Nel corso di ‘Ne Parliamo il Lunedì’ su Canale 8, è intervenuto il giornalista Paolo Del Genio: “La cosa più evidente che c’è stata nella partita di ieri, al di là dell’ingresso determinante di De Bruyne, Spinazzola e Gilmour che sono entranti molto bene, è cambiata proprio la strategia di partita. Nel primo tempo il Napoli ha provato, senza riuscirci, a palleggiare sulla pressione alta del Genoa. Nel secondo tempo ha capito che andava scavalcata, grazie all’intelligenza e alle caratteristiche di questi tre giocatori ci è riuscito bene. Come dicevo è cambiata la strategia. Lasciamo stare i numeri, a me questa storiella del 4-1-4-1 non piace, significa niente. Giochiamo con due vicini, quindi 4-4-2, oppure giochiamo 4-3-3 se proprio dobbiamo usare i numeri. Credo che il cambiamento di strategia sia stata fondamentale, abbiamo smesso di palleggiare e siamo andati più in verticale grazie a De Bruyne, Spinazzola, Gilmour, Anguissa, Hojlund e Milinkovic-Savic. Adesso bisogna capire perché si è arrivata alla scelta di partire col 4-3-3. Nella settimana che precedeva queta partita mi ponevo una domanda, più che essere favorevole ad un sistema di gioco piuttosto che un altro vorrei una motivazione forte per mettere i due esterni d’attacco. Dando per buono Politano, che pure meriterebbe di riposare, lì sarei per l’alternanza con Neres, per l’esterno d’attacco a sinistra invece di avere questa situazione asimmetrica, mettiamo proprio un esterno d’attacco a sinistra. Ma per metterlo e fare un 4-3-3 puro, vorrei Neres che mi convince del tutto a sinistra, mentre non lo sono, Lang non è convinto neanche Conte visto che non lo mette neanche quasi più nei minuti finali, e poi ci sarebbe Elmas che non è proprio un esterno d’attacco. Quindi in assenza del giocatore che ti dice chiaramente che conviene cambiare sistema, come successe l’anno scorso con Raspadori, il Napoli passò al 4-4-2 perché si capì che Raspadori poteva dare una mano e la dette. Siamo andati così fino alla fine con McTominay che non mi pare che ha sofferto tanto la presenza di un giocatore vicino a Lukaku. Tant’è vero che 6 dei 12 gol li ha fatti nelle battute finali del campionato quando non si giocava più nel 4-3-3, quindi anche questa storia di McTominay che in quel ruolo non può fare niente di buono mi convince molto. Piuttosto mi convince il fatto che in questo momento non è brillante, non è fortunato. Credo quindi che in questo momento si fa preferire la situazione con i quattro centrocampisti, per una questione di uomini più che di sistema giusto o sistema sbagliato”.
di Napoli Magazine
07/10/2025 - 00:45
Nel corso di ‘Ne Parliamo il Lunedì’ su Canale 8, è intervenuto il giornalista Paolo Del Genio: “La cosa più evidente che c’è stata nella partita di ieri, al di là dell’ingresso determinante di De Bruyne, Spinazzola e Gilmour che sono entranti molto bene, è cambiata proprio la strategia di partita. Nel primo tempo il Napoli ha provato, senza riuscirci, a palleggiare sulla pressione alta del Genoa. Nel secondo tempo ha capito che andava scavalcata, grazie all’intelligenza e alle caratteristiche di questi tre giocatori ci è riuscito bene. Come dicevo è cambiata la strategia. Lasciamo stare i numeri, a me questa storiella del 4-1-4-1 non piace, significa niente. Giochiamo con due vicini, quindi 4-4-2, oppure giochiamo 4-3-3 se proprio dobbiamo usare i numeri. Credo che il cambiamento di strategia sia stata fondamentale, abbiamo smesso di palleggiare e siamo andati più in verticale grazie a De Bruyne, Spinazzola, Gilmour, Anguissa, Hojlund e Milinkovic-Savic. Adesso bisogna capire perché si è arrivata alla scelta di partire col 4-3-3. Nella settimana che precedeva queta partita mi ponevo una domanda, più che essere favorevole ad un sistema di gioco piuttosto che un altro vorrei una motivazione forte per mettere i due esterni d’attacco. Dando per buono Politano, che pure meriterebbe di riposare, lì sarei per l’alternanza con Neres, per l’esterno d’attacco a sinistra invece di avere questa situazione asimmetrica, mettiamo proprio un esterno d’attacco a sinistra. Ma per metterlo e fare un 4-3-3 puro, vorrei Neres che mi convince del tutto a sinistra, mentre non lo sono, Lang non è convinto neanche Conte visto che non lo mette neanche quasi più nei minuti finali, e poi ci sarebbe Elmas che non è proprio un esterno d’attacco. Quindi in assenza del giocatore che ti dice chiaramente che conviene cambiare sistema, come successe l’anno scorso con Raspadori, il Napoli passò al 4-4-2 perché si capì che Raspadori poteva dare una mano e la dette. Siamo andati così fino alla fine con McTominay che non mi pare che ha sofferto tanto la presenza di un giocatore vicino a Lukaku. Tant’è vero che 6 dei 12 gol li ha fatti nelle battute finali del campionato quando non si giocava più nel 4-3-3, quindi anche questa storia di McTominay che in quel ruolo non può fare niente di buono mi convince molto. Piuttosto mi convince il fatto che in questo momento non è brillante, non è fortunato. Credo quindi che in questo momento si fa preferire la situazione con i quattro centrocampisti, per una questione di uomini più che di sistema giusto o sistema sbagliato”.