NAPOLI - Massimo Crippa, ex calciatore del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Tuttosport:
Cosa l'ha colpita dell capolista?
"La solidità e la padronanza con cui affronta le partite. Il Napoli della prima giornata a Verona è come se non fosse mai esistito, tanto che nelle 9 gare successive la squadra di Conte ha fatto 25 punti e subìto appena 2 reti. Lo schiaffo iniziale e l’arrivo degli acquisti richiesti dal mister hanno permesso di svoltare, compattando tutto l’ambiente".
Il segreto del Napoli primo in classifica si chiama Antonio Conte?
"È indubbiamente il miglior allenatore italiano e tra i 3 top al mondo, ma in giro non c’è nessuno come lui capace di prendere squadre reduci da annate disastrose e renderle in poco tempo da titolo. Non dimentichiamoci che il Napoli era reduce da un’annata disgraziata e balorda, in cui è finito a metà classifica. Eppure sette undicesimi di quella squadra adesso sono primi e in questo c’è tanto dal lavoro di Antonio. Parliamoci chiaro: nessuno si aspettava una partenza del genere da parte del Napoli".
C'è qualcosa dei suoi allenatori Bianchi e Bigon in Conte?
"Nell’essere sempre sul pezzo e non lasciar sorvolare nulla in maniera maniacale ritrovo un po’ di Ottavio Bianchi in Antonio".
di Napoli Magazine
01/11/2024 - 10:34
NAPOLI - Massimo Crippa, ex calciatore del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Tuttosport:
Cosa l'ha colpita dell capolista?
"La solidità e la padronanza con cui affronta le partite. Il Napoli della prima giornata a Verona è come se non fosse mai esistito, tanto che nelle 9 gare successive la squadra di Conte ha fatto 25 punti e subìto appena 2 reti. Lo schiaffo iniziale e l’arrivo degli acquisti richiesti dal mister hanno permesso di svoltare, compattando tutto l’ambiente".
Il segreto del Napoli primo in classifica si chiama Antonio Conte?
"È indubbiamente il miglior allenatore italiano e tra i 3 top al mondo, ma in giro non c’è nessuno come lui capace di prendere squadre reduci da annate disastrose e renderle in poco tempo da titolo. Non dimentichiamoci che il Napoli era reduce da un’annata disgraziata e balorda, in cui è finito a metà classifica. Eppure sette undicesimi di quella squadra adesso sono primi e in questo c’è tanto dal lavoro di Antonio. Parliamoci chiaro: nessuno si aspettava una partenza del genere da parte del Napoli".
C'è qualcosa dei suoi allenatori Bianchi e Bigon in Conte?
"Nell’essere sempre sul pezzo e non lasciar sorvolare nulla in maniera maniacale ritrovo un po’ di Ottavio Bianchi in Antonio".