Il 2025, per il ciclismo azzurro, è stato un anno super con 21 titoli mondiali tra strada, pista, fuoristrada e paraciclismo, 44 medaglie d'oro, 31 d'argento e altrettante di bronzo, per un bilancio complessivo di 106 medaglie. "Abbiamo investito sui giovani pensando a Los Angeles 2028 ma siamo comunque riusciti a superare le 100 medaglie. Siamo diventati la nazione di riferimento per tante altre. Cosa chiedere al 2026? Sempre qualcosa in più" le parole di Cordiano Dagnoni a margine di "Giro d'onore", l'evento che celebra i protagonisti del ciclismo di questa stagione, al Salone d'Onore del Coni. Dagnoni, poi, non nasconde la soddisfazione per la riapertura dell'impianto di "Montichiari che potrà diventare un velodromo fruibile per bambini e amatori. Così come siamo felici del fatto che partiranno i lavori a Spresiano, altro impianto importante in ottica dell'affinamento per la preparazione a Los Angeles ma anche per il super mondiale del 2031". Protagonista dell'evento Elia Viviani, che ha ricevuto il riconoscimento alla carriera, insieme a quelli destinati a Marta Cavalli, Maria Giulia Confalonieri e Giacomo Nizzolo, così come Chiara Consonni, che ha ritirato personalmente il Collare d'Oro ed Elena Cecchini, premiata con la stella d'oro. Presenti all'evento Luciano Buonfiglio, presidente del Coni, Marco Giunio De Sanctis, numero 1 del Cip che ha ricordato come "il ciclismo è uno sport che traina e le cui imprese emozionano" e Alessandro Onorato, assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda a sottolineare che "Roma ama il ciclismo; abbiamo portato qui l'arrivo del Giro, una scommessa vinta e siamo convinti di aver stabilito quasi un'abitudine, come per Parigi al Tour de France".
di Napoli Magazine
19/12/2025 - 17:36
Il 2025, per il ciclismo azzurro, è stato un anno super con 21 titoli mondiali tra strada, pista, fuoristrada e paraciclismo, 44 medaglie d'oro, 31 d'argento e altrettante di bronzo, per un bilancio complessivo di 106 medaglie. "Abbiamo investito sui giovani pensando a Los Angeles 2028 ma siamo comunque riusciti a superare le 100 medaglie. Siamo diventati la nazione di riferimento per tante altre. Cosa chiedere al 2026? Sempre qualcosa in più" le parole di Cordiano Dagnoni a margine di "Giro d'onore", l'evento che celebra i protagonisti del ciclismo di questa stagione, al Salone d'Onore del Coni. Dagnoni, poi, non nasconde la soddisfazione per la riapertura dell'impianto di "Montichiari che potrà diventare un velodromo fruibile per bambini e amatori. Così come siamo felici del fatto che partiranno i lavori a Spresiano, altro impianto importante in ottica dell'affinamento per la preparazione a Los Angeles ma anche per il super mondiale del 2031". Protagonista dell'evento Elia Viviani, che ha ricevuto il riconoscimento alla carriera, insieme a quelli destinati a Marta Cavalli, Maria Giulia Confalonieri e Giacomo Nizzolo, così come Chiara Consonni, che ha ritirato personalmente il Collare d'Oro ed Elena Cecchini, premiata con la stella d'oro. Presenti all'evento Luciano Buonfiglio, presidente del Coni, Marco Giunio De Sanctis, numero 1 del Cip che ha ricordato come "il ciclismo è uno sport che traina e le cui imprese emozionano" e Alessandro Onorato, assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda a sottolineare che "Roma ama il ciclismo; abbiamo portato qui l'arrivo del Giro, una scommessa vinta e siamo convinti di aver stabilito quasi un'abitudine, come per Parigi al Tour de France".