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NM LIVE - Pino Taglialatela: “Meret è un predestinato, ha le stigmate del leader, Milik non merita critiche, Mertens mi è piaciuto tanto e lo terrei tutta la vita, chi ha vestito d’azzurro non critica il Napoli ma lo ama e basta”
08.03.2019 23:34 di Napoli Magazine

NAPOLI - PINO TAGLIALATELA, ex portiere del Napoli, è intervenuto a "NAPOLI MAGAZINE LIVE", trasmissione che approfondisce i temi d'attualità legati al Calcio Napoli, condotta da Antonio Petrazzuolo, in onda il giovedì dalle 21 alle 22 su Napolimagazine.com, e su tutti i canali social di "Napoli Magazine" (Facebook, Twitter, Instagram e Youtube). Ecco quanto dichiarato: “Chi fa o ha fatto il mio mestiere ha anche l’occhio per distinguere il bravo calciatore dal campione, Meret, da subito, ha dimostrato di essere un predestinato e con quella parata nel finale con il Salisburgo, credo abbia messo il punto esclamativo sul passaggio del turno del Napoli. Meret è un ragazzo serio, non fa show o chiassate inutili, bada solo ed esclusivamente al proprio lavoro e chi come il sottoscritto, è cresciuto con il mito di Zoff, non può che essere contento. L’episodio dell’espulsione con la Juventus conferma quanto appena detto perché mi ha molto colpito come si è approcciato all’arbitro e la compostezza e l’educazione con cui ha protestato. Meret ha anche le stimmate del leader, che non per forza deve urlare, parlare tanto, fare l’attore o lo show. Milik non merita le critiche che gli vengono rivolte, per me è un grandissimo attaccante. Con il Salisburgo mi è piaciuto molto anche Mertens, nonostante il gol fallito, ma non mi preoccupo più di tanto perché capita a tutti gli attaccanti un periodo in cui fanno fatica a segnare. Un Mertens così lo terrei tutta la vita. Ancelotti credo si sia arrabbiato per la gestione della gara degli ultimi minuti e perché il 3-0, alla fine, va stretto al Napoli che dovrà affrontare un ritorno molto difficile, partendo però da un vantaggio importante. I tre piccoletti in attacco a Salisburgo? No, Milik è troppo importante in questo momento. Mai pensato di fare l’allenatore, non fa per me. Ammiro molto Gattuso per quello che sta facendo, nonostante le critiche ricevute l’anno scorso e ad inizio stagione. La Roma, in questi anni, ha perso giocatori importanti e quest’anno sta pagando questa politica e, come sempre, a farne le spese è stato l’allenatore. Il Napoli avrà sicuramente nella testa la partita con il Salisburgo, ma non deve mollare in campionato, a partire dalla gara con il Sassuolo, ma con Ancelotti non si corre questo rischio. Non capisco certe critiche gratuite da parte di chi ha vestito la maglia azzurra, il Napoli si ama e basta”.

 
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di Napoli Magazine

08/03/2024 - 23:34

NAPOLI - PINO TAGLIALATELA, ex portiere del Napoli, è intervenuto a "NAPOLI MAGAZINE LIVE", trasmissione che approfondisce i temi d'attualità legati al Calcio Napoli, condotta da Antonio Petrazzuolo, in onda il giovedì dalle 21 alle 22 su Napolimagazine.com, e su tutti i canali social di "Napoli Magazine" (Facebook, Twitter, Instagram e Youtube). Ecco quanto dichiarato: “Chi fa o ha fatto il mio mestiere ha anche l’occhio per distinguere il bravo calciatore dal campione, Meret, da subito, ha dimostrato di essere un predestinato e con quella parata nel finale con il Salisburgo, credo abbia messo il punto esclamativo sul passaggio del turno del Napoli. Meret è un ragazzo serio, non fa show o chiassate inutili, bada solo ed esclusivamente al proprio lavoro e chi come il sottoscritto, è cresciuto con il mito di Zoff, non può che essere contento. L’episodio dell’espulsione con la Juventus conferma quanto appena detto perché mi ha molto colpito come si è approcciato all’arbitro e la compostezza e l’educazione con cui ha protestato. Meret ha anche le stimmate del leader, che non per forza deve urlare, parlare tanto, fare l’attore o lo show. Milik non merita le critiche che gli vengono rivolte, per me è un grandissimo attaccante. Con il Salisburgo mi è piaciuto molto anche Mertens, nonostante il gol fallito, ma non mi preoccupo più di tanto perché capita a tutti gli attaccanti un periodo in cui fanno fatica a segnare. Un Mertens così lo terrei tutta la vita. Ancelotti credo si sia arrabbiato per la gestione della gara degli ultimi minuti e perché il 3-0, alla fine, va stretto al Napoli che dovrà affrontare un ritorno molto difficile, partendo però da un vantaggio importante. I tre piccoletti in attacco a Salisburgo? No, Milik è troppo importante in questo momento. Mai pensato di fare l’allenatore, non fa per me. Ammiro molto Gattuso per quello che sta facendo, nonostante le critiche ricevute l’anno scorso e ad inizio stagione. La Roma, in questi anni, ha perso giocatori importanti e quest’anno sta pagando questa politica e, come sempre, a farne le spese è stato l’allenatore. Il Napoli avrà sicuramente nella testa la partita con il Salisburgo, ma non deve mollare in campionato, a partire dalla gara con il Sassuolo, ma con Ancelotti non si corre questo rischio. Non capisco certe critiche gratuite da parte di chi ha vestito la maglia azzurra, il Napoli si ama e basta”.