Luigi de Magistris, ex sindaco di Napoli scrive sui suoi profili social: "Ieri mi è stato notificato, unitamente ad una trentina di persone, tutti consiglieri metropolitani, dirigenti ed anche il segretario generale, un mero atto di interruzione della prescrizione per una indagine della Procura Regionale della Corte dei Conti per fatti risalenti a ben sei anni fa. Si indaga su eventuali violazioni meramente formali per un’operazione, tra l’altro assolutamente corretta sul piano formale e impeccabile sul piano sostanziale e politico, che portò alla messa in sicurezza di CTP, l’azienda del trasporto pubblico dell’area metropolitana di Napoli, per evitare la sua fine e salvare non solo un’azienda pubblica che era in grado di continuare ma anche preservare centinaia di posti di lavoro. L’operazione, di cui siamo tutti orgogliosi, è stata approvata da tutti i dirigenti dei vari settori coinvolti, dal direttore generale, dal capo di gabinetto, dal segretario generale, da tutti i tecnici e revisori dei conti e dal consiglio metropolitano. Un lavoro di squadra encomiabile nell’esclusivo interesse pubblico. Sono certo della correttezza formale di bravi ed onesti funzionari e dirigenti e orgoglioso di una scelta politica collettiva, che deve essere autonoma e discrezionale, caratterizzata da onestà, competenza e coraggio. Rivendico di essere stato determinante a salvare, rilanciare e rendere virtuosi, con enorme volontà e coraggio nel momento economico più drammatico e senza soldi, il comune, la città metropolitana e tutte le aziende partecipate che stavano sull’orlo del baratro. Ancora una volta, con pazienza, confido nella serietà e nella buona fede delle istituzioni anche dopo aver visto 103 procedimenti concludersi positivamente, pur avendomi costretto a passare una vita a difendermi e a pagare prezzi (soprattutto istituzionali, familiari ed economici) incalcolabili per aver deciso di non avere prezzo. Ma non c’è prezzo a non avere prezzo".
di Napoli Magazine
23/01/2025 - 10:51
Luigi de Magistris, ex sindaco di Napoli scrive sui suoi profili social: "Ieri mi è stato notificato, unitamente ad una trentina di persone, tutti consiglieri metropolitani, dirigenti ed anche il segretario generale, un mero atto di interruzione della prescrizione per una indagine della Procura Regionale della Corte dei Conti per fatti risalenti a ben sei anni fa. Si indaga su eventuali violazioni meramente formali per un’operazione, tra l’altro assolutamente corretta sul piano formale e impeccabile sul piano sostanziale e politico, che portò alla messa in sicurezza di CTP, l’azienda del trasporto pubblico dell’area metropolitana di Napoli, per evitare la sua fine e salvare non solo un’azienda pubblica che era in grado di continuare ma anche preservare centinaia di posti di lavoro. L’operazione, di cui siamo tutti orgogliosi, è stata approvata da tutti i dirigenti dei vari settori coinvolti, dal direttore generale, dal capo di gabinetto, dal segretario generale, da tutti i tecnici e revisori dei conti e dal consiglio metropolitano. Un lavoro di squadra encomiabile nell’esclusivo interesse pubblico. Sono certo della correttezza formale di bravi ed onesti funzionari e dirigenti e orgoglioso di una scelta politica collettiva, che deve essere autonoma e discrezionale, caratterizzata da onestà, competenza e coraggio. Rivendico di essere stato determinante a salvare, rilanciare e rendere virtuosi, con enorme volontà e coraggio nel momento economico più drammatico e senza soldi, il comune, la città metropolitana e tutte le aziende partecipate che stavano sull’orlo del baratro. Ancora una volta, con pazienza, confido nella serietà e nella buona fede delle istituzioni anche dopo aver visto 103 procedimenti concludersi positivamente, pur avendomi costretto a passare una vita a difendermi e a pagare prezzi (soprattutto istituzionali, familiari ed economici) incalcolabili per aver deciso di non avere prezzo. Ma non c’è prezzo a non avere prezzo".