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GOLAZO - Mollichelli su "NM": "Napoli, calma e gesso"
25.01.2024 23:30 di Napoli Magazine

NAPOLI - Calma e gesso, diceva Totò. E come si fa, dopo la notte araba con la beneamata che è un'odalisca cinese? Il turco meneghino sarebbe dovuto andar fuori campo già nel primo tempo dopo tre fallacci tre lasciati impuniti dal fischiettante Rapuano: chi era costui? Ci si lamenta, spesso, di Orsato ma vivaddio l'arbitro di Schio è il fuoriclasse della tribù delle ex giacche nere, eletto recentemente miglior arbitro del mondo. Calma, vabbè mi calmo. Il gesso mi serve per cancellare sulla lavagna gli orrori della notte araba. Il Napoli tutto toppe m'è piaciuto. Perché ha ritrovato l'orgoglio (era ora!) smarrito, grazie anche al nuovo modulo adottato da Mazzarri. Avrebbe meritato di giocarsela ai rigori la Supercoppa italiana che è diventata un quadrangolare: assurdo! Punto. Il prosieguo della stagione dovrebbe essere più luminoso: con il ritorno di Osimhen ed Anguissa dalla Coppa d'Africa, con gli innesti di ragazzi svegli come Traorè e Ngonge. Questi ultimi due li conosciamo ed anche Perez l'argentino dell Udinese. L'illustre sconosciuto è Dendoncker nonostante sia nazionale belga. Aurelio Primo ha aperto i cordoni della borsa, meglio tardi che mai, perché perdere la qualificazione per la ricca Champions sarebbe una iattura. Oggi come oggi il quarto posto è lontano anni luce, ma si tenterà di raggiungerlo. Avere un obiettivo nella mente, aiuta. Soltanto pochi mesi fa è stato la molla che ha generato il supercampionato concluso con lo scudetto e records vari. Gennaio mese di mercato di riparazione perché in estate si era sulla nuvoletta carrozza della infallibilità (tutti, presidente in testa) e non fu programmato il futuro. Oltre all'auspicabile ma difficile scalata al quarto posto c'è da onorare la doppia sfida con il Barcellona, due partite che se giocate con i migliori in campo non sono affatto proibitive. Saranno gli ultimi squilli di Oshimen in Europa in maglia azzurra. Il bomber nigeriano ha confermato che andrà via, la Premier lo aspetta a braccia aperte. Del resto il rinnovo del contratto, tanto sbandierato, e soprattutto la clausola dei 130 milioni altro non è stato che un messaggio ai ricchi inglesi: il prezzo è questo, 130 milioni che per i ricchissimi clubs britannici sono bruscolini. Beati loro! Concludo con il ricordo di Gigi Riva, del quale sono stato amico. Un campione inarrivabile, un uomo gentile, un hombre vertical. Ricordo ancora l'intervista a Rombo di Tuono nel ventre del San Paolo in occasione di un Napoli-Cagliari. Aveva appena fatto la doccia, si accese una sigaretta (quante ne hai fumate, caro Gigi), ci sedemmo sulla panchina dello spogliatoio e parlammo a lungo. Altri tempi. Come Gigi, un uomo d'altri tempi. Ecco, l'epiteto esatto. Ti sia lieve la terra, Giggirriva.

 

 

Adolfo Mollichelli

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com

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GOLAZO - Mollichelli su "NM": "Napoli, calma e gesso"

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25/01/2024 - 23:30

NAPOLI - Calma e gesso, diceva Totò. E come si fa, dopo la notte araba con la beneamata che è un'odalisca cinese? Il turco meneghino sarebbe dovuto andar fuori campo già nel primo tempo dopo tre fallacci tre lasciati impuniti dal fischiettante Rapuano: chi era costui? Ci si lamenta, spesso, di Orsato ma vivaddio l'arbitro di Schio è il fuoriclasse della tribù delle ex giacche nere, eletto recentemente miglior arbitro del mondo. Calma, vabbè mi calmo. Il gesso mi serve per cancellare sulla lavagna gli orrori della notte araba. Il Napoli tutto toppe m'è piaciuto. Perché ha ritrovato l'orgoglio (era ora!) smarrito, grazie anche al nuovo modulo adottato da Mazzarri. Avrebbe meritato di giocarsela ai rigori la Supercoppa italiana che è diventata un quadrangolare: assurdo! Punto. Il prosieguo della stagione dovrebbe essere più luminoso: con il ritorno di Osimhen ed Anguissa dalla Coppa d'Africa, con gli innesti di ragazzi svegli come Traorè e Ngonge. Questi ultimi due li conosciamo ed anche Perez l'argentino dell Udinese. L'illustre sconosciuto è Dendoncker nonostante sia nazionale belga. Aurelio Primo ha aperto i cordoni della borsa, meglio tardi che mai, perché perdere la qualificazione per la ricca Champions sarebbe una iattura. Oggi come oggi il quarto posto è lontano anni luce, ma si tenterà di raggiungerlo. Avere un obiettivo nella mente, aiuta. Soltanto pochi mesi fa è stato la molla che ha generato il supercampionato concluso con lo scudetto e records vari. Gennaio mese di mercato di riparazione perché in estate si era sulla nuvoletta carrozza della infallibilità (tutti, presidente in testa) e non fu programmato il futuro. Oltre all'auspicabile ma difficile scalata al quarto posto c'è da onorare la doppia sfida con il Barcellona, due partite che se giocate con i migliori in campo non sono affatto proibitive. Saranno gli ultimi squilli di Oshimen in Europa in maglia azzurra. Il bomber nigeriano ha confermato che andrà via, la Premier lo aspetta a braccia aperte. Del resto il rinnovo del contratto, tanto sbandierato, e soprattutto la clausola dei 130 milioni altro non è stato che un messaggio ai ricchi inglesi: il prezzo è questo, 130 milioni che per i ricchissimi clubs britannici sono bruscolini. Beati loro! Concludo con il ricordo di Gigi Riva, del quale sono stato amico. Un campione inarrivabile, un uomo gentile, un hombre vertical. Ricordo ancora l'intervista a Rombo di Tuono nel ventre del San Paolo in occasione di un Napoli-Cagliari. Aveva appena fatto la doccia, si accese una sigaretta (quante ne hai fumate, caro Gigi), ci sedemmo sulla panchina dello spogliatoio e parlammo a lungo. Altri tempi. Come Gigi, un uomo d'altri tempi. Ecco, l'epiteto esatto. Ti sia lieve la terra, Giggirriva.

 

 

Adolfo Mollichelli

 

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