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TERREMOTO CAMPI FLEGREI - Manfredi: "Nessuno sarà spostato, è un'area fortemente controllata, con la densità di strumenti più alta in Italia, Mattarella mi ha chiamato per informarsi e manifestare vicinanza"
14.03.2025 09:01 di Napoli Magazine

Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli, presidente dell'Anci e ingegnere, con una tesi di dottorato proprio sui terremoti e esperienza sul campo anche all'Aquila, ha rilasciato un'intervista a Repubblica a proposito della pesante scossa di terremoto di magnitudo 4.4 avvenuta ai Campi Flegrei: «Sono giustamente preoccupato. Da uno a dieci? Direi sei, ma la preoccupazione è uno strumento per farmi lavorare meglio».

Sindaco Manfredi, questa è stata la scossa più avvertita in città e non solo ai Campi Flegrei. Perchè?

«Epicentro più vicino a Napoli, una scossa importante, con una accelerazione significativa. Le persone si sono spaventate, giustamente».

Ma chi prende le decisioni se la situazione dovesse aggravarsi?

«Con scosse di magnitudo maggiore esiste un piano di emergenza che prevede in condizioni estreme l'allontanamento delle persone. Al momento non ci sono queste condizioni. Sono decisioni che deve prendere il Comitato operativo in prefettura con la protezione civile nazionale».

Non le tremano le vene per tutto questo?

«Io avverto fortemente la responsabilità di essere sindaco di questa città. Ma l'esperienza mi aiuta a prendere le decisioni migliori per la sicurezza dei cittadini».

Se arrivasse una scossa di magnitudo 5, massima intensità attesa, lei trasferirebbe le persone?

«Mi sembra un rischio remoto al momento in base ai dati registrati. Abbiamo la fortuna di avere una zona fortemente controllata, con la densità di strumenti più alta in Italia».

Il presidente Mattarella l'ha chiamata. Cosa le ha detto?

«Si è informato sulla situazione della città, ha manifestato la sua vicinanza e l'impegno del Paese per essere vicini allo sforzo dei Comuni dell'area flegrea»

La conta dei danni in questo momento?

«Danni strutturali non ci sono stati, solo distacchi di tramezzature e qualche controsoffitto».

Le scosse ripetute da mesi indeboliranno gli edifici?

«La parte strutturale non risente di questa somma di azioni, non viene sollecitata sufficientemente. Ovvio che bisogna intervenire su parti come i cornicioni perchè più eventi ripetuti possono creare problemi».

Ci sono tanti edifici fatiscenti...

«Edifici malmessi, senza manutenzione sono potenzialmente più a rischio. C'è una procedura per cui i privati possono chiedere sopralluoghi gratuiti dei tecnici per valutare la vulnerabilità».

Il bradisismo sembra correre piùveloce della macchina organizzativa.

«Se ci sono danni basta chiamare i vigili del fuoco. La valutazione di vulnerabilità invece può comportare interventi di rafforzamento dell'edificio che, è chiaro, richiedono più tempo».

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TERREMOTO CAMPI FLEGREI - Manfredi: "Nessuno sarà spostato, è un'area fortemente controllata, con la densità di strumenti più alta in Italia, Mattarella mi ha chiamato per informarsi e manifestare vicinanza"

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14/03/2025 - 09:01

Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli, presidente dell'Anci e ingegnere, con una tesi di dottorato proprio sui terremoti e esperienza sul campo anche all'Aquila, ha rilasciato un'intervista a Repubblica a proposito della pesante scossa di terremoto di magnitudo 4.4 avvenuta ai Campi Flegrei: «Sono giustamente preoccupato. Da uno a dieci? Direi sei, ma la preoccupazione è uno strumento per farmi lavorare meglio».

Sindaco Manfredi, questa è stata la scossa più avvertita in città e non solo ai Campi Flegrei. Perchè?

«Epicentro più vicino a Napoli, una scossa importante, con una accelerazione significativa. Le persone si sono spaventate, giustamente».

Ma chi prende le decisioni se la situazione dovesse aggravarsi?

«Con scosse di magnitudo maggiore esiste un piano di emergenza che prevede in condizioni estreme l'allontanamento delle persone. Al momento non ci sono queste condizioni. Sono decisioni che deve prendere il Comitato operativo in prefettura con la protezione civile nazionale».

Non le tremano le vene per tutto questo?

«Io avverto fortemente la responsabilità di essere sindaco di questa città. Ma l'esperienza mi aiuta a prendere le decisioni migliori per la sicurezza dei cittadini».

Se arrivasse una scossa di magnitudo 5, massima intensità attesa, lei trasferirebbe le persone?

«Mi sembra un rischio remoto al momento in base ai dati registrati. Abbiamo la fortuna di avere una zona fortemente controllata, con la densità di strumenti più alta in Italia».

Il presidente Mattarella l'ha chiamata. Cosa le ha detto?

«Si è informato sulla situazione della città, ha manifestato la sua vicinanza e l'impegno del Paese per essere vicini allo sforzo dei Comuni dell'area flegrea»

La conta dei danni in questo momento?

«Danni strutturali non ci sono stati, solo distacchi di tramezzature e qualche controsoffitto».

Le scosse ripetute da mesi indeboliranno gli edifici?

«La parte strutturale non risente di questa somma di azioni, non viene sollecitata sufficientemente. Ovvio che bisogna intervenire su parti come i cornicioni perchè più eventi ripetuti possono creare problemi».

Ci sono tanti edifici fatiscenti...

«Edifici malmessi, senza manutenzione sono potenzialmente più a rischio. C'è una procedura per cui i privati possono chiedere sopralluoghi gratuiti dei tecnici per valutare la vulnerabilità».

Il bradisismo sembra correre piùveloce della macchina organizzativa.

«Se ci sono danni basta chiamare i vigili del fuoco. La valutazione di vulnerabilità invece può comportare interventi di rafforzamento dell'edificio che, è chiaro, richiedono più tempo».