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SALERNITANA - Sousa: "Il rinvio ha influito sulla preparazione, serve maggiore professionalità, il Napoli è forte, stimo Spalletti, chiedo alla mia squadra di essere coraggiosa"
29.04.2023 12:41 di Napoli Magazine

SALERNO – Paulo Sousa, allenatore della Salernitana, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Spostamento della partita e il presidente Iervolino ha detto che siamo stati penalizzati? Il presidente si è pronunciato, ci sono cose che deve fare chi di diritto e il presidente l'ha fatto, da parte mia come allenatore, ci ha potuto influenzare la preparazione, siamo stati avvertiti solo giovedì, un giorno in più un giorno in meno, ha cambiato intensità e carichi, nient'altro. Cambia anche la preparazione del dopo, cioè abbiamo un giorno in meno di preparazione, anche questo può influire sulla pianificazione, sui recuperi, ma dobbiamo adattarci ed essere bravi a gestire questo. L'unica cosa che mi viene da dire è che credo che quest'anno il calcio italiano, con tutto quello che stanno facendo le squadre italiane in Europa, gli dà un livello che tutti i protagonisti devono essere sicuri di mantenere. Su queste cose, serve professionalità nel prendere le decisioni che sono importanti anche per mantenere il livello che le squadre italiane hanno rappresentato anche all'estero. E' l'unica cosa che ho da dire su questo argomento, per tutto il resto credo che il presidente l'abbia detto. C'è bisogno di più professionalità, in ogni circostanza di deve essere professionali. Che Salernitana c'è da aspettarsi e come penso di fronteggiare Kvaratskhelia? Vedo e sento che il nostro ambiente ci crede, e questo mi rende molto felice e orgoglioso, per tutto il lavoro che stiamo facendo insieme, di potere competere con qualsiasi squadra, sia in casa che in trasferta. Per questo siamo sempre più consapevoli dei nostri limiti, ma anche, soprattutto, dei nostri mezzi e questo mi fa pensare, quando affrontiamo qualsiasi avversaria, anche una avversaria importante e forte come questo Napoli, soprattutto io sono un grosso estimatore di Luciano Spalletti e l'ho detto anche prima di ricominciare a lavorare qua. Nella partita Fiorentina-Napoli mi sono espresso sulle due squadre, sui due allenatori, lui soprattutto, perchè quando l'abbiamo affrontato abbiamo riconosciuto tantissimo livello da parte di Spalletti. Il Napoli merita di essere al primo posto in campionato per tutto quello che sta facendo Luciano, è riuscito a dare molta qualità al suo gioco. E' certo che i protagonisti sono di alto livello ma mi piace tantissimo la mobilità, la qualità che rappresentano la catena sul corridoio laterale, sia il terzino che l'esterno che il mediano, il modo in cui interagiscono, anche sulla catena del corridoio centrale, il play e i due mediani, la mobilità che hanno, la capacità che hanno di saltare l'uomo individualmente, la circolazione che hanno e poi mi è piaciuto molto la capacità che Luciano ha avuto, il suo lavoro con Osimhen, soprattutto nella capacità che gli ha dato di un gioco più di squadra, di avere la capacità di una buona occupazione dello spazio, il timing di occupazione, e sui livelli tecnici che gli dà la possibilità di avere sempre continuità nel suo gioco, non solo la verticalizzazione, non solo l'attacco alla profondità. Lo spazio che lui occupa dentro l'area e l'aggressività che lui ha. Per questo è una squadra veramente fatta bene, molto forte, l'unica cosa che mi viene da dire come critica a Luciano, con molto rispetto, è che Luciano è molto tosto, soprattutto muscolarmente (ride, ndr). E' l'unica critica, vorrei avere tutta questa sua forza alla sua età e questo vuole dire passione per il calcio. Come lo possiamo affrontare? Esssendo fieri del nostro modello di gioco, essere capaci di mantenere le nostre idee, essere capaci di mantenere la concentrazione fino alla fine perchè l'intensità mentale ha molto a che vedere con l'essere concentrati soprattutto sulla nostra strategia, è quello che dobbiamo fare, ognuno nel suo ruolo, il ruolo del proprio compagno, perchè occorre spirito di sacrificio, perchè il nostro avversario ha capacità di saltare l'uomo, di fare 1 contro 2, soprattutto sugli esterni, avere tantissima capacità di continui raddoppi, perchè è una squadra che crea tantissimo, per questo avremo dei momenti dove dobbiamo avere sempre un uomo in più e qualche volta due uomini in più dell'avversario, soprattutto sui corridoi esterni, ma soprattutto anche di essere capaci di mantenere il possesso palla, di proporre, di sfidare la squadra che è prima con tutto il merito, che ha velocità, qualità tecnica individuale e collettiva e per questo abbiamo bisogno di avere coraggio di sfidarla e di fare le nostre cose. Andiamo a fare qualche errore, perchè loro fanno una continua pressione, però dobbiamo essere capaci di saltare l'uomo, farli abbassare, avere il più tempo possibile il pallone, creare opportunità e questo lo vengo a dire perchè l'abbiamo già evidenziato sia con il Milan che con l'Inter che sono due squadre che sono in semifinale di Champions, sia con lo Spezia che lavora per la salvezza, sia l'ultima col Sassuolo che sta facendo una seconda parte di campionato straordinaria, per questo bisogna crederci, credere nei nostri mezzi, consapevoli che gli possiamo creare difficoltà e sempre che avanziamo nella partita e siamo in partita, la possiamo vincere. La squadra deve avere la capacità di difendere bene, di non dare spazio agli avversari, di essere aggressivi sui duelli e soprattutto sugli esterni, che i duelli non siano isolati. Devono avere sempre raddoppi, dobbiamo avere sempre coperture, gli spazi corti, non lasciare rompere le nostre linee. Come si ferma Osimhen? Difendendo al meglio e tenendo quanto più possibile il pallone, facendo in modo che l'avversario subisca la nostra squadra.Senza il pallone avendo la squadra corta che riesce sempre a raddoppiare, ad essere aggressiva, sia in blocco alto che in blocco basso, è quello che cerchiamo di migliorare come nostra idea di gioco contro qualsiasi avversario. Ovviamente ogni avversario ha dei calciatori determinanti come Osimhen e questo si è visto quando lui ha avuto l'infortunio, la squadra l'ha sentito, anche le grandi squadre sentono l'assenza di questi tipi di giocatore, ma io credo si debba puntare più a prevenire, che la palla non arrivi a Osimhen. La mia idea di difendere è cercare di non far arrivare palla ai giocatori più determinanti. Sperando che la fortuna durante la partita sia sempre a nostro favore. Sappiamo dove sono gli spazi che gli avversari ci possono concedere dentro la loro idea difensiva e sta alla nostra bravura, alla nostra capacità insieme a quella che sarà la complessità dell'avversario che ci determina se siamo capaci, come col Sassuolo, di mantenere questi livelli anche con queste squadre. In tutte le difficoltà che ci possono stare io vedo sempre opportunità di crescita. Cerco di essere realista, di prendere sempre qualcosa da cui possiamo crescere, questa è una occasione per poter crescere. Da quello che vede e che analizzo del mio collega Luciano, lui è un leader tosto, la squadra vince 2-0, 3-0 e continua a fare lo stesso, un allenatore cerca di lavorare sui comportamenti e vuoi ottenerlo durante tutta la partita e credo che Luciano lo farà, per questo noi dobbiamo solo concentrarci, con tutto il rispetto per tutti i nostri avversari, su quello che sappiamo fare, consapevoli della complessità dell'avversario che questa volta è altissima. Se avrei preferito si giocasse alle 12:30 per non avere nessuna influenza del risultato di Inter-Lazio? Il presidente ha già parlato su questo, ho detto quello che penso perchè il campionato italiano merita un livello sempre più alto. Se è arrivato il momento di Mazzocchi dal primo minuto? E' un giocatore straordinario, ha  un cuore enorme, ha fatto uan settimana buonissima di lavoro, per questo è sempre più vicino a giocare. Ha esperienza, ha capacità di saltare l'uomo, di costruire anche basso, è forte sui duelli anche fisicamente, ha sempre voglia, ha sempre un cuore grande, sempre che abbia continuità negli allenamenti a questi livelli, per come è come ragazzo, è sempre più vicino a giocare titolare. 5 diffidati da tener conto nella prima di tre partite ravvicinate? I ruoli che non hanno tanti raddoppi sono i nostri esterni e durante queste ultime settimane ci stiamo lavorando, già prevedendo che questo possa succedere. Se le valutazioni sull'11 da schierare contro il Napoli sono condizionate dalla gara contro la Fiorentina dopo tre giorni e quale delle due partite è più importante? Quella di domani per me è la più importante, penso alle tre partite ravvicinate però la mia attenzione principale è su domani. Giovedì ho coinvolto alcuni ragazzini durante l'allenamento a porte aperte? E' qualcosa che ho cercato di fare in tutte le società in cui ho lavorato. Credo si debba fare più spesso. Tante voltei mezzi non ci danno la possibilità, ma è una cosa che dobbiamo fare con più continuità. I bambini sono le nuove generazioni, non solo di tifosi, ma quelli che amano il calcio. Per questo, poter essere nel campo, dove loro vedere, avere l'ambizione di poter un giorno giocare su questo campo, di stare vicino ai propri idoli, ai propri giocatori per i quali tifano in ogni partita, quelli di cui sentono tramite i propri genitori, i propri nonni, tutta questa passione per la città, per la squadra, è qualcosa che per me deve essere ripetuta in continuazione e poi a me fa anche piacere ogni tanto far vedere a voi e ai nostri tifosi che tante delle mie decisioni sono influenzate per il tipo di allenamento dei nostri giocatori. Guarda caso, da quando sono arrivato fino a giovedì, il livello di intensità di tutti i giocatori sono stati tutti ravvicinati sia per l'alta intensità che per i km percorsi e questo vuol dire quanto può influenzare questo aspetto. Strategia di non far arrivare il pallone ad Osimhen per bloccare le fonti di gioco del Napoli valutata nella scelta della formazione? A livello collettivo, non solo sugli esterni ma anche nel corridoio centrale, la mobilità che hanno, la capacità di gioco di spalle, anche giocatori che riescono a saltare di spalle sugli avversari, con le finte, la capacità di dare profondità al proprio gioco anche nel corridoio centrale, è molto diverso da quello che il Milan ci ha offerto durante la partita come complessità, per questo credo che sarà a livello difensivo di aggiusti su questa partita da parte nostra, per prevenire una finalizzazione dentro l'area attraverso una corsia laterale e quindi di un cross, devo prevenire prima il cross, per questo devo essere più vicino, quando sono in difficoltà nell'1 contro 1 devo essere bravo a risolvere il problema anche contro bravi giocatori".

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SALERNITANA - Sousa: "Il rinvio ha influito sulla preparazione, serve maggiore professionalità, il Napoli è forte, stimo Spalletti, chiedo alla mia squadra di essere coraggiosa"

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29/04/2023 - 12:41

SALERNO – Paulo Sousa, allenatore della Salernitana, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Spostamento della partita e il presidente Iervolino ha detto che siamo stati penalizzati? Il presidente si è pronunciato, ci sono cose che deve fare chi di diritto e il presidente l'ha fatto, da parte mia come allenatore, ci ha potuto influenzare la preparazione, siamo stati avvertiti solo giovedì, un giorno in più un giorno in meno, ha cambiato intensità e carichi, nient'altro. Cambia anche la preparazione del dopo, cioè abbiamo un giorno in meno di preparazione, anche questo può influire sulla pianificazione, sui recuperi, ma dobbiamo adattarci ed essere bravi a gestire questo. L'unica cosa che mi viene da dire è che credo che quest'anno il calcio italiano, con tutto quello che stanno facendo le squadre italiane in Europa, gli dà un livello che tutti i protagonisti devono essere sicuri di mantenere. Su queste cose, serve professionalità nel prendere le decisioni che sono importanti anche per mantenere il livello che le squadre italiane hanno rappresentato anche all'estero. E' l'unica cosa che ho da dire su questo argomento, per tutto il resto credo che il presidente l'abbia detto. C'è bisogno di più professionalità, in ogni circostanza di deve essere professionali. Che Salernitana c'è da aspettarsi e come penso di fronteggiare Kvaratskhelia? Vedo e sento che il nostro ambiente ci crede, e questo mi rende molto felice e orgoglioso, per tutto il lavoro che stiamo facendo insieme, di potere competere con qualsiasi squadra, sia in casa che in trasferta. Per questo siamo sempre più consapevoli dei nostri limiti, ma anche, soprattutto, dei nostri mezzi e questo mi fa pensare, quando affrontiamo qualsiasi avversaria, anche una avversaria importante e forte come questo Napoli, soprattutto io sono un grosso estimatore di Luciano Spalletti e l'ho detto anche prima di ricominciare a lavorare qua. Nella partita Fiorentina-Napoli mi sono espresso sulle due squadre, sui due allenatori, lui soprattutto, perchè quando l'abbiamo affrontato abbiamo riconosciuto tantissimo livello da parte di Spalletti. Il Napoli merita di essere al primo posto in campionato per tutto quello che sta facendo Luciano, è riuscito a dare molta qualità al suo gioco. E' certo che i protagonisti sono di alto livello ma mi piace tantissimo la mobilità, la qualità che rappresentano la catena sul corridoio laterale, sia il terzino che l'esterno che il mediano, il modo in cui interagiscono, anche sulla catena del corridoio centrale, il play e i due mediani, la mobilità che hanno, la capacità che hanno di saltare l'uomo individualmente, la circolazione che hanno e poi mi è piaciuto molto la capacità che Luciano ha avuto, il suo lavoro con Osimhen, soprattutto nella capacità che gli ha dato di un gioco più di squadra, di avere la capacità di una buona occupazione dello spazio, il timing di occupazione, e sui livelli tecnici che gli dà la possibilità di avere sempre continuità nel suo gioco, non solo la verticalizzazione, non solo l'attacco alla profondità. Lo spazio che lui occupa dentro l'area e l'aggressività che lui ha. Per questo è una squadra veramente fatta bene, molto forte, l'unica cosa che mi viene da dire come critica a Luciano, con molto rispetto, è che Luciano è molto tosto, soprattutto muscolarmente (ride, ndr). E' l'unica critica, vorrei avere tutta questa sua forza alla sua età e questo vuole dire passione per il calcio. Come lo possiamo affrontare? Esssendo fieri del nostro modello di gioco, essere capaci di mantenere le nostre idee, essere capaci di mantenere la concentrazione fino alla fine perchè l'intensità mentale ha molto a che vedere con l'essere concentrati soprattutto sulla nostra strategia, è quello che dobbiamo fare, ognuno nel suo ruolo, il ruolo del proprio compagno, perchè occorre spirito di sacrificio, perchè il nostro avversario ha capacità di saltare l'uomo, di fare 1 contro 2, soprattutto sugli esterni, avere tantissima capacità di continui raddoppi, perchè è una squadra che crea tantissimo, per questo avremo dei momenti dove dobbiamo avere sempre un uomo in più e qualche volta due uomini in più dell'avversario, soprattutto sui corridoi esterni, ma soprattutto anche di essere capaci di mantenere il possesso palla, di proporre, di sfidare la squadra che è prima con tutto il merito, che ha velocità, qualità tecnica individuale e collettiva e per questo abbiamo bisogno di avere coraggio di sfidarla e di fare le nostre cose. Andiamo a fare qualche errore, perchè loro fanno una continua pressione, però dobbiamo essere capaci di saltare l'uomo, farli abbassare, avere il più tempo possibile il pallone, creare opportunità e questo lo vengo a dire perchè l'abbiamo già evidenziato sia con il Milan che con l'Inter che sono due squadre che sono in semifinale di Champions, sia con lo Spezia che lavora per la salvezza, sia l'ultima col Sassuolo che sta facendo una seconda parte di campionato straordinaria, per questo bisogna crederci, credere nei nostri mezzi, consapevoli che gli possiamo creare difficoltà e sempre che avanziamo nella partita e siamo in partita, la possiamo vincere. La squadra deve avere la capacità di difendere bene, di non dare spazio agli avversari, di essere aggressivi sui duelli e soprattutto sugli esterni, che i duelli non siano isolati. Devono avere sempre raddoppi, dobbiamo avere sempre coperture, gli spazi corti, non lasciare rompere le nostre linee. Come si ferma Osimhen? Difendendo al meglio e tenendo quanto più possibile il pallone, facendo in modo che l'avversario subisca la nostra squadra.Senza il pallone avendo la squadra corta che riesce sempre a raddoppiare, ad essere aggressiva, sia in blocco alto che in blocco basso, è quello che cerchiamo di migliorare come nostra idea di gioco contro qualsiasi avversario. Ovviamente ogni avversario ha dei calciatori determinanti come Osimhen e questo si è visto quando lui ha avuto l'infortunio, la squadra l'ha sentito, anche le grandi squadre sentono l'assenza di questi tipi di giocatore, ma io credo si debba puntare più a prevenire, che la palla non arrivi a Osimhen. La mia idea di difendere è cercare di non far arrivare palla ai giocatori più determinanti. Sperando che la fortuna durante la partita sia sempre a nostro favore. Sappiamo dove sono gli spazi che gli avversari ci possono concedere dentro la loro idea difensiva e sta alla nostra bravura, alla nostra capacità insieme a quella che sarà la complessità dell'avversario che ci determina se siamo capaci, come col Sassuolo, di mantenere questi livelli anche con queste squadre. In tutte le difficoltà che ci possono stare io vedo sempre opportunità di crescita. Cerco di essere realista, di prendere sempre qualcosa da cui possiamo crescere, questa è una occasione per poter crescere. Da quello che vede e che analizzo del mio collega Luciano, lui è un leader tosto, la squadra vince 2-0, 3-0 e continua a fare lo stesso, un allenatore cerca di lavorare sui comportamenti e vuoi ottenerlo durante tutta la partita e credo che Luciano lo farà, per questo noi dobbiamo solo concentrarci, con tutto il rispetto per tutti i nostri avversari, su quello che sappiamo fare, consapevoli della complessità dell'avversario che questa volta è altissima. Se avrei preferito si giocasse alle 12:30 per non avere nessuna influenza del risultato di Inter-Lazio? Il presidente ha già parlato su questo, ho detto quello che penso perchè il campionato italiano merita un livello sempre più alto. Se è arrivato il momento di Mazzocchi dal primo minuto? E' un giocatore straordinario, ha  un cuore enorme, ha fatto uan settimana buonissima di lavoro, per questo è sempre più vicino a giocare. Ha esperienza, ha capacità di saltare l'uomo, di costruire anche basso, è forte sui duelli anche fisicamente, ha sempre voglia, ha sempre un cuore grande, sempre che abbia continuità negli allenamenti a questi livelli, per come è come ragazzo, è sempre più vicino a giocare titolare. 5 diffidati da tener conto nella prima di tre partite ravvicinate? I ruoli che non hanno tanti raddoppi sono i nostri esterni e durante queste ultime settimane ci stiamo lavorando, già prevedendo che questo possa succedere. Se le valutazioni sull'11 da schierare contro il Napoli sono condizionate dalla gara contro la Fiorentina dopo tre giorni e quale delle due partite è più importante? Quella di domani per me è la più importante, penso alle tre partite ravvicinate però la mia attenzione principale è su domani. Giovedì ho coinvolto alcuni ragazzini durante l'allenamento a porte aperte? E' qualcosa che ho cercato di fare in tutte le società in cui ho lavorato. Credo si debba fare più spesso. Tante voltei mezzi non ci danno la possibilità, ma è una cosa che dobbiamo fare con più continuità. I bambini sono le nuove generazioni, non solo di tifosi, ma quelli che amano il calcio. Per questo, poter essere nel campo, dove loro vedere, avere l'ambizione di poter un giorno giocare su questo campo, di stare vicino ai propri idoli, ai propri giocatori per i quali tifano in ogni partita, quelli di cui sentono tramite i propri genitori, i propri nonni, tutta questa passione per la città, per la squadra, è qualcosa che per me deve essere ripetuta in continuazione e poi a me fa anche piacere ogni tanto far vedere a voi e ai nostri tifosi che tante delle mie decisioni sono influenzate per il tipo di allenamento dei nostri giocatori. Guarda caso, da quando sono arrivato fino a giovedì, il livello di intensità di tutti i giocatori sono stati tutti ravvicinati sia per l'alta intensità che per i km percorsi e questo vuol dire quanto può influenzare questo aspetto. Strategia di non far arrivare il pallone ad Osimhen per bloccare le fonti di gioco del Napoli valutata nella scelta della formazione? A livello collettivo, non solo sugli esterni ma anche nel corridoio centrale, la mobilità che hanno, la capacità di gioco di spalle, anche giocatori che riescono a saltare di spalle sugli avversari, con le finte, la capacità di dare profondità al proprio gioco anche nel corridoio centrale, è molto diverso da quello che il Milan ci ha offerto durante la partita come complessità, per questo credo che sarà a livello difensivo di aggiusti su questa partita da parte nostra, per prevenire una finalizzazione dentro l'area attraverso una corsia laterale e quindi di un cross, devo prevenire prima il cross, per questo devo essere più vicino, quando sono in difficoltà nell'1 contro 1 devo essere bravo a risolvere il problema anche contro bravi giocatori".