TONI AZZURRI
TONI AZZURRI - Iavarone su "NM": "Vince il Napoli capovolto"
14.02.2021 20:30 di Napoli Magazine

NAPOLI - Mentre Insigne segnava il rigore, poi diventato della vittoria, il primo pensiero andava a come sarebbe finita la partita. E, invece, memori di recenti memorabili rovesci, per prendere e portare via tre punti alla Juve, bastava e avanzava lui, col suo rigore e il suo centesimo gol nel Napoli, senza scomodare chissà quale fuoriclasse o un improbabile magheggio tattico. Il secondo pensiero era per i poveri giocatori della Juve e, soprattutto, per i tentativi di rimettere le cose a posto, gabbati dalla loro confusa rabbia di essere, invece, messi sotto dal Napoli dai pochi titolari. Sì gabbati, passati da super squadra con super campioni a squadra e basta. Notevole anche l’ideona di Pirlo d’inventare il super attacco con Ronaldo-Morata-Chiesa, supportato da Cuadrado, spinto in avanti di tanti e più metri. Un attacco super diventato mini perché Meret, sostituto abituale ed emergenziale (come oggi) di Ospina, non ne ha persa una (di parate). Il terzo pensiero era per i cinque infortunati del Napoli e di tutti quelli “caduti” da novembre in poi: perché dimenticarli? Il quarto era per i cercatori d’“anima”, i cacciatori di “visione di gioco”, i ghostbuster di “identità tattica”, i gemmologi di “purezza della manovra”, gli spingitori di “competenza” e dunque di “continuità”, i guardiacaccia “anti-allenatori sempre”. Ora i nuovi dioscuri Insigne e Meret li hanno accontentati tutti in un colpo solo, con un match dotato contemporaneamente di anima, identità, competenza e chi più ne ha più ne metta. Cari amici, è il calcio. È quello che può sostenere che il Napoli ha capovolto se stesso, passando dal Napoli d’infinite occasioni, zero gol, a questo di zero occasioni, un gol, tre punti. Tuttavia, al di là delle circostanze, ben oltre le vittorie più o meno limitate, alla squadra che ha i colori del mare, oggi, vanno solo i complimenti. Se li é meritati, soprattutto se ha sconfitto così beffardamente certi avversari.

 

 

Toni Iavarone
 
 
Napoli Magazine
 
 
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com
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TONI AZZURRI - Iavarone su "NM": "Vince il Napoli capovolto"

di Napoli Magazine

14/02/2024 - 20:30

NAPOLI - Mentre Insigne segnava il rigore, poi diventato della vittoria, il primo pensiero andava a come sarebbe finita la partita. E, invece, memori di recenti memorabili rovesci, per prendere e portare via tre punti alla Juve, bastava e avanzava lui, col suo rigore e il suo centesimo gol nel Napoli, senza scomodare chissà quale fuoriclasse o un improbabile magheggio tattico. Il secondo pensiero era per i poveri giocatori della Juve e, soprattutto, per i tentativi di rimettere le cose a posto, gabbati dalla loro confusa rabbia di essere, invece, messi sotto dal Napoli dai pochi titolari. Sì gabbati, passati da super squadra con super campioni a squadra e basta. Notevole anche l’ideona di Pirlo d’inventare il super attacco con Ronaldo-Morata-Chiesa, supportato da Cuadrado, spinto in avanti di tanti e più metri. Un attacco super diventato mini perché Meret, sostituto abituale ed emergenziale (come oggi) di Ospina, non ne ha persa una (di parate). Il terzo pensiero era per i cinque infortunati del Napoli e di tutti quelli “caduti” da novembre in poi: perché dimenticarli? Il quarto era per i cercatori d’“anima”, i cacciatori di “visione di gioco”, i ghostbuster di “identità tattica”, i gemmologi di “purezza della manovra”, gli spingitori di “competenza” e dunque di “continuità”, i guardiacaccia “anti-allenatori sempre”. Ora i nuovi dioscuri Insigne e Meret li hanno accontentati tutti in un colpo solo, con un match dotato contemporaneamente di anima, identità, competenza e chi più ne ha più ne metta. Cari amici, è il calcio. È quello che può sostenere che il Napoli ha capovolto se stesso, passando dal Napoli d’infinite occasioni, zero gol, a questo di zero occasioni, un gol, tre punti. Tuttavia, al di là delle circostanze, ben oltre le vittorie più o meno limitate, alla squadra che ha i colori del mare, oggi, vanno solo i complimenti. Se li é meritati, soprattutto se ha sconfitto così beffardamente certi avversari.

 

 

Toni Iavarone
 
 
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