Jannik Sinner e Novak Djokovic di nuovo contro. Questa sera alle 20 italiane nella semifinale del Six King Slam (in diretta su Netflix) si scriverà una nuova pagina nella storia della rivalità di questi due grandi campioni. Dal 2021, anno del loro primo incontro, i rapporti di forza, e i conseguenti favori del pronostico, si sono ribaltati: oggi al, cospetto di un 24 volte campione slam, Sinner è il favorito. Uno status confermato anche dal bilancio delle loro sfide che recita 6-4 (senza considerare il precedente proprio al Six King Slam vinto dall'altoatesino l'anno scorso) a favore di Jannik, imbattuto da 5 partite di fila contro Nole.
Una superiorità ormai manifesta che probabilmente si spiega anche con le tanti punti di contatto tra i due che proprio Djokovic ha sottolineato nella presentazione della loro prossima sfida: "Sinner è il giocatore che mi somiglia di più", l'attestato di stima del serbo che poi entra nel dettaglio: "È magro come me, colpisce molto forte, fa tutto benissimo sul piano strategico e riesce sempre a essere ovunque. Mi ricorda me nei tempi migliori". Parole pesanti che suonano come un passaggio di testimone: Jannik ha tutto per continuare a scrivere la storia del tennis italiano e mondiale.
di Napoli Magazine
16/10/2025 - 15:02
Jannik Sinner e Novak Djokovic di nuovo contro. Questa sera alle 20 italiane nella semifinale del Six King Slam (in diretta su Netflix) si scriverà una nuova pagina nella storia della rivalità di questi due grandi campioni. Dal 2021, anno del loro primo incontro, i rapporti di forza, e i conseguenti favori del pronostico, si sono ribaltati: oggi al, cospetto di un 24 volte campione slam, Sinner è il favorito. Uno status confermato anche dal bilancio delle loro sfide che recita 6-4 (senza considerare il precedente proprio al Six King Slam vinto dall'altoatesino l'anno scorso) a favore di Jannik, imbattuto da 5 partite di fila contro Nole.
Una superiorità ormai manifesta che probabilmente si spiega anche con le tanti punti di contatto tra i due che proprio Djokovic ha sottolineato nella presentazione della loro prossima sfida: "Sinner è il giocatore che mi somiglia di più", l'attestato di stima del serbo che poi entra nel dettaglio: "È magro come me, colpisce molto forte, fa tutto benissimo sul piano strategico e riesce sempre a essere ovunque. Mi ricorda me nei tempi migliori". Parole pesanti che suonano come un passaggio di testimone: Jannik ha tutto per continuare a scrivere la storia del tennis italiano e mondiale.