Per maltrattamento e abbandono di animali sono state denunciate dai carabinieri due persone a San Sebastiano al Vesuvio (Napoli): innanzitutto un 39enne già noto alle autorità, sedicente "dogsitter", che giovedì sera avrebbe trascinato per circa 6 chilometri una femmina di pastore tedesco, di nome Bella, legata con un guinzaglio a strozzo alla sua bicicletta elettrica, sotto gli occhi allibiti dei passanti, uno dei quali ha avvertito le forze dell’ordine. I carabinieri hanno contattato il proprietario e dopo averlo ascoltato hanno deciso di denunciare anche lui. La cagnolina è stata posta sotto sequestro.
"È incredibile dover ancora assistere ad episodi del genere. Si deve sapere che non c’è più spazio per l’impunità dopo l’approvazione della legge Brambilla”, commenta l’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente. "Seguiremo la vicenda in tutte le sue fasi, chiederemo l’affido del cane e ci costituiremo parte civile”.
“Al termine della corsa forzata - afferma la deputata - la povera Bella era in una pozza di sangue, con le zampe gravemente ferite, non riusciva più a muoversi, mentre il suo tormentatore è rimasto indifferente fino all’ultimo, quando si è fermato, è sceso dalla bicicletta e ha tentato di sollevare il cane. Basta e avanza perché sia applicata a lui, e al proprietario, la pena prevista dalla legge Brambilla per il maltrattamento: la reclusione da sei mesi a due anni e la multa da 5.000 a 30.000 euro".
di Napoli Magazine
24/10/2025 - 17:10
Per maltrattamento e abbandono di animali sono state denunciate dai carabinieri due persone a San Sebastiano al Vesuvio (Napoli): innanzitutto un 39enne già noto alle autorità, sedicente "dogsitter", che giovedì sera avrebbe trascinato per circa 6 chilometri una femmina di pastore tedesco, di nome Bella, legata con un guinzaglio a strozzo alla sua bicicletta elettrica, sotto gli occhi allibiti dei passanti, uno dei quali ha avvertito le forze dell’ordine. I carabinieri hanno contattato il proprietario e dopo averlo ascoltato hanno deciso di denunciare anche lui. La cagnolina è stata posta sotto sequestro.
"È incredibile dover ancora assistere ad episodi del genere. Si deve sapere che non c’è più spazio per l’impunità dopo l’approvazione della legge Brambilla”, commenta l’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente. "Seguiremo la vicenda in tutte le sue fasi, chiederemo l’affido del cane e ci costituiremo parte civile”.
“Al termine della corsa forzata - afferma la deputata - la povera Bella era in una pozza di sangue, con le zampe gravemente ferite, non riusciva più a muoversi, mentre il suo tormentatore è rimasto indifferente fino all’ultimo, quando si è fermato, è sceso dalla bicicletta e ha tentato di sollevare il cane. Basta e avanza perché sia applicata a lui, e al proprietario, la pena prevista dalla legge Brambilla per il maltrattamento: la reclusione da sei mesi a due anni e la multa da 5.000 a 30.000 euro".