Sono passati nove anni da quando Maikol Giuseppe Russo, marito e padre di due bambini di appena 2 e 5 anni, fu strappato alla vita durante una “stesa” della camorra in piazza Vincenzo Calenda. In quello stesso luogo, martedì 31 dicembre prossimo, alle 11, nello spazio antistante il teatro Trianon Viviani, la città si riunirà per ricordarlo e ribadire il proprio impegno contro la criminalità organizzata.
Promossa insieme dal Trianon Viviani, l’Altra Napoli, Sanitansamble e dall’associazione dei commercianti A’Forcella, con il supporto del vicepresidente della commissione parlamentare ecomafie Francesco Emilio Borrelli, l’iniziativa conferma l’impegno corale per la custodia della legalità e intende testimoniare come, con la memoria e la cultura, si sia avviato un percorso di cambiamento virtuoso nel quartiere.
Alla manifestazione, che vedrà la partecipazione della vedova Angela Iovino e dei familiari, sono state invitate le autorità civili, amministrative e religiose.
di Napoli Magazine
28/12/2024 - 15:32
Sono passati nove anni da quando Maikol Giuseppe Russo, marito e padre di due bambini di appena 2 e 5 anni, fu strappato alla vita durante una “stesa” della camorra in piazza Vincenzo Calenda. In quello stesso luogo, martedì 31 dicembre prossimo, alle 11, nello spazio antistante il teatro Trianon Viviani, la città si riunirà per ricordarlo e ribadire il proprio impegno contro la criminalità organizzata.
Promossa insieme dal Trianon Viviani, l’Altra Napoli, Sanitansamble e dall’associazione dei commercianti A’Forcella, con il supporto del vicepresidente della commissione parlamentare ecomafie Francesco Emilio Borrelli, l’iniziativa conferma l’impegno corale per la custodia della legalità e intende testimoniare come, con la memoria e la cultura, si sia avviato un percorso di cambiamento virtuoso nel quartiere.
Alla manifestazione, che vedrà la partecipazione della vedova Angela Iovino e dei familiari, sono state invitate le autorità civili, amministrative e religiose.