Su Radio CRC, nel corso della trasmissione “A Pranzo con Chiariello”, è intervenuto il sarto Gianni Marigliano: "Ieri se n'è andato un pezzo importante della nostra Italia. Giorgio Armani ha rivoluzionato il mondo della moda, trasformando il prodotto artigianale in un prodotto da grande impresa. Ha portata il settore della moda italiana in tutto il mondo. Il suo stile era caratterizzato dal fatto di disegnare e di indossare l’abito indosso ad una donna e non ad un manichino. La sua attività si intrecciò anche con quella della sartoria napoletana che è la migliore al mondo. Io ho avuto l’onore, il piacere e il privilegio di conoscerlo. Il suo successo nasce dalla sua umiltà e dalla sua giacca non imbottita e idonea da indossare tutti i giorni. La mia prima sartoria l’ho aperta a Milano, di fronte al suo palazzo. Ci incontravamo spesso e da lui ho ricevuto i suoi complimenti. Lui apprezzava particolarmente la mia spalla. Per me Giorgio Armani è inarrivabile, la sua è stata anche la mia fortuna. Giorgio era diverso da altri personaggi importanti perché i suoi abiti li doveva creare per indossarli e non per metterli sui manichini. Sport? Vivere di sport è importante e bello perché ti dà sale nella vita. Lo sportivo è cambiato nel corso degli anni, oggi c’è l’esempio del nostro mister. Lavorare con questi personaggi così come io che ho la fortuna di lavorare dei campioni è facile. Se gli dai la tranquillità che hanno bisogno, ti gratificano. Lo sportivo testa una cosa che hai disegnato con tanto amore e passione. Lo sportivo oggi è cambiato molto, si cura molto e questo aiuta molto".
di Napoli Magazine
05/09/2025 - 15:49
Su Radio CRC, nel corso della trasmissione “A Pranzo con Chiariello”, è intervenuto il sarto Gianni Marigliano: "Ieri se n'è andato un pezzo importante della nostra Italia. Giorgio Armani ha rivoluzionato il mondo della moda, trasformando il prodotto artigianale in un prodotto da grande impresa. Ha portata il settore della moda italiana in tutto il mondo. Il suo stile era caratterizzato dal fatto di disegnare e di indossare l’abito indosso ad una donna e non ad un manichino. La sua attività si intrecciò anche con quella della sartoria napoletana che è la migliore al mondo. Io ho avuto l’onore, il piacere e il privilegio di conoscerlo. Il suo successo nasce dalla sua umiltà e dalla sua giacca non imbottita e idonea da indossare tutti i giorni. La mia prima sartoria l’ho aperta a Milano, di fronte al suo palazzo. Ci incontravamo spesso e da lui ho ricevuto i suoi complimenti. Lui apprezzava particolarmente la mia spalla. Per me Giorgio Armani è inarrivabile, la sua è stata anche la mia fortuna. Giorgio era diverso da altri personaggi importanti perché i suoi abiti li doveva creare per indossarli e non per metterli sui manichini. Sport? Vivere di sport è importante e bello perché ti dà sale nella vita. Lo sportivo è cambiato nel corso degli anni, oggi c’è l’esempio del nostro mister. Lavorare con questi personaggi così come io che ho la fortuna di lavorare dei campioni è facile. Se gli dai la tranquillità che hanno bisogno, ti gratificano. Lo sportivo testa una cosa che hai disegnato con tanto amore e passione. Lo sportivo oggi è cambiato molto, si cura molto e questo aiuta molto".