Provare a vincere l'oro europeo su tre superfici diverse (pista, cross e stavolta i 10 km su strada) in meno di un anno: missione di Nadia Battocletti. Sfoggiare una prova di squadra di alto valore complessivo, ecco l'obiettivo della Nazionale nella sua totalità. Lovanio, una trentina di chilometri da Bruxelles, ospita la prima edizione degli Europei di corsa su strada: appuntamento per sabato e domenica sui tracciati tortuosi delle Fiandre, con la mezza maratona in programma nella prima giornata, i 10 km e la maratona domenica. Domani è il giorno della partenza verso il Belgio per il team azzurro composto da 21 atleti di cui 11 uomini e 10 donne, pronti ad affrontare l'evento sia con ambizioni individuali sia con l'occhio alla classifica a squadre, che in ogni specialità, al maschile e al femminile, considera la somma dei tempi dei primi tre atleti di ogni nazione. Inevitabile che Nadia Battocletti, che ha da poco concluso il Ramadan ("gli ultimi giorni sono stati pesanti. Ma, eredità della cultura di mamma, che è marocchina, sono felice di osservarlo", ha spiegato) sia l'atleta più attesa della spedizione azzurra, e probabilmente dell'intera manifestazione. Brillano le medaglie d'oro degli Europei di Roma dello scorso giugno (5000 e 10.000) e fa bella mostra anche la 'gold medal' dell'EuroCross di Antalya del dicembre passato. Tre fantastici titoli europei in una bacheca che è soprattutto illuminata dall'argento dell' Olimpiade di Parigi nei 10.000. La sfida, nel weekend dei suoi 25 anni (sabato il compleanno, domenica la gara), si sposta su strada, nei dieci chilometri che l'hanno già vista correre in 31:19 lo scorso anno a Parigi nei dintorni del Louvre. Non c'è comunque nulla di scontato, anche alla luce del recente 30:26 della slovena Klara Lukan, rivale di tante battaglie giovanili, quarta europea di sempre a 21 secondi dal primato continentale dell'israeliana Lonah Salpeter. Nella stessa gara di Castellon è finita sotto i 31 minuti anche l'olandese Diane Van Es (30:58), battuta l'anno scorso dalla trentina nei 10.000 dell'Olimpico, e iscritta anche nella mezza del giorno prima. Sempre temibile la turca quattro volte regina del cross Yasemin Can, il team di casa si affida invece a Jana Van Lent. Le azzurre possono beneficiare anche del supporto della primatista italiana della maratona e della mezza Sofiia Yaremchuk (sarà nei 42,195 km di Londra il 27 aprile) e su Elisa Palmero, Valentina Gemetto e Federica Del Buono.
di Napoli Magazine
09/04/2025 - 19:37
Provare a vincere l'oro europeo su tre superfici diverse (pista, cross e stavolta i 10 km su strada) in meno di un anno: missione di Nadia Battocletti. Sfoggiare una prova di squadra di alto valore complessivo, ecco l'obiettivo della Nazionale nella sua totalità. Lovanio, una trentina di chilometri da Bruxelles, ospita la prima edizione degli Europei di corsa su strada: appuntamento per sabato e domenica sui tracciati tortuosi delle Fiandre, con la mezza maratona in programma nella prima giornata, i 10 km e la maratona domenica. Domani è il giorno della partenza verso il Belgio per il team azzurro composto da 21 atleti di cui 11 uomini e 10 donne, pronti ad affrontare l'evento sia con ambizioni individuali sia con l'occhio alla classifica a squadre, che in ogni specialità, al maschile e al femminile, considera la somma dei tempi dei primi tre atleti di ogni nazione. Inevitabile che Nadia Battocletti, che ha da poco concluso il Ramadan ("gli ultimi giorni sono stati pesanti. Ma, eredità della cultura di mamma, che è marocchina, sono felice di osservarlo", ha spiegato) sia l'atleta più attesa della spedizione azzurra, e probabilmente dell'intera manifestazione. Brillano le medaglie d'oro degli Europei di Roma dello scorso giugno (5000 e 10.000) e fa bella mostra anche la 'gold medal' dell'EuroCross di Antalya del dicembre passato. Tre fantastici titoli europei in una bacheca che è soprattutto illuminata dall'argento dell' Olimpiade di Parigi nei 10.000. La sfida, nel weekend dei suoi 25 anni (sabato il compleanno, domenica la gara), si sposta su strada, nei dieci chilometri che l'hanno già vista correre in 31:19 lo scorso anno a Parigi nei dintorni del Louvre. Non c'è comunque nulla di scontato, anche alla luce del recente 30:26 della slovena Klara Lukan, rivale di tante battaglie giovanili, quarta europea di sempre a 21 secondi dal primato continentale dell'israeliana Lonah Salpeter. Nella stessa gara di Castellon è finita sotto i 31 minuti anche l'olandese Diane Van Es (30:58), battuta l'anno scorso dalla trentina nei 10.000 dell'Olimpico, e iscritta anche nella mezza del giorno prima. Sempre temibile la turca quattro volte regina del cross Yasemin Can, il team di casa si affida invece a Jana Van Lent. Le azzurre possono beneficiare anche del supporto della primatista italiana della maratona e della mezza Sofiia Yaremchuk (sarà nei 42,195 km di Londra il 27 aprile) e su Elisa Palmero, Valentina Gemetto e Federica Del Buono.