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IL FLASH - Rosa Petrazzuolo: "Osimhen determinante in attacco, ma non basta: a Calzona serve tempo per dare la sua impronta al Napoli"
27.02.2024 23:59 di Napoli Magazine

NAPOLI – Una vera e propria doccia gelata per il Napoli il pareggio arrivato nei minuti di recupero della sfida in trasferta contro il Cagliari, quando ormai la rete segnata da Osimhen su assist di Raspadori sembrava stesse assicurando tre punti pesantissimi per restare aggrappati alla speranza di poter risalire la china di una impietosa classifica. Tuttavia, questo risultato è frutto di una mancata capacità di chiudere prima la partita sfruttando le occasioni create per blindare la vittoria. Spesso il Napoli resta sul filo in bilico, come se la squadra non riuscisse ad avere quella solidità in campo tale da riuscire a gestire ed orientare le partite fino in fondo. Si sperava che con la repentina scelta di affidare la panchina azzurra a Calzona, esonerando Mazzarri all’antivigilia della delicatissima sfida di Champions contro il Barcellona, ci sarebbe stato un immediato cambio di passo, dato che Calzona conosce bene la squadra visto il suo recente passato nello staff tecnico di Spalletti nel suo primo anno al Napoli. Tuttavia in questa settimana gli azzurri non sono andati oltre il pareggio sia nella gara di andata degli ottavi di finale di Champions sia in campionato. Calzona ha sottolineato come la squadra fisicamente stia bene e che si tratti di un problema mentale, da superare ripartendo concentrandosi sulle singole partite da affrontare e facendo leva sull’ordine in campo e sulla ampia disponibilità dimostrata dalla squadra al nuovo mister. Inevitabile constatare che servirà del tempo per consentire al Napoli di raccogliere i frutti del lavoro di Calzona, ma intanto i Campioni d’Italia per superare questa lunga fase difficile dovranno, singolarmente e tutti insieme da vera squadra, cercare di dare quel qualcosa in più che permetta di raggiungere traguardi anche insperati, perchè è proprio col fervore agonistico e gettando il cuore oltre l’ostacolo che a volte si può far fronte alle difficoltà, sulla base di una indiscutibile qualità che tuttavia quest’anno fa fatica ad esprimersi nel suo enorme potenziale. Ancora una volta Osimhen si è rivelato decisivo nello sbloccare il risultato, ma la zampata del campione da sola viene vanificata se manca una organizzazione corale in campo tale da far emergere la forza di tutto il gruppo. Mercoledì si torna in campo contro il Sassuolo, altra gara in trasferta, altra possibilità per gli azzurri di ritrovare la strada giusta per non gettare al vento una stagione intera. Marzo è alle porte con le sue sfide contro Juventus, Torino, Inter e Atalanta in campionato e con la gara di ritorno degli ottavi di Champions contro il Barcellona: il tempo è tiranno e bisogna rimboccarsi le maniche, gli stimoli a far bene non devono mancare. A parlare poi sarà sempre il campo.

 

 

Rosa Petrazzuolo

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com

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IL FLASH - Rosa Petrazzuolo: "Osimhen determinante in attacco, ma non basta: a Calzona serve tempo per dare la sua impronta al Napoli"

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27/02/2024 - 23:59

NAPOLI – Una vera e propria doccia gelata per il Napoli il pareggio arrivato nei minuti di recupero della sfida in trasferta contro il Cagliari, quando ormai la rete segnata da Osimhen su assist di Raspadori sembrava stesse assicurando tre punti pesantissimi per restare aggrappati alla speranza di poter risalire la china di una impietosa classifica. Tuttavia, questo risultato è frutto di una mancata capacità di chiudere prima la partita sfruttando le occasioni create per blindare la vittoria. Spesso il Napoli resta sul filo in bilico, come se la squadra non riuscisse ad avere quella solidità in campo tale da riuscire a gestire ed orientare le partite fino in fondo. Si sperava che con la repentina scelta di affidare la panchina azzurra a Calzona, esonerando Mazzarri all’antivigilia della delicatissima sfida di Champions contro il Barcellona, ci sarebbe stato un immediato cambio di passo, dato che Calzona conosce bene la squadra visto il suo recente passato nello staff tecnico di Spalletti nel suo primo anno al Napoli. Tuttavia in questa settimana gli azzurri non sono andati oltre il pareggio sia nella gara di andata degli ottavi di finale di Champions sia in campionato. Calzona ha sottolineato come la squadra fisicamente stia bene e che si tratti di un problema mentale, da superare ripartendo concentrandosi sulle singole partite da affrontare e facendo leva sull’ordine in campo e sulla ampia disponibilità dimostrata dalla squadra al nuovo mister. Inevitabile constatare che servirà del tempo per consentire al Napoli di raccogliere i frutti del lavoro di Calzona, ma intanto i Campioni d’Italia per superare questa lunga fase difficile dovranno, singolarmente e tutti insieme da vera squadra, cercare di dare quel qualcosa in più che permetta di raggiungere traguardi anche insperati, perchè è proprio col fervore agonistico e gettando il cuore oltre l’ostacolo che a volte si può far fronte alle difficoltà, sulla base di una indiscutibile qualità che tuttavia quest’anno fa fatica ad esprimersi nel suo enorme potenziale. Ancora una volta Osimhen si è rivelato decisivo nello sbloccare il risultato, ma la zampata del campione da sola viene vanificata se manca una organizzazione corale in campo tale da far emergere la forza di tutto il gruppo. Mercoledì si torna in campo contro il Sassuolo, altra gara in trasferta, altra possibilità per gli azzurri di ritrovare la strada giusta per non gettare al vento una stagione intera. Marzo è alle porte con le sue sfide contro Juventus, Torino, Inter e Atalanta in campionato e con la gara di ritorno degli ottavi di Champions contro il Barcellona: il tempo è tiranno e bisogna rimboccarsi le maniche, gli stimoli a far bene non devono mancare. A parlare poi sarà sempre il campo.

 

 

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