Edoardo Cosenza, Assessore alle Infrastrutture del Comune di Napoli, scrive su Facebook a proposito delle recenti forti scosse di terremoto ai Campi Flegrei: "Lo stress test del terremoto della notte fra il 12 e il 13 marzo è stato superato, del tutto paragonabile ad una prova da sforzo. È realistica questa affermazione così sintetica per le abitazioni del Comune di Napoli esposte al terremoto da bradisismo nella zona ovest? Assolutamente SÌ.
Esplicitiamo il concetto. Per un ingegnere strutturista quello che conta è l'accelerazione alla base delle costruzioni. Poiché questo principio si sta diffondendo fra i cittadini, alla fine del post ricordo cos'è l'accelerazione - qui chiamiamola "a".
Perché? Semplice: durante il terremoto ad agire sulle costruzioni è la forza d'inerzia.
Come qualcuno ricorderà dagli studi, il valore della forza d'inerzia "F" è dato dal prodotto della massa "m" moltiplicato per l'accelerazione "a".
Cioè F= ma.
Dunque l'azione sismica che agisce su di una costruzione di massa "m" è proporzionale alla accelerazione che riceve.
In questa formula non compare affatto la Magnitudo. È chiaro che più è alta la magnitudo, più il terremoto è superficiale e più la costruzione è vicina all'epicentro, tanto più ci aspettiamo accelerazioni grandi. Ma alla fine conta l'accelerazione.
La rete accelerometrica nazionale nella zona è molto fitta - con dati integralmente pubblici.
Dunque misuriamo continuamente l'accelerazione in vari siti come scuole ed altri ambienti.
E veniamo al punto. Se dovessimo progettare una nuova costruzione nella zona di Bagnoli per non avere seri danni strutturali - si dice "Stato Limite di Salvaguardia della Vita" e il nome è abbastanza autoesplicativo - si dovrebbe progettare per un valore delle normative tecniche pari a 0,167 g, essendo "g" accelerazione di gravità (ovvero complessivamente 164 cm/sec2).
Bene, in molte stazioni accelerometriche nel Comune di Napoli, l'accelerazione di quella notte è stata superiore a questo valore.
In altri termini il patrimonio costruito ha resistito senza collassi strutturali a una accelerazione più grande di quella con cui si progetterebbe una nuova moderna costruzione.
Se non è uno stress test o una prova da sforzo questa!
Naturalmente la cosa è un poco più complicata, perché stiamo parlando di accelerazioni alle fondazioni e sulla struttura vi può essere una amplificazione. Adesso non posso entrare troppo nel merito perché sono concetti più complessi. Per chi però mi segue ancora dico che l'amplificazione c'è stata, per periodi 0.3 sec, che è un tipico valore di riferimento, anche superiore a 1.8. Metto i valori nella tabella della figura.
L'unico problema è stato ad una controsoffittatura pesante, pericolosa in generale, non certo per il sisma - fatta ampiamente vedere.
Perché in effetti è l'unico collasso, assolutamente non strutturale, e quindi i Media non avevano alternative (metto la foto completa così si vede bene cosa è andato in crisi, guardate in alto).
Certo, danni NON strutturali possono esserci, anzi per quelle accelerazioni è normale che ci siano. Ad esempio nelle scuole li stiamo riparando rapidamente.
Adesso si dirà: vabbè, ma tanti sgomberi! Vero, ma che non ci siano stati crolli, feriti, vittime è un fatto; poi, che per strutture magari già malandate possa essere prudente sgomberare, ed a suggerirlo sono gli espertissimi VVF (che davvero ringrazio di cuore e con profonda stima, insieme ai bravi tecnici della protezione civile comunale) è un altro fatto. L'edificio sgomberato più grande di Via Bagnoli era palesemente in stato di degrado da umidità e conseguente corrosione. C'erano già puntelli in un solaio al piano della fondazione e la corrosione delle armature dei pilastri alla base con conseguente espulsione dei copriferri e lesioni verticali è evidente. Credo che i lavori fossero già programmati.
Un'altra palazzina era addirittura già abbandonata.
Insomma confermiamo, anche se del domani non c'è certezza: al terremoto della zona ovest di Napoli, molto probabilmente il più grande in quell'area degli ultimi 100 anni e più, le costruzioni hanno resistito bene.
PS
Cos'è l'accelerazione? Semplicemente rappresenta la variazione della velocità nel tempo. Se la velocità è sempre la stessa, l'accelerazione è zero. Se la velocità cambia bruscamente, l'accelerazione è alta. Se in auto andiamo a velocità costante, che sia 30 km/h, 50 km/hno 120 km/h , non è importante in quanto, l'accelerazione è pari a zero. Se l'automobile invece frena bruscamente all'improvviso, la velocità cambia molto rapidamente in poco tempo e l'accelerazione (in questo caso di valore negativo poiché la velocità diminuisce) è molto alta, e la forza d'inerzia che agisce all'improvviso sul nostro corpo, anche essa molto alta in quanto proporzionale all'accelerazione, ci fa sbattere contro il cruscotto. A meno che la struttura, cioè la cintura di sicurezza, non sia stata efficiente - ossia che sia stata allacciata...".
di Napoli Magazine
16/03/2025 - 17:13
Edoardo Cosenza, Assessore alle Infrastrutture del Comune di Napoli, scrive su Facebook a proposito delle recenti forti scosse di terremoto ai Campi Flegrei: "Lo stress test del terremoto della notte fra il 12 e il 13 marzo è stato superato, del tutto paragonabile ad una prova da sforzo. È realistica questa affermazione così sintetica per le abitazioni del Comune di Napoli esposte al terremoto da bradisismo nella zona ovest? Assolutamente SÌ.
Esplicitiamo il concetto. Per un ingegnere strutturista quello che conta è l'accelerazione alla base delle costruzioni. Poiché questo principio si sta diffondendo fra i cittadini, alla fine del post ricordo cos'è l'accelerazione - qui chiamiamola "a".
Perché? Semplice: durante il terremoto ad agire sulle costruzioni è la forza d'inerzia.
Come qualcuno ricorderà dagli studi, il valore della forza d'inerzia "F" è dato dal prodotto della massa "m" moltiplicato per l'accelerazione "a".
Cioè F= ma.
Dunque l'azione sismica che agisce su di una costruzione di massa "m" è proporzionale alla accelerazione che riceve.
In questa formula non compare affatto la Magnitudo. È chiaro che più è alta la magnitudo, più il terremoto è superficiale e più la costruzione è vicina all'epicentro, tanto più ci aspettiamo accelerazioni grandi. Ma alla fine conta l'accelerazione.
La rete accelerometrica nazionale nella zona è molto fitta - con dati integralmente pubblici.
Dunque misuriamo continuamente l'accelerazione in vari siti come scuole ed altri ambienti.
E veniamo al punto. Se dovessimo progettare una nuova costruzione nella zona di Bagnoli per non avere seri danni strutturali - si dice "Stato Limite di Salvaguardia della Vita" e il nome è abbastanza autoesplicativo - si dovrebbe progettare per un valore delle normative tecniche pari a 0,167 g, essendo "g" accelerazione di gravità (ovvero complessivamente 164 cm/sec2).
Bene, in molte stazioni accelerometriche nel Comune di Napoli, l'accelerazione di quella notte è stata superiore a questo valore.
In altri termini il patrimonio costruito ha resistito senza collassi strutturali a una accelerazione più grande di quella con cui si progetterebbe una nuova moderna costruzione.
Se non è uno stress test o una prova da sforzo questa!
Naturalmente la cosa è un poco più complicata, perché stiamo parlando di accelerazioni alle fondazioni e sulla struttura vi può essere una amplificazione. Adesso non posso entrare troppo nel merito perché sono concetti più complessi. Per chi però mi segue ancora dico che l'amplificazione c'è stata, per periodi 0.3 sec, che è un tipico valore di riferimento, anche superiore a 1.8. Metto i valori nella tabella della figura.
L'unico problema è stato ad una controsoffittatura pesante, pericolosa in generale, non certo per il sisma - fatta ampiamente vedere.
Perché in effetti è l'unico collasso, assolutamente non strutturale, e quindi i Media non avevano alternative (metto la foto completa così si vede bene cosa è andato in crisi, guardate in alto).
Certo, danni NON strutturali possono esserci, anzi per quelle accelerazioni è normale che ci siano. Ad esempio nelle scuole li stiamo riparando rapidamente.
Adesso si dirà: vabbè, ma tanti sgomberi! Vero, ma che non ci siano stati crolli, feriti, vittime è un fatto; poi, che per strutture magari già malandate possa essere prudente sgomberare, ed a suggerirlo sono gli espertissimi VVF (che davvero ringrazio di cuore e con profonda stima, insieme ai bravi tecnici della protezione civile comunale) è un altro fatto. L'edificio sgomberato più grande di Via Bagnoli era palesemente in stato di degrado da umidità e conseguente corrosione. C'erano già puntelli in un solaio al piano della fondazione e la corrosione delle armature dei pilastri alla base con conseguente espulsione dei copriferri e lesioni verticali è evidente. Credo che i lavori fossero già programmati.
Un'altra palazzina era addirittura già abbandonata.
Insomma confermiamo, anche se del domani non c'è certezza: al terremoto della zona ovest di Napoli, molto probabilmente il più grande in quell'area degli ultimi 100 anni e più, le costruzioni hanno resistito bene.
PS
Cos'è l'accelerazione? Semplicemente rappresenta la variazione della velocità nel tempo. Se la velocità è sempre la stessa, l'accelerazione è zero. Se la velocità cambia bruscamente, l'accelerazione è alta. Se in auto andiamo a velocità costante, che sia 30 km/h, 50 km/hno 120 km/h , non è importante in quanto, l'accelerazione è pari a zero. Se l'automobile invece frena bruscamente all'improvviso, la velocità cambia molto rapidamente in poco tempo e l'accelerazione (in questo caso di valore negativo poiché la velocità diminuisce) è molto alta, e la forza d'inerzia che agisce all'improvviso sul nostro corpo, anche essa molto alta in quanto proporzionale all'accelerazione, ci fa sbattere contro il cruscotto. A meno che la struttura, cioè la cintura di sicurezza, non sia stata efficiente - ossia che sia stata allacciata...".