NAPOLI - STEFAN SCHWOCH, ex attaccante del Napoli, è intervenuto a "NAPOLI MAGAZINE LIVE", su Radio Punto Zero, trasmissione radiofonica dedicata al Calcio Napoli, che approfondisce i temi proposti sul web da NapoliMagazine.Com, in onda dal lunedì al venerdì, dalle 14:00 alle 15:00, condotta da Antonio Petrazzuolo e Michele Sibilla. Ecco quanto ha affermato: "Il fatto di avere Neres ha alleggerito molto il dispiacere di perdere Kvaratskhelia. I compagni, piuttosto che pensare all'addio di un calciatore, pensano a trovare una soluzione, che il Napoli ha già in casa. Conte ha fatto un lavoro straordinario, prendendo una squadra dalle macerie e portandola quasi da subito al primo posto, nonostante la sconfitta per 3-0 alla prima giornata che poteva pesare. Ha creato un grandissimo gruppo, con una squadra che attacca e difende alla grande, e ha riportato a grandissimi livelli calciatori come Di Lorenzo, Anguissa e Lobotka e la squadra a lottare per lo Scudetto fino alla fine. Chiesa non ha giocato tantissimo quest'anno, ma conosce molto bene questo campionato e tra lui e Garnacho sceglierei l'italiano per la sua voglia di rivalsa. Il Napoli ha due gare molto difficili contro Atalanta, che sta facendo molto bene e all'andata ha vinto 3-0 al Maradona, e Juventus, rivale storica e gara molto sentita anche da Conte, ex allenatore e uomo simbolo dei bianconeri. All'interno dello spogliatoio si inizia a parlare di scudetto in questa situazione, sono sicuro che Conte ci pensava dal primo momento in cui ha firmato con il Napoli, è un allenatore vincente e lo sta dimostrando ancora una volta. Credo che l'allenatore azzurro sia il meno colpevole per l'addio di Kvaratskhelia, con il georgiano che guadagna un milione in azzurri e con il PSG che gliene offre 11. Il club partenopeo avrebbe dovuto rinnovargli il contratto molto prima ed evitare questa situazione. E' già capitato spesso a Napoli, come ad esempio con Koulibaly e Osimhen, per cui sono stati rifiutati tantissimi soldi e poi sono stati ceduti a molto meno. Fare il calciatore è un lavoro e si cerca sempre di guadagnare di più, anche se non condivido la tempistica, con il Napoli che potrebbe vincere lo Scudetto. L'unica volta che io sono andato via a gennaio è stata quando il Venezia mi ha chiesto di andarmene e sono andato al Napoli".