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Sci: Sarrazin tornato in Francia, il futuro agonistico a rischio
04.01.2025 15:54 di Napoli Magazine

Una settimana dopo la violenta caduta a Bormio, in cui è rimasto gravemente ferito alla testa, lo sciatore della nazionale francese Cyprien Sarrazin è stato rimpatriato a Lione, dove comincerà una lunga convalescenza, senza che sia ancora garantita la possibilità di riprendere la carriera sportiva. Intanto, come tutti si aspettavano, la federazione francese di sci (Ffs) ha confermato oggi in un incontro con la stampa che la stagione 2024-25 di Sarrazin è finita. L'atleta numero 2 al mondo del ranking della discesa libera, che lo scorso inverno ha vinto proprio a Bormio e due volte a Kitzbühel, inizierà quindi un'altra 'gara' a Lione, quella per recuperare tutte le sue facoltà. "Stiamo parlando di mesi, non di settimane", ha avvertito Stéphane Bulle, medico della squadra francese di sci alpino, durante la videoconferenza.  "Sta bene, ma è ancora molto stanco e ha difficoltà a comunicare - ha detto ancora Bulle -. È sollevato per il fatto di essere tornato in Francia ed è pienamente consapevole di ciò che gli è successo". Lo scorso 27 dicembre, durante il secondo allenamento ufficiale prima della discesa libera e del Super-G di Coppa del Mondo a Bormio, Sarrazin ha perso il controllo degli sci su una delle ultime difficoltà della pista Stelvio, una delle più temute del circuito, dove si svolgeranno le gare di sci alpino maschile delle Olimpiadi del 2026. Sarrazin, 30 anni, era poi stato trasportato tramite elicottero all'ospedale di Sondalo, non lontano da Bormio, dove aveva ricevuto "un trattamento di ottima qualità", ha sottolineato il dottor Bulle. All'arrivo, ha precisato "soffriva di un ematoma intracranico acuto". "L'ematoma si è rapidamente aggravato e ha portato alla cosiddetta compressione - ha rivelato il medico -. In accordo con i neurochirurghi, abbiamo praticato un foro trepan. In altre parole, abbiamo aspirato il sangue dall'interno dell'ematoma". Trasferito ieri all'ospedale Médipole di Lione, Sarrazin proseguirà la convalescenza presso il centro Henry-Gabrielle, sempre a Lione, "che è molto specializzato nella riabilitazione neurologica di persone che hanno avuto incidenti stradali, persone che hanno subito traumi enormi", ha spiegato il medico. La sua riabilitazione è cominciata con gesti semplici. "Inizieremo a metterlo in grado di fare le cose che fanno tutti - ha spiegato Bulle -, come sedersi, mangiare e alzarsi. Oggi ha ancora qualche difficoltà ad aprire gli occhi, perché soffre di diplopia, cioè i riflessi che coordinano i due occhi sono un po' disturbati a causa dell'iperpressione nel cranio". Pur dicendosi "relativamente sereno" in vista della valutazione definitiva delle potenziali lesioni, che sarà effettuata nei prossimi giorni, il medico della nazionale francese non ha ancora una risposta alla domanda se il discesista numero uno del team sarà in grado di riprendere la sua carriera ai massimi livelli. "Non ho assolutamente idea di dove si andrà a parare. Non posso dirvelo. Ma in ogni caso, questo è il nostro obiettivo". Rimane da vedere se Sarrazin, che ha già subito una serie di gravi incidenti in passato, tra cui un grave trauma cranico nel 2018, vorrà ancora sfrecciare su piste ghiacciate a velocità superiori ai 100 km/h.

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Sci: Sarrazin tornato in Francia, il futuro agonistico a rischio

di Napoli Magazine

04/01/2025 - 15:54

Una settimana dopo la violenta caduta a Bormio, in cui è rimasto gravemente ferito alla testa, lo sciatore della nazionale francese Cyprien Sarrazin è stato rimpatriato a Lione, dove comincerà una lunga convalescenza, senza che sia ancora garantita la possibilità di riprendere la carriera sportiva. Intanto, come tutti si aspettavano, la federazione francese di sci (Ffs) ha confermato oggi in un incontro con la stampa che la stagione 2024-25 di Sarrazin è finita. L'atleta numero 2 al mondo del ranking della discesa libera, che lo scorso inverno ha vinto proprio a Bormio e due volte a Kitzbühel, inizierà quindi un'altra 'gara' a Lione, quella per recuperare tutte le sue facoltà. "Stiamo parlando di mesi, non di settimane", ha avvertito Stéphane Bulle, medico della squadra francese di sci alpino, durante la videoconferenza.  "Sta bene, ma è ancora molto stanco e ha difficoltà a comunicare - ha detto ancora Bulle -. È sollevato per il fatto di essere tornato in Francia ed è pienamente consapevole di ciò che gli è successo". Lo scorso 27 dicembre, durante il secondo allenamento ufficiale prima della discesa libera e del Super-G di Coppa del Mondo a Bormio, Sarrazin ha perso il controllo degli sci su una delle ultime difficoltà della pista Stelvio, una delle più temute del circuito, dove si svolgeranno le gare di sci alpino maschile delle Olimpiadi del 2026. Sarrazin, 30 anni, era poi stato trasportato tramite elicottero all'ospedale di Sondalo, non lontano da Bormio, dove aveva ricevuto "un trattamento di ottima qualità", ha sottolineato il dottor Bulle. All'arrivo, ha precisato "soffriva di un ematoma intracranico acuto". "L'ematoma si è rapidamente aggravato e ha portato alla cosiddetta compressione - ha rivelato il medico -. In accordo con i neurochirurghi, abbiamo praticato un foro trepan. In altre parole, abbiamo aspirato il sangue dall'interno dell'ematoma". Trasferito ieri all'ospedale Médipole di Lione, Sarrazin proseguirà la convalescenza presso il centro Henry-Gabrielle, sempre a Lione, "che è molto specializzato nella riabilitazione neurologica di persone che hanno avuto incidenti stradali, persone che hanno subito traumi enormi", ha spiegato il medico. La sua riabilitazione è cominciata con gesti semplici. "Inizieremo a metterlo in grado di fare le cose che fanno tutti - ha spiegato Bulle -, come sedersi, mangiare e alzarsi. Oggi ha ancora qualche difficoltà ad aprire gli occhi, perché soffre di diplopia, cioè i riflessi che coordinano i due occhi sono un po' disturbati a causa dell'iperpressione nel cranio". Pur dicendosi "relativamente sereno" in vista della valutazione definitiva delle potenziali lesioni, che sarà effettuata nei prossimi giorni, il medico della nazionale francese non ha ancora una risposta alla domanda se il discesista numero uno del team sarà in grado di riprendere la sua carriera ai massimi livelli. "Non ho assolutamente idea di dove si andrà a parare. Non posso dirvelo. Ma in ogni caso, questo è il nostro obiettivo". Rimane da vedere se Sarrazin, che ha già subito una serie di gravi incidenti in passato, tra cui un grave trauma cranico nel 2018, vorrà ancora sfrecciare su piste ghiacciate a velocità superiori ai 100 km/h.