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LUTTO - E' morto Cesare Venturini, lo storico presidente della Audace Boxe aveva 75 anni
26.10.2024 21:57 di Napoli Magazine

"Audaciani per sempre", per fede e per passione. Una grande e prestigiosa famiglia, quella dell'AS Audace Boxe, con sede a due passi dal Colosseo, che piange la scomparsa del Maestro Cesare Venturini. Presidente della palestra più antica di Roma, nata da statuto nel 1898, ricca di cimeli e preziose testimonianze, si è spento a 75 anni, dopo aver dedicato una vita intera allo sport. Il tempio della boxe più famoso della capitale è nato come Polisportiva 123 anni fa, eccellendo in numerosi sport come il calcio (poi l'Audace del pallone confluì nella Roma), la lotta, il judo, l'atletica leggera, la scherma e il sollevamento pesi, rinomata anche per la famosa Sala Gigli, donata dal tenore Beniamino Gigli. Dopo un periodo di difficoltà, fu rimessa a nuovo e divenne centro di eccellenza del pugilato. Grazie al Maestro Venturini, uomo generoso affiancato dalla moglie Anna, come vicepresidente e dai figli Fabio e Gabriele, prima pugili e poi maestri e organizzatori, oggi punti di riferimento per agonisti e appassionati, la palestra ha ospitato tanti famosi pugili professionisti e manager sia italiani che stranieri. Sulle pareti il ricordo in bianco e nero e a colori di tanti miti della boxe che hanno indossato i guantini all'Audace, come Nino Benvenuti, un giovanissimo Cassius Clay, Leone Efrati, Mario Bianchini, Enrico Urbinati, Aldo Bentini, Vincenzo Cantatore fino a Mike Tyson. Sul ring di Roma '60, sfuggito all'asta e restaurato grazie ad un crowdfunding lanciato dopo la pandemia dai Venturini, sono saliti anche molti attori, tra cui Sylvester Stallone. Set di numerosi progetti cinematografici e spot pubblicitari, l'Audace Boxe continuerà nel segno di Cesare Venturini. "Ci ha lasciato un'altra colonna della boxe italiana - il cordoglio del Presidente della federboxeo Flavio D'Ambrosi -, guida ed esempio per tutto il movimento pugilistico. A mio nome, del consiglio federale e di tutti i dirigenti e tesserati mi stringo alla famiglia e all'Audace Boxe".

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LUTTO - E' morto Cesare Venturini, lo storico presidente della Audace Boxe aveva 75 anni

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26/10/2024 - 21:57

"Audaciani per sempre", per fede e per passione. Una grande e prestigiosa famiglia, quella dell'AS Audace Boxe, con sede a due passi dal Colosseo, che piange la scomparsa del Maestro Cesare Venturini. Presidente della palestra più antica di Roma, nata da statuto nel 1898, ricca di cimeli e preziose testimonianze, si è spento a 75 anni, dopo aver dedicato una vita intera allo sport. Il tempio della boxe più famoso della capitale è nato come Polisportiva 123 anni fa, eccellendo in numerosi sport come il calcio (poi l'Audace del pallone confluì nella Roma), la lotta, il judo, l'atletica leggera, la scherma e il sollevamento pesi, rinomata anche per la famosa Sala Gigli, donata dal tenore Beniamino Gigli. Dopo un periodo di difficoltà, fu rimessa a nuovo e divenne centro di eccellenza del pugilato. Grazie al Maestro Venturini, uomo generoso affiancato dalla moglie Anna, come vicepresidente e dai figli Fabio e Gabriele, prima pugili e poi maestri e organizzatori, oggi punti di riferimento per agonisti e appassionati, la palestra ha ospitato tanti famosi pugili professionisti e manager sia italiani che stranieri. Sulle pareti il ricordo in bianco e nero e a colori di tanti miti della boxe che hanno indossato i guantini all'Audace, come Nino Benvenuti, un giovanissimo Cassius Clay, Leone Efrati, Mario Bianchini, Enrico Urbinati, Aldo Bentini, Vincenzo Cantatore fino a Mike Tyson. Sul ring di Roma '60, sfuggito all'asta e restaurato grazie ad un crowdfunding lanciato dopo la pandemia dai Venturini, sono saliti anche molti attori, tra cui Sylvester Stallone. Set di numerosi progetti cinematografici e spot pubblicitari, l'Audace Boxe continuerà nel segno di Cesare Venturini. "Ci ha lasciato un'altra colonna della boxe italiana - il cordoglio del Presidente della federboxeo Flavio D'Ambrosi -, guida ed esempio per tutto il movimento pugilistico. A mio nome, del consiglio federale e di tutti i dirigenti e tesserati mi stringo alla famiglia e all'Audace Boxe".