gesto simbolico per denunciare l'ondata d'odio subita. Una deriva social che ha infine costretto la Red Bull a chiedere scusa al pilota della Mercedes con un comunicato ufficiale: "I commenti fatti prima della fine e immediatamente dopo il Gp del Qatar che suggerivano che Kimi Antonelli aveva deliberatamente permesso a Lando Norris di sorpassarlo sono chiaramente errati. I filmati dei replay mostrano Antonelli perdere momentaneamente il controllo della sua auto, cosa che ha consentito a Norris di passarlo. Siamo sinceramente dispiaciuti che questo abbia portato Kimi a ricevere abusi online".

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F1: minacce di morte ad Antonelli, la Red Bull si scusa

di Napoli Magazine

01/12/2025 - 15:46

L'odio social corre anche in Formula 1. Ad essere preso di mira questa volta è il pilota della Mercedes, Kimi Antonelli, che negli ultimi giri del Gran Premio del Qatar ha perso per un momento il controllo della vettura e ha in questo modo permesso alla McLaren di Lando Norris di sopravanzarlo in quarta posizione, consentendo all'inglese della McLaren di guadagnare due punti in ottica campionato a discapito di Max Verstappen. Un sorpasso criticato dagli uomini Red Bull, prima con il team radio dell'ingegnere Gianpiero Lambiase ("Norris è ora quarto, Antonelli l'ha lasciato passare") e poi con le parole al veleno di Helmut Marko che ha rilanciato parlando di azione "troppo ovvia". Antonelli ha poi chiarito tutto nel post-gara con Verstappen e ha ribadito d'aver "perso il posteriore. Non l'ho fatto apposta". Un chiarimento, però, che non è servito a calmare i leoni da tastiera che hanno inveito contro il giovane pilota bolognese, arrivando addirittura a minacciarlo di morte. Una pressione talmente violenta da spingerlo ad oscurare la propria immagine del profilo sui social, gesto simbolico per denunciare l'ondata d'odio subita. Una deriva social che ha infine costretto la Red Bull a chiedere scusa al pilota della Mercedes con un comunicato ufficiale: "I commenti fatti prima della fine e immediatamente dopo il Gp del Qatar che suggerivano che Kimi Antonelli aveva deliberatamente permesso a Lando Norris di sorpassarlo sono chiaramente errati. I filmati dei replay mostrano Antonelli perdere momentaneamente il controllo della sua auto, cosa che ha consentito a Norris di passarlo. Siamo sinceramente dispiaciuti che questo abbia portato Kimi a ricevere abusi online".