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LA PREMIER - Meloni: "L'Italia è con l'UE e difende l'unità dell'Occidente"
29.03.2025 12:59 di Napoli Magazine

"Sono molto stupita dall'interpretazione della mia intervista al Ft: è scandaloso, Meloni dichiara di stare con Trump contro l'Europa' ma non è quello che ho detto. Ho detto che sto sempre con l'Italia, che l'Italia sta in Europa e il suo ruolo deve essere anche quello di difendere l'unità dell'occidente".

Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni dal palco del congresso di Azione, sottolineando che "sento leader in Italia che invocano la rottura con gli Stati Uniti, Schlein dice che non possono essere nostri alleati. E ci sono altri leader che al contempo sostengono la linea che l'Europa non debba spendere risorse per la propria sicurezza. Non capisco: la proposta è rompere ogni forma di alleanza con gli Usa, ma chiedere loro di occuparsi della nostra sicurezza lo stesso o è che l'Europa diventi una grande comunità hippie demilitarizzata che spera nella buona fede delle altre potenze straniere?". 

"Voglio ringraziare Ursula von der Leyen che fa un'intervista per ribadire la posizione: penso che sia nella mia responsabilità fare quello che posso per difendere o ricostruire se necessario questa unità. Certo che ci sono temi divisi ma proprio per questo penso che non si possa agire per impulso ma con equilibrio".

Sui dazi, ha ribadito, "ci sono divergenze" con gli Usa "ma non si deve agire per impulso. Serve agire in modo ragionato cercando di raggiungere un punto di equilibrio". 

"Abbiamo fatto un po' discutere con questa presenza, ho letto cose divertenti, bizzarre", che "vengo qui per dare segnali agli alleati che sarei pronta a sostituirli" o "la teoria secondo la quale volevo concedermi una scorribanda tra i moderati, ma ora devo dire che dopo l'intervento di Carlo Calenda porterò io un po' di moderazione". Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni aprendo il suo intervento al congresso di Azione, sottolineando che "in Italia si passa direttamente dalla criminalizzazione dell'avversario a fare un governo insieme" che "non è mai stata la mia cifra".

"La ragione vera perché sono qui è molto più banale e profonda - ha proseguito - perché vengo da una storia politica di una comunità che ha fatto del confronto con le idee anche più distanti la sua cifra senza che il confronto potesse mai mettere in discussione l'identità, la politica in democrazia si fonda su questo". 

"La democrazia dell'alternanza nel mio mondo non si fonda su una diversità antropologica, ma banalmente su idee diverse - ha aggiunto - Ma se quelle idee non sono disponibili a confrontarsi per i cittadini non sarà possibile capire quali siano le più convincenti".

"Da quelle idee possono perfino emergere soluzioni diverse, anche migliori e si possono individuare priorità condivise. Questa è una caratteristica che voglio riconoscere ad Azione, una forza politica che si confronta nel merito delle cose, guardando al risultato anziché al posizionamento politico".

Meloni, appena arrivata allo spazio eventi nel centro di Roma dove è in corso il congresso di Azione, è stata accolta dal capogruppo alla Camera del partito di Carlo Calenda, Matteo Richetti, ed ha assistito in prima fila in platea all'intervento di Calenda, prima di prendere a sua volta la parola.

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LA PREMIER - Meloni: "L'Italia è con l'UE e difende l'unità dell'Occidente"

di Napoli Magazine

29/03/2025 - 12:59

"Sono molto stupita dall'interpretazione della mia intervista al Ft: è scandaloso, Meloni dichiara di stare con Trump contro l'Europa' ma non è quello che ho detto. Ho detto che sto sempre con l'Italia, che l'Italia sta in Europa e il suo ruolo deve essere anche quello di difendere l'unità dell'occidente".

Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni dal palco del congresso di Azione, sottolineando che "sento leader in Italia che invocano la rottura con gli Stati Uniti, Schlein dice che non possono essere nostri alleati. E ci sono altri leader che al contempo sostengono la linea che l'Europa non debba spendere risorse per la propria sicurezza. Non capisco: la proposta è rompere ogni forma di alleanza con gli Usa, ma chiedere loro di occuparsi della nostra sicurezza lo stesso o è che l'Europa diventi una grande comunità hippie demilitarizzata che spera nella buona fede delle altre potenze straniere?". 

"Voglio ringraziare Ursula von der Leyen che fa un'intervista per ribadire la posizione: penso che sia nella mia responsabilità fare quello che posso per difendere o ricostruire se necessario questa unità. Certo che ci sono temi divisi ma proprio per questo penso che non si possa agire per impulso ma con equilibrio".

Sui dazi, ha ribadito, "ci sono divergenze" con gli Usa "ma non si deve agire per impulso. Serve agire in modo ragionato cercando di raggiungere un punto di equilibrio". 

"Abbiamo fatto un po' discutere con questa presenza, ho letto cose divertenti, bizzarre", che "vengo qui per dare segnali agli alleati che sarei pronta a sostituirli" o "la teoria secondo la quale volevo concedermi una scorribanda tra i moderati, ma ora devo dire che dopo l'intervento di Carlo Calenda porterò io un po' di moderazione". Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni aprendo il suo intervento al congresso di Azione, sottolineando che "in Italia si passa direttamente dalla criminalizzazione dell'avversario a fare un governo insieme" che "non è mai stata la mia cifra".

"La ragione vera perché sono qui è molto più banale e profonda - ha proseguito - perché vengo da una storia politica di una comunità che ha fatto del confronto con le idee anche più distanti la sua cifra senza che il confronto potesse mai mettere in discussione l'identità, la politica in democrazia si fonda su questo". 

"La democrazia dell'alternanza nel mio mondo non si fonda su una diversità antropologica, ma banalmente su idee diverse - ha aggiunto - Ma se quelle idee non sono disponibili a confrontarsi per i cittadini non sarà possibile capire quali siano le più convincenti".

"Da quelle idee possono perfino emergere soluzioni diverse, anche migliori e si possono individuare priorità condivise. Questa è una caratteristica che voglio riconoscere ad Azione, una forza politica che si confronta nel merito delle cose, guardando al risultato anziché al posizionamento politico".

Meloni, appena arrivata allo spazio eventi nel centro di Roma dove è in corso il congresso di Azione, è stata accolta dal capogruppo alla Camera del partito di Carlo Calenda, Matteo Richetti, ed ha assistito in prima fila in platea all'intervento di Calenda, prima di prendere a sua volta la parola.