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MILANO-CORTINA - Al Mart di Rovereto la mostra "Sport-Le sfide del corpo"
07.10.2025 20:05 di Napoli Magazine
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In occasione dei Giochi olimpici invernali di Milano-Cortina 2026, il Mart di Rovereto presenta 'Sport. Le sfide del corpo', mostra a cura di Antonio Calbi, direttore dell'Istituto italiano di cultura di Parigi, e Daniela Ferrari, curatrice Mart. L'esposizione sarà visibile dall'1 novembre al 22 marzo 2026. In un percorso tematico lungo più di due millenni e mezzo, oltre 300 opere d'arte antica, moderna e contemporanea celebrano la dimensione più straordinaria del corpo umano. Seppur con richiami all'arte antica, poiché fin dalla notte dei tempi l'essere umano e le sue gesta sono stati descritti dalle arti visive, la mostra approfondisce con particolare attenzione la produzione moderna e contemporanea, ponendo in dialogo prestigiosi prestiti, provenienti da collezioni pubbliche e private, e capolavori appartenenti alle Collezioni museali. Nel percorso, suddiviso in 8 sezioni tematiche, trovano spazio anche numerosi documenti, oggetti, trofei, fotografie, illustrazioni, pubblicità, secondo quella prospettiva multidisciplinare che da sempre caratterizza il Mart. Se lo sport è fenomeno di massa per eccellenza, l'arte ha contribuito all'iconografia del mito: dal discobolo alle icone contemporanee, la mostra evidenzia come il racconto del corpo nella performance sportiva abbia definito la nascita di eroi ed eroine, atleti o lottatori classici come quelli ritratti nelle fotografie di Mimmo Jodice o rappresentati nelle sculture di Giulio Paolini, oppure personaggi del presente, come la danzatrice Carla Fracci o le atlete del Team Olimpico Statunitense immortalate dall'obiettivo di Fabrizio Ferri. In questo senso, alcuni oggetti appartenuti o utilizzati dagli sportivi diventano cimeli leggendari che trovano spazio in mostra. È il caso per esempio, limitatamente al ciclismo, delle biciclette di Gino Bartali (vincitore del Giro d'Italia nel 1936, 1937, 1946 e del Tour de France nel 1938, 1948), Fausto Coppi (vincitore del Giro d'Italia nel 1940, 1947, 1949, 1952, 1953 e del Tour de France nel 1949, 1952), Gastone Nencini (vincitore del Giro d'Italia nel 1957 e del Tour de France nel 1960) e la bicicletta con cui Francesco Moser, il 23 gennaio 1984 a Città del Messico, batte il record dell'ora superando il muro dei 50 chilometri.

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MILANO-CORTINA - Al Mart di Rovereto la mostra "Sport-Le sfide del corpo"

di Napoli Magazine

07/10/2025 - 20:05

In occasione dei Giochi olimpici invernali di Milano-Cortina 2026, il Mart di Rovereto presenta 'Sport. Le sfide del corpo', mostra a cura di Antonio Calbi, direttore dell'Istituto italiano di cultura di Parigi, e Daniela Ferrari, curatrice Mart. L'esposizione sarà visibile dall'1 novembre al 22 marzo 2026. In un percorso tematico lungo più di due millenni e mezzo, oltre 300 opere d'arte antica, moderna e contemporanea celebrano la dimensione più straordinaria del corpo umano. Seppur con richiami all'arte antica, poiché fin dalla notte dei tempi l'essere umano e le sue gesta sono stati descritti dalle arti visive, la mostra approfondisce con particolare attenzione la produzione moderna e contemporanea, ponendo in dialogo prestigiosi prestiti, provenienti da collezioni pubbliche e private, e capolavori appartenenti alle Collezioni museali. Nel percorso, suddiviso in 8 sezioni tematiche, trovano spazio anche numerosi documenti, oggetti, trofei, fotografie, illustrazioni, pubblicità, secondo quella prospettiva multidisciplinare che da sempre caratterizza il Mart. Se lo sport è fenomeno di massa per eccellenza, l'arte ha contribuito all'iconografia del mito: dal discobolo alle icone contemporanee, la mostra evidenzia come il racconto del corpo nella performance sportiva abbia definito la nascita di eroi ed eroine, atleti o lottatori classici come quelli ritratti nelle fotografie di Mimmo Jodice o rappresentati nelle sculture di Giulio Paolini, oppure personaggi del presente, come la danzatrice Carla Fracci o le atlete del Team Olimpico Statunitense immortalate dall'obiettivo di Fabrizio Ferri. In questo senso, alcuni oggetti appartenuti o utilizzati dagli sportivi diventano cimeli leggendari che trovano spazio in mostra. È il caso per esempio, limitatamente al ciclismo, delle biciclette di Gino Bartali (vincitore del Giro d'Italia nel 1936, 1937, 1946 e del Tour de France nel 1938, 1948), Fausto Coppi (vincitore del Giro d'Italia nel 1940, 1947, 1949, 1952, 1953 e del Tour de France nel 1949, 1952), Gastone Nencini (vincitore del Giro d'Italia nel 1957 e del Tour de France nel 1960) e la bicicletta con cui Francesco Moser, il 23 gennaio 1984 a Città del Messico, batte il record dell'ora superando il muro dei 50 chilometri.