Un derby così, ai quarti di un torneo Major, l'Italia del tennis non l'aveva mai visto. Lorenzo Musetti, che nel pomeriggio di New York nel suo ottavo si era sbarazzato senza troppi problemi dello spagnolo Munar (tre set a zero in 97'), lo aveva detto: "La sfida con Sinner è quella che tutti i fan aspettano". E il compagno in azzurro, numero 1 al mondo, lo ha ascoltato: nella notte italiana, sul campo centrale degli Us Open, Sinner è approdato ai quarti di finale superando un ostacolo ben più difficile di quello di Musetti, il talentuoso Bublik: anche lui in tre set a zero, in soli 81' e lasciando appena tre games all'avversario. Che a fine match ha abbracciato l'amico e si è ricordato di quando, qualche anno fa, gli aveva fatto i complimenti con un "tu non sei umano". "Sei pazzesco - ha ribadito questa volta Bublik - e io non sono così scarso...". Da parte sua, l'altoatesino ricordava bene che nell'ultima sfida, ad Halle 2025, l'amico kazako l'aveva battuto. Dell'ora della 'vendetta' sportiva, secondo quanto rivelato da un video, aveva infatti parlato con una tifosa d'eccezione, Anna Wintour, nella tribuna dell'Artur Ashe, dopo il riscaldamento pre-partita. Ma domani, nella partita che vale l'accesso alla semifinale del torneo di Flushing Meadows, Sinner dovra' affrontare Musetti in uno dei migliori momenti della sua carriera. E in un quarto tutto italiano come mai si era visto in un torneo del Grande Slam. L'ultima tra i due azzurri, nel 2023, a Montecarlo. "Sarà bellissimo per fan italiani - le parole del numero 1 - abbiamo grandi giocatori, ognuno con il suo stile e Lorenzo è uno dei più grandi talenti. Mi piacciono queste sfide: ora sembra normale, ma non lo è". Nei 29 precedenti Slam, dal de Morpurgo-Bonzi di Parigi 1929 al Panatta-Barazzutti di Wimbledon 1980, mai un derby era andato oltre il terzo turno. E al di la' dell'orgoglio azzurro, la posta in palio fa crescere la suspence. Con Musetti abile a sottolineare che la pressione sara' tutta sulla spalle di Sinner, il quale oltre all'obiettivo degli Us Open ha il fiato di Alcaraz sul collo. "La pressione c'è sempre, ormai da tempo - risponde l'altoatesino - . Quando giochi contro un altro italiano i match sono sempre un po' diversi, Lorenzo è un giocatore davvero straordinario e molto talentuoso. Ha avuto qualche difficoltà durante la stagione, ma ora si trova in una forma strepitosa. L'occasione e l'attenzione crescono, tutto cambia: vedremo come andrà, ma sono pronto alla sfida". Sinner ha sottolineato la sua capacità di adattarsi all'avversario. "Con Bublik - la sua analisi - abbiamo cambiato qualcosa. Ho cercato di portare la partita anche sul piano fisico. Sono molto contento dell'approccio con cui ho affrontato la partita: sono segnali positivi per me". In uno Slam, la sfida Sinner-Musetti è un inedito: entrambi hanno giocato quattro derby in un torneo major e hanno sempre vinto. Due invece i precedenti diretti, tutti a favore di Sinner: nel 2021 ad Anversa, nel 2023 a Montecarlo. "E' la sfida più grande che il nostro sport possa offrire oggi - la consapevolezza di Musetti - È proprio questo che mi entusiasma: l'idea di provare a interrompere la sua incredibile striscia di successi". Il thrilling azzurro agli Us Open è servito.
di Napoli Magazine
02/09/2025 - 14:29
Un derby così, ai quarti di un torneo Major, l'Italia del tennis non l'aveva mai visto. Lorenzo Musetti, che nel pomeriggio di New York nel suo ottavo si era sbarazzato senza troppi problemi dello spagnolo Munar (tre set a zero in 97'), lo aveva detto: "La sfida con Sinner è quella che tutti i fan aspettano". E il compagno in azzurro, numero 1 al mondo, lo ha ascoltato: nella notte italiana, sul campo centrale degli Us Open, Sinner è approdato ai quarti di finale superando un ostacolo ben più difficile di quello di Musetti, il talentuoso Bublik: anche lui in tre set a zero, in soli 81' e lasciando appena tre games all'avversario. Che a fine match ha abbracciato l'amico e si è ricordato di quando, qualche anno fa, gli aveva fatto i complimenti con un "tu non sei umano". "Sei pazzesco - ha ribadito questa volta Bublik - e io non sono così scarso...". Da parte sua, l'altoatesino ricordava bene che nell'ultima sfida, ad Halle 2025, l'amico kazako l'aveva battuto. Dell'ora della 'vendetta' sportiva, secondo quanto rivelato da un video, aveva infatti parlato con una tifosa d'eccezione, Anna Wintour, nella tribuna dell'Artur Ashe, dopo il riscaldamento pre-partita. Ma domani, nella partita che vale l'accesso alla semifinale del torneo di Flushing Meadows, Sinner dovra' affrontare Musetti in uno dei migliori momenti della sua carriera. E in un quarto tutto italiano come mai si era visto in un torneo del Grande Slam. L'ultima tra i due azzurri, nel 2023, a Montecarlo. "Sarà bellissimo per fan italiani - le parole del numero 1 - abbiamo grandi giocatori, ognuno con il suo stile e Lorenzo è uno dei più grandi talenti. Mi piacciono queste sfide: ora sembra normale, ma non lo è". Nei 29 precedenti Slam, dal de Morpurgo-Bonzi di Parigi 1929 al Panatta-Barazzutti di Wimbledon 1980, mai un derby era andato oltre il terzo turno. E al di la' dell'orgoglio azzurro, la posta in palio fa crescere la suspence. Con Musetti abile a sottolineare che la pressione sara' tutta sulla spalle di Sinner, il quale oltre all'obiettivo degli Us Open ha il fiato di Alcaraz sul collo. "La pressione c'è sempre, ormai da tempo - risponde l'altoatesino - . Quando giochi contro un altro italiano i match sono sempre un po' diversi, Lorenzo è un giocatore davvero straordinario e molto talentuoso. Ha avuto qualche difficoltà durante la stagione, ma ora si trova in una forma strepitosa. L'occasione e l'attenzione crescono, tutto cambia: vedremo come andrà, ma sono pronto alla sfida". Sinner ha sottolineato la sua capacità di adattarsi all'avversario. "Con Bublik - la sua analisi - abbiamo cambiato qualcosa. Ho cercato di portare la partita anche sul piano fisico. Sono molto contento dell'approccio con cui ho affrontato la partita: sono segnali positivi per me". In uno Slam, la sfida Sinner-Musetti è un inedito: entrambi hanno giocato quattro derby in un torneo major e hanno sempre vinto. Due invece i precedenti diretti, tutti a favore di Sinner: nel 2021 ad Anversa, nel 2023 a Montecarlo. "E' la sfida più grande che il nostro sport possa offrire oggi - la consapevolezza di Musetti - È proprio questo che mi entusiasma: l'idea di provare a interrompere la sua incredibile striscia di successi". Il thrilling azzurro agli Us Open è servito.