Via libera dall'Eurocamera con 419 voti a favore, 204 contrari e 46 astenuti al testo su Libro Bianco sul futuro della difesa europea che invita l'Ue ad agire con urgenza per garantire la propria sicurezza, chiede che le risposte ai rischi esterni siano "simili a quelle in tempo di guerra" e "accoglie con favore il piano ReArm Europe, proposto il 4 marzo 2025 dalla presidente della Commissione" Ursula von der Leyen.
L'Eurocamera afferma che l'Ue è ora il principale alleato di Kiev in seguito "all'apparente cambio di posizione degli Usa" sulla guerra di aggressione della Russia. In una risoluzione approvata mercoledì mattina con 442 voti a favore, 98 contrari e 126 astenuti, gli eurodeputati criticano fermamente la politica dell'amministrazione Usa "di rappacificarsi con la Russia" e chiedono di "aumentare in modo significativo il sostegno militare a Kiev". Il testo accoglie con favore la dichiarazione congiunta dell'Ucraina e degli Usa a Gedda, e la ripresa dell'assistenza militare e della condivisione di intelligence degli Usa con Kiev.
di Napoli Magazine
12/03/2025 - 14:38
Via libera dall'Eurocamera con 419 voti a favore, 204 contrari e 46 astenuti al testo su Libro Bianco sul futuro della difesa europea che invita l'Ue ad agire con urgenza per garantire la propria sicurezza, chiede che le risposte ai rischi esterni siano "simili a quelle in tempo di guerra" e "accoglie con favore il piano ReArm Europe, proposto il 4 marzo 2025 dalla presidente della Commissione" Ursula von der Leyen.
L'Eurocamera afferma che l'Ue è ora il principale alleato di Kiev in seguito "all'apparente cambio di posizione degli Usa" sulla guerra di aggressione della Russia. In una risoluzione approvata mercoledì mattina con 442 voti a favore, 98 contrari e 126 astenuti, gli eurodeputati criticano fermamente la politica dell'amministrazione Usa "di rappacificarsi con la Russia" e chiedono di "aumentare in modo significativo il sostegno militare a Kiev". Il testo accoglie con favore la dichiarazione congiunta dell'Ucraina e degli Usa a Gedda, e la ripresa dell'assistenza militare e della condivisione di intelligence degli Usa con Kiev.